Sono 34 i minori stranieri non accompagnati “prigionieri” del “Centro d'Accoglienza” in Contrada Imbriacola, a Lampedusa, con la “COLPA” di essere stranieri. Questi minori vivono in condizioni assolutamente precarie, tanto da portare all'esplosione di una rivolta. Una decina di adolescenti Tunisini sono saliti per protesta sui tetti del CIE per protesta, adolescenti che solo due giorni fa erano stati malmenati dalle forze dell'ordine. Infatti, qualche giorno fa i ragazzi si erano allontanati dal centro di accoglienza per fare un giro a Lampedusa e non appena rintracciati dalla polizia sono stati caricati malamente su una camionetta, all'interno della quale è avvenuto il primo pestaggio.
Successivamente, all'arrivo al “Centro di accoglienza”, dopo essere stati spogliati nudi per una pequisizione, sono stati pestati anche nei centri di accoglienza. Uno di loro ha un labbro rotto, un altro ha una caviglia gonfia e un po' tutti sono ricoperti di lividi. L'associazione Save The Children, che a Lampedusa lavora con il ministero dell'Interno per il progetto Presidium proprio per la tutela dei minori, ha chiesto al direttore del centro d'accoglienza Cono Galipò – indagato per truffa aggravata e continuata - di fare visitare i ragazzi dal poliambulatorio dell'isola, richiesta rimasta inascoltata.
Questo è il precedente che ha scatenato la protesta.
I minori continuano ad essere rinchiusi nel CIE in violazione alle norme nazionali ed internazionali ed i nostri politici …..DORMONO SONNI TRANQUILLI, in primis il Presidente della Repubblica che non risulta aver dato alcuna risposta all'accorato appello dei Minori Stanieri e pubblicato da Famiglia Cristiana.
Inoltre c'è da chiedersi dove stà andando uno stato che per mezzo di coloro che dovrebbero garantire l'accoglienza e la pacifica convivenza pestano adolescenti indifesi rei soltanto perchè non in possesso dei documenti.
minoristranierinonaccompagnati.blogspot.com CHIEDE DI FERMARE TUTTO QUESTO.

MINORENNI PESTATI E UMILIATI NELLA BASE LORAN DI LAMPEDUSA

Sono  34 i minori stranieri non accompagnati “prigionieri” del “Centro d'Accoglienza” in Contrada Imbriacola, a Lampedusa, con la “COLP...
è stato firmato tra l'ass. I Girasoli ed il Comune di Mazzarino un protocollo d’intesa per i servizi di gestione e accoglienza di minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo.
Con la firma del suddetto protocollo i minori accolti dall'ass. I Girazoli sarà di 30 minori.
 I nuovi "fortunati" che si sono aggiunti ai 15 già presenti presso le strutture dell'associazione facevano parte degli oltre 200 in attesa di sistemazione.
 I 15 minori sono stati aggiunti in via straordinaria con fondi del Dipartimento nazionale della Protezione Civile fino al 31 dicembre 2011, salvo eventuali proroghe.

“Si conferma la nostra Mazzarino, Città d’Accoglienza – ha affermato il sindaco Vincenzo D’Asaro- l’emergenza Nord Africa ha portato il Ministero degli Interni a predisporre un piano straordinario di interventi. Grazie alla solidità ed alla serietà dell’associazione I Girasoli, unica e sola realtà operante nel meridione d’Italia, la nostra città potrà accogliere altri 15 minori e cercare di farli vivere degnamente, lasciando alla memoria il loro passato traumatico. Si tratta per lo più di minori senza genitori, vittime di angherie.
Spero che nel nostro territorio, l’educazione che potranno impartire gli educatori dell’associazione “I Girasoli” possa segnare per loro una linea di demarcazione tra il loro oscuro passato ed un futuro speranzoso”.

Mazzarino, protocollo accoglienza per 15 minori stranieri non accompagnati

è stato firmato tra l'ass. I Girasoli ed il Comune di Mazzarino un protocollo d’intesa per i servizi di gestione e accoglienza di minori...
Dalla collaborazione del Comune di Genova e dell'Auser è nato il progetto “Ho trovato un nuovo nonno” iniziativa atta a promuovere "affidi familiari di appoggio", con nonni che si prenderanno cura di minori in situazioni di disagio sociale, familiare e relazionale.
Con questo progetto sarà possibile offrire a bambini e adoloscenti in situazioni di disagio un reale sostegno.
E' il caso, ad esempio, di molte donne sole prive di altre reti di supporto che, per motivi organizzativi e di lavoro, non riescono ad accudire i propri figli, oppure di coppie giovani che hanno bisogno di una figura di riferimento che indirizzi le loro capacità genitoriali.
Gli "affidi familiari di appoggio" sono regolati dalla legge 28 marzo 2001 n. 149, permettendo di non allontanare bambini e ragazzi dalle famiglie di origine, offrendo inoltre un sostegno che garantisce un importante riferimento educativo e affettivo.
Il principale obiettivo del progetto è «concorrere alla costruzione o al rinforzo dei legami tra generazioni, individuando azioni comuni a giovani e anziani che consentano di supportarsi a vicenda con i loro diversi bagagli di esperienza», assicurando la permanenza dei minori in difficoltà nelle famiglie di origine.

Ho trovato un nuovo nonno

Dalla collaborazione del Comune di Genova e dell'Auser è nato il progetto “Ho trovato un nuovo nonno” iniziativa atta a promuovere &quo...
La Federazione Nazionale della Stampa (Fnsi) denuncia l'impossibilità di libera informazione nei CIE (Centri di Identificazione) e CARA (Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo), e convoca una serie di manifestazioni e sit-in presso i centri dislocati a Roma, Bologna, Modena, Gradisca, Torino, Milano, Bari, Cagliari, Santa Maria Capua Vetere, Trapani, Catania, Lampedusa, Porto Empedocle. «I giornalisti italiani rivendicano il diritto-dovere di fare cronaca, anche sui temi dei diritti umani» dice Roberto Natale, segretario nazionale della Federazione nazionale della stampa che chiama la categoria a partecipare compatta a «Lasciate-Cie entrare», la protesta con presidi di fronte a 12 centri d'identificazione ed espulsione nella mattinata di lunedì 25 luglio.

LasciateCie entrare

La Federazione Nazionale della Stampa (Fnsi) denuncia l'impossibilità di libera informazione nei CIE (Centri di Identificazione) e CARA ...
(ANSA) - TRIESTE, 23 LUG - Un gruppo di 13 clandestini afghani, tra cui sei bambini piccoli, e' stato sorpreso dalla Polizia di frontiera a Trieste.

I clandestini a piedi percorrevano la Strada statale 202 in direzione del centro cittadino, probabilmente con l'intenzione di raggiungere la stazione ferroviaria.
I clandestini, tre giovani nuclei familiari, erano affamati ma in buone condizioni fisiche. In base a quanto riferito alla Polizia, il gruppo aveva viaggiato per oltre due mesi a bordo di camion e mezzi di fortuna nel tentativo di raggiungere la Francia. 

Immigrazione: bloccati 13 clandestini afghani a Trieste A piedi dopo viaggio di oltre due mesi. Tra di essi 6 bimbi

(ANSA) - TRIESTE, 23 LUG - Un gruppo di 13 clandestini afghani, tra cui sei bambini piccoli, e' stato sorpreso dalla Polizia di frontier...
Bella iniziativa di civiltà a Trieste, Udine, Pordenone, Monfalcone, Aquileia, San Vito al Tagliamento e Faedis  comuni che si impegneranno ad inviare ai diciottenni stranieri residenti sul territorio una lettera per informarli dell'opportunita' di richiedere la cittadinanza italiana.

L'iniziativa del Pd e' stata presentata nella giornata del 22 luglio a Trieste, dall'europarlamentare Debora Serracchiani, affiancata dai rappresentanti dei comuni, e da quelli del Forum immigrazione.
''L'ambizione - ha detto Serracchiani - e' di creare una rete che vada oltre ai colori politici, a livello europeo esiste gia', e anche su base locale dobbiamo attivarci per evitare i problemi dell'integrazione''.

18 anni,in FVG i comuni ti informano sull'opportunità di richiedere la cittadinanza italiana

Bella iniziativa di civiltà a Trieste, Udine, Pordenone, Monfalcone, Aquileia, San Vito al Tagliamento e Faedis  comuni che si impegneranno ...
Interrogazione a risposta scritta da parte degli On.li Antonino Russo e Sandra Zampa sui Minori Stranieri non Accompagnati. La richiesta è rivolta al Ministro compotente sul motivo per cui i MSNA non sono stati ancora trasferiti dalla base Loan e soprattutto dalle condizioni disumane in cui versano, in violazione della convenzione dei diritti del fanciullo

Interrogazione a risposta scritta da parte degli On.li Antonino Russo e Sandra Zampa sui Minori Stranieri non accompagnati

Interrogazione a risposta scritta da parte degli On.li Antonino Russo e Sandra Zampa sui Minori Stranieri non Accompagnati. La richiesta è r...
 Al compimento del diciottesimo anno si diventa clandestini. In Italia è così. Se si è giunti minorenni non accompagnati sul territorio italiano da meno di tre anni o se non si stanno frequentando progetti di integrazione in accordo con i servizi sociali da almeno due, con la maggiore età si conquista il “diritto” alla clandestinità. Tutto il resto non conta. Ed è per chiedere che questa anomalia tutta italiana venga finalmente cancellata che don Amerigo Barbieri, parroco della chiesa di San Giovanni a Brescia, ha deciso di scrivere al capo dello Stato. 
Una lettera cortese ma accorata in cui si chiede, al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, di intercedere presso parlamento e governo per risolvere la brutta situazione creata dalla legge 94/2009 dell’8 agosto. Il 20 ottobre scorso alla camera dei deputati c’era già stata una votazione unanime al riguardo per “considerare la possibilità di assumere le necessarie iniziative per rilasciare il permesso di soggiorno anche per quei minori stranieri che abbiano raggiunto la maggiore età e che abbiano già intrapreso un percorso documentato di integrazione sociale e civile”. Ma il tutto è rimasto lettera morta. Così don Amerigo ha preso carta e penna e ha scritto a colui che ritiene avere un “ruolo di garanzia costituzionale e nella sua chiara sensibilità ai problemi dell’umanità sofferente”. 
Il parroco di San Giovanni, tuttavia, è stato chiaro nello spiegare che con questo gesto non si vuole chiedere una sanatoria per tutti i minori: “così come votato alla camera, chiediamo che venga risolta la questione per quegli adolescenti che abbiano davvero intrapreso un cammino documentato e condiviso di integrazione educativa, civile e sociale. Altri hanno rifiutato ciò che è stato loro proposto dai servizi sociali, e hanno preferito prendere la strada per l’illegalità”. Non è, insomma, per questi ultimi che si sta intraprendendo questa strada, anche se la speranza che anche loro possano rientrare in un percorso di tutoraggio non viene mai abbandonata. 
In tutta Italia sono 5.806 i minori stranieri non accompagnati, e in particolare 4.400 quelli con più di 16 anni e che quindi dovrebbero abbandonare il territorio italiano al momento del compimento del diciottesimo anno di età se la normativa non fosse cambiata. A Brescia ce ne sono 45 secondo i dati dei servizi sociali comunali, e 6 di questi sono ospitati nella casa accoglienza “I tre volti” aperta proprio nella parrocchia di San Giovanni dal novembre 2009. Qui i ragazzi sono seguiti da educatori qualificati in accordo con il comune, e proprio pensando al loro destino che la parrocchia ha deciso di chiedere l’intercessione del capo dello Stato. In realtà la lettera, che verrà spedita nei prossimi giorni, non è il primo passo fatto in questa direzione. La parrocchia si era già attivata facendo ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato per cercare di smuovere le acque della normativa, ma finora i procedimenti hanno dato esito negativo. “La presenza di questi ragazzi è una ricchezza per la comunità, con loro abbiamo investito tempo e forze che non devono essere vanificate, è doveroso risolvere la situazione”. 
“E’ un appello al buonsenso in un paese afflitto da una normativa sempre più contorta e che rende incerta ogni decisione”, ha commentato Roberto Rossini, presidente delle Acli provinciali e sottoscrittore della lettera. Così come don Marco Mori, rappresentante dell’ufficio oratori della diocesi: “Dobbiamo ricordare che prima di essere stranieri, si tratta di minori e come tali dovrebbero essere trattati. Dovremmo usare la giusta sensibilità educativa nei loro confronti e le istituzioni governative dovrebbero avere più fiducia del lavoro svolto in questi anni dai servizi sociali e dalle agenzie educative accreditate”. (quibrescia.it)


minoristranierinonaccompagnati.blogspot.com si unisce all'appello

appello al buonsenso in un paese afflitto da una normativa sui minori stranieri non accompagnati sempre più contorta

  Al compimento del diciottesimo anno si diventa clandestini. In Italia è così. Se si è giunti minorenni non accompagnati sul territorio ita...

All'arrivo in Italia il principale problema per i Minori Stranieri non Accompagnati è la mancanza totale di informazioni sui propri diritti, rischiando di essere respinti, pur avendo il diritto di essere accolti. Negli anni, riguardo alla tutela dei Minori stranieri non accompagnati vi sono state numerose direttive, come ad esempio la direttiva del 7 dicembre 2006 (emanata dal Ministro dell'Interno Giuliano Amato), direttiva volta a favorire la presentazione della richiesta d'asilo riducendo i tempi d'attesa dall'arrivo del minore in Italia fino alla consegna della sua domanda d'asilo da parte del tutore. Nel 2011 sono state stabilite nuove procedure per il collocamento, da ultima la Circolare 18 maggio 2011, n. 2436,Procedure per il collocamento di minori stranieri non accompagnati che disciplina la nuova procedura per il minore all'arrivo in Italia.

La Procedura:
  • Il Minore dovrà essere identificato dalle Autorità di Pubblica Sicurezza, che dovranno accertare l'età del minore;
  • Segnalazione della presenza del Minore sul Territorio Italiano al Soggetto attuatore, al Comitato per i minori stranieri, al Tribunale per i minorenni e al Giudice Tutelare.
    Qualora, la struttura di accoglienza non si riuscisse ad individuare, sarà il Comitato per i Minori Stranieri ad indicare le Strutture Ponte ove rivolgersi, in attesa di essere trasferiti in strutture che li ospiteranno fino alla maggiore età.
  • Una volta che sia stata individuata la Struttura, l'Autorità di Pubblica Sicurezza segnalerà i nominativi dei Minori ai Servizi sociali territoriali del Comune dove si trova la struttura, al Tribunale dei minorenni e al Giudice Tutelare.
  • Entro 30 giorni, il Sindaco dovrà richiedere alle Autorità di pubblica sicurezza di perfezionare l'identificazione e verificare lo status di Minore Straniero non Accompagnato ed effettuare un check up sanitario.
    La procedura appena illustrata, come è evidente allunga molto i tempi esponendo il minore alla fuga verso la clandestinità per evitare il rimpatrio, soprattutto vicino al compimento della maggiore età. In virtù di ciò è importante che si provveda ad individuare sul territorio nazionale delle "strutture ponte" a cui assegnare temporaneamente i minori in attesa di collocamento in comunità alloggio provvedendo, a livello centrale, a dare chiare indicazioni alle frontiere rispetto alle necessità di trasferimento dei minori non accompagnati ed i luoghi di destinazione.

PROCEDURA PER IL COLLOCAMENTO DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI

All'arrivo in Italia il principale problema per i Minori Stranieri non Accompagnati è la mancanza totale di informazioni sui propri diri...
Domani 21 luglio 2011, a Cerreto Sannita, presso la Comunità Alloggio per minori “Itaca” il Sindaco, Dott. Pasquale Santagata, insieme al Consigliere Delegato alla Politiche Sociali, Dott. Vincenzo Di Lauro, faranno visita ai 5 minori stranieri non accompagnati da qualche giorno accolti presso la comunità.
L'incontro sarà volto ad accrescere la tutela dei minori stranieri non accompagnati al fine di consentirne la piena integrazione e difesa.
Invece, venerdì 22 luglio ore 11:30 presso la sala consiliare del Comune i cinque ragazzi, provenienti  Deme 17 anni dal Senegal,  Hamadou 17 anni dal Camerun, Nouar, 17 anni dal Ciad, David, 18 anni ad ottobre e Doumbia, 17 anni, entrambi dal Mal, saranno accolti per un benvenuto ufficiale da parte della cittadinanza.
Questa è una bella manifestazione di buona politica che guarda con l'occhio dell'accoglienza a quei ragazzi che migrano da guerre e carestia, e che ai sensi della normativa internazionale relativa ai minori rifugiati, hanno diritto ad avere un futuro migliore di quello che la terra d’origine gli prospettava.

A Cerreto Sannita il 21 luglio ed il 22 luglio un bell'esempio di accoglienza

Domani 21 luglio 2011, a Cerreto Sannita, presso  la Comunità Alloggio per minori “Itaca”  il Sindaco, Dott. Pasquale Santagata, insieme al ...
Oggi Martedì 19 luglio la Commissione Infanzia e Adolescenza svolgerà l'audizione dei rappresentanti della Comunità Papa giovanni XXIII, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui minori stranieri non accompagnati.

Minori stranieri non accompagnati: audizione in Commissione Infanzia e adolescenza

Oggi Martedì 19 luglio la Commissione Infanzia e Adolescenza svolgerà l'audizione dei rappresentanti della Comunità Papa giovanni XXIII,...
Tra le novità più importanti contenute nel c.d. "Decreto Rimpatri", c'è l'integrazione dell’art. 32 del Testo unico sull’ immigrazione, in base alla quale il permesso di soggiorno può essere rilasciato per motivi di studio, di accesso al lavoro o di lavoro subordinato o autonomo, al compimento della maggiore età, ai minori stranieri extracomunitari non accompagnati, affidati ai sensi dell’articolo 2 della legge 4 maggio 1983 n.184, oppure sottoposti a tutela, previo parere positivo del Comitato per i minori stranieri di cui all'articolo 33 oppure ai minori stranieri non accompagnati. il decreto deve essere convertito in legge entro il 22 agosto 2011.

Le novità sui Minori stranieri non accompagnati contenute nel "Decreto Rimpatri"

Tra le novità più importanti contenute nel c.d. "Decreto Rimpatri", c'è l'integrazione dell’art. 32 del Testo unico sull’ ...
E' stato approvato un Protocollo di intesa tra la Regione Lazio e il Tribunale per i Minorenni di Roma con lo scopo di formulare risposte innovative nel campo della tutela dei minori.  Il Protocollo per la tutela dei minori prevede l'attivazione di piattaforme informatiche comuni per la realizzazione di una Banca dati regionale in tema di adozioni. Ulteriore scopo è quello di incentivare la formazione del personale dei Gruppi integrati di lavoro che sul territorio accompagnano passo dopo passo le coppie nel percorso di adozione. Le adozioni, però, non saranno l'unico oggetto della collaborazione tra Regione e Tribunale. Infatti, l'obiettivo è quello di riuscire a intercettare, attraverso delle azioni innovative e strutturali, le diverse situazioni di disagio con cui un minore può essere chiamato a confrontarsi come ad esempio i minori stranieri non accompagnati, in favore dei quali il protocollo permetterà di predisporre interventi ad hoc per l'accoglienza, l'assistenza sanitaria, l'alfabetizzazione e l'accompagnamento al lavoro. 
Oltre alla tutela dell'infanzia, la Regione Lazio ed il  Tribunale per i Minorenni di Roma si impegnano anche a realizzare percorsi di reinserimento sociale per i minori che hanno commesso reati, grazie alla realizzazione di "un centro per la mediazione penale minorile che coinvolga il ragazzo o la ragazza in attività rieducative socialmente utili".

Approvato tra la Regione Lazio ed il Tribunale dei Minorenni di Roma un Protocollo di intesa con lo scopo di formulare risposte innovative nel campo della tutela dei minori.

E' stato approvato un Protocollo di intesa tra la Regione Lazio e il Tribunale per i Minorenni di Roma con lo scopo di formulare rispost...
Cinquantadue migranti di varie nazionalità sono stati rintracciati dai militari della Guardia di finanza a bordo di una barca a vela di dieci metri al largo delle coste della Calabria. 
L'imbarcazione, che batteva bandiera statunitense, è stata rintracciata al largo di Riace (Reggio Calabria) e successivamente scortata fino al porto di Roccella Jonica. I due scafisti alla vista dei finanzieri sono scappati a bordo di un gommone.

A bordo dell'imbarcazione ci sono venti i bambini, la metà dei quali hanno meno di due anni e le nazionalità sono Afghanistan, Siria, Iran. Complessivamente le condizioni di salute sono buone, pur avendo viaggiato a lungo prima di approdare sulle coste Calabresi.

Roccella Jonica: Rintracciata dalla guarda di Finanza barca a vela con 52 immigrati

Cinquantadue migranti di varie nazionalità sono stati rintracciati dai militari della Guardia di finanza a bordo di una barca a vela di diec...
L'ANCI segnala ai Comuni interessati che il Ministero delle Politiche sociali ha pubblicato la procedura per richiedere i contributi per le spese di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (msna) provenienti dal Nord Africa.
Tale procedura è rivolta esclusivamente ai Comuni che hanno accolto minori stranieri non accompagnati (msna) dal 01/01/2011 fino al 31/05/2011.
Per le spese di accoglienza sostenute o autorizzate dai Comuni dal 01/06/2011 al 31/12/2011, si comunica che a breve saranno pubblicate dal Soggetto attuatore le linee guida per la rendicontazione e i relativi moduli da utilixzzare per la relativa richiesta di contributo.
Per ulteriori informazioni è possibile collegarsi alla sezione dedicata sul sito del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. (celva.it)

Spese di accoglienza per minori del Nord Africa

L'ANCI segnala ai Comuni interessati che il Ministero delle Politiche sociali ha pubblicato la procedura per richiedere i contributi per...
Secondo i dati diffusi dal Destatis in poco più di due anni il numero dei minori stranieri non accompagnati presi in custodia dai servizi sociali tedeschi è aumentato del 157%, solo nel 2010 sono circa 2.800.

Aumento del 157% dei MSNA presi in custodia in Germania

Secondo i dati diffusi dal Destatis in poco più di due anni il numero dei minori stranieri non accompagnati presi in custodia dai servizi s...
Ogni lunedì, giovedì e sabato dalle 10 alle 12, il centro Astalli di piazza Santissimi Quaranta Martiri in Palermo ha deciso di tenere aperta la scuola di italiano anche nei mesi estivi. I Volontari tengono lezioni ai tanti ragazzi arrivati in città senza genitori e parenti.
Una trentina in tutto i minori stranieri non accompagnati provenienti dal Bangladesh, dal Ghana, dalla Tunisia e dall'Egitto che seguiranno il corso di Italiano di base al fine di imparare ad orientarsi in città e cominciare ad essere autosufficienti.
Alessandra Voutsinas del Centro Astalli ha dichiarato che "Quando si parla di minori non accompagnati sembra sempre di parlare di una fetta del fenomeno dell'immigrazione. Ma questo "fenomeno" ha volti di ragazzini di 12 e 13 anni che hanno affrontato il viaggio da soli e che qui iniziano una vita nelle case di accoglienza. Imparare l'italiano per loro è ancora più importante. La comunicazione è il messo migliore per poterli conoscere davvero, comprendere a fondo le loro storie e dunque fornirgli gli strumenti per andare avanti".

Al centro Astalli, poi c'è anche un “metodo italiano” per imparare la lingua ed è giocando una partita di calcio. "Abbiamo pensato di coinvolgere questi minori - dice Pippo Ventimiglia del centro Astalli - nella squadra di calcio multietnica del nostro centro. Così a parte i giorni di lezione, parteciperanno ai nostri incontri sportivi e ai nostri piccoli tornei. L'espediente dello sport ha sempre funzionato. E visto che parliamo di adolescenti, il calcio dovrebbe essere un mezzo ancora migliore per imparare anche a confrontarsi con gli altri e a parlare l'italiano".

Minori Stranieri non Accompagnati: sui banchi del Centro Astalli di Palermo, per imparare l'italiano.

Ogni lunedì, giovedì e sabato dalle 10 alle 12, il centro Astalli di piazza Santissimi Quaranta Martiri in Palermo ha deciso di tenere apert...
Con le condizioni ottimali del mare  riprendono gli sbarchi dei migranti. Nella serata di ieri è approdato nel porto di Lampedusa un barcone con 286 profughi, tra cui 22 donne e 4 bambini  e nell'isola più ad ovest delle Egadi sono approdati invece 7 cittadini tunisini a bordo di una piccola barca alla deriva.

Sbarco di migranti a Lampedusa 268 e a Marettimo 7

Con le condizioni ottimali del mare  riprendono gli sbarchi dei migranti. Nella serata di ieri è approdato nel porto di Lampedusa un barcone...

Libia. I bambini e le guerra

I quattro barconi avvistati ieri sera sono tutti approdati a Lampedusa. 1041 sono i migranti sbarcati sull'isola, tra cui molte donne in avanzato stato di gravidanza, e 33 bambini, partiti tutti dalle coste libiche.

La prima "carretta del mare", è entrata in porto poco prima di mezzanotte e alle 3.30 lo sbarco è stato più consistente: 340 extracomunitari, compresi 30 donne e 11 bambini.dopo una mezz'ora sono approdati altri 303 migranti, di cui 42 donne e sei minori. Infine, all'alba, è approdato l'ultimo barcone con 240 profughi, tra i quali 22 donne e quattro bimbi.

Al più presto gli immigrati sbarcati in nottata saranno trasferiti verso altri centri di accoglienza e i bambini che sorte avranno? Speriamo di non dover raccontare notizie di gravi inadempienze come quelle raccontate nei giorni passati. VI TERREMO INFORMATI

1041 i migranti sbarcati nella notte a Lampedusa

I quattro barconi avvistati ieri sera sono tutti approdati a Lampedusa. 1041 sono i migranti sbarcati sull'isola, tra cui molte donne in...

Il 7 luglio 2011 La Commissione affari costituzionali ha approvato il testo del DL 89/2011 sulla circolazione dei comunitari e sul rimpatrio dei cittadini extracomunitari trasmetttendo il provvedimento all’Assemblea che sarà approvato il 22 luglio 2011. Apprezzamento, è stato espresso, dalla Commissione per la modifica introdotta nel testo per facilitare l’inserimento degli stranieri che, giunti in Italia come minori non accompagnati, abbiano seguito un percorso di integrazione culturale e sociale. Nonostante questa modifica positiva, il testo presenta però numerose criticità.

approvato il testo del DL 89/2011

Il 7 luglio 2011 La Commissione affari costituzionali ha approvato il testo del DL 89/2011 sulla circolazione dei comunitari e sul rimpatr...
Ieri 6 luglio 2011 è stata approvata dalla Comissione affari costituzionali della Camera dei Deputati, che ha concluso l'esame sugli emendamenti al disegno di conversione in legge del D.l. 89/11, un emendamento che reca modifiche al comma 1 bis dell'art. 32 del T.U. Immigrazione. Oggi la norma prevede che può essere rilasciato ai minori stranieri non accompagnati, al compimento della maggiore età, un permesso di soggiorno per motivi di studio, di accesso al lavoro ovvero di lavoro subordinato o autonomo, sotto il controllo del Comitato per i minori stranieri e purchè siano stati sottoposti ad un progetto di integrazione. Le modifiche proposte e presentate dalla relatrice Isabella Bartolini tendono a rendere meno rigida la procedura per il rilascio del permesso di soggiorno, al compimento della maggiore età, agli stranieri che siano giunti in Italia da minori non accompagnati e abbiano seguito un percorso di integrazione. Norma ragionevole e più volte richiesta dagli operatori del settore, così da evitare che il compimento della maggiore età, pur tutti un momento di felicità ed importante della vita, diventi un incubo per i ragazzi migranti rendendoli “per legge” clandestini mentre, essendosi formati in Italia e parlando l'italiano, hanno concrete prospettive di lavoro. È mantenuto fermo, il controllo del comitato per i minori sui singoli casi.

Approvato dalla Commissione affari costituzionali della Camera dei Deputati un emendamento per semplificare la procedura di conversione del permesso di soggiorno per minore età.

Ieri 6 luglio 2011 è stata approvata dalla Comissione affari costituzionali della Camera dei Deputati, che ha concluso l'esame sugli em...
Il minore straniero non accompagnato che arriva sul territorio dello Stato Italiano a seguito di uno sbarco connesso con l’emergenza umanitaria del nord Africa,deve essere preliminarmente identificato dalle Autorità di pubblica sicurezza. Le Autorità di pubblica sicurezza assicurano un primo accertamento dell’età e procedono a segnalarne la presenza al Soggetto attuatore, al Comitato per i minori stranieri,(operante presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali), alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni e al Giudice Tutelare. Le Autorità di pubblica sicurezza verificano la disponibilità di strutture nell’ambito del distretto di appartenenza e nel caso che non vi sia tale disponibilità,dandone tempestiva comunicazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, richiedono al Comitato per i minori stranieri, per il tramite del Soggetto attuatore, di indicare le strutture alle quali possono rivolgersi per una prima accoglienza. Questo in estrema sintesi La procedura per il collocamento dei MSNA. Purtroppo la realtà è ben diversa, infatte Le notizie sono di gravissimi ritardi e di una situazione che si fa ogni giorno nei “centri di accoglienza” sempre più drammatica e disastrosa. La situazione è ancor più grave se pensiamo che molti stranieri non accompagnati stanno per compiere la maggiore età rischiando quindi di essere sottoposti alle procedura di detenzione amministrativa e di rimpatrio forzato.
La circolare ministeriale prevedeva anche che i minori stranieri non accompagnati fossero trasferiti in “strutture ponte”, che ad oggi non risulta essere state istituite, e.... lo sarannno mai? Quindi di fatto si utilizza il sistema di accoglienza, assolutamente discutibile visti i risultati, gestito dal Ministero dell'Interno, dalle Prefetture e dai “Commissari Nazionali per l'Emergenza del Nord Africa”. Wow si potrebbe pensare, comunque è pur vero che non sono state istituite le “strutture ponte” ma i MSNA sono comunque tutelati da questo fior fiore di soggetti, invece NO!!!
Molti minori non accompagnati vengono fatti partire sotto controllo (ed organizzazione) di forze di polizia da Lampedusa a bordo delle stesse navi che fanno la spola verso la Puglia, o verso i porti Cagliari, Napoli, Genova, senza che nessuno conosca la destinazione finale del loro viaggio. Clamorosa, a riguardo di questa totale disorganizzazione e incapacità sono le strutture IPAB a Catania, sovraffollate che ospitano fino a 60 minori in condizioni di promiscuità e senza figure professionali capaci di garantire loro la tutela e l'assistenza dovuta.
Da ultimo, il direttore generale per l'immigrazione del Ministero del Lavoro è riuscito a dire sulla questione dei MSNA “l'emergenza non è finita e il problema non sarà di breve durata ma si protrarrà nei prossimi anni. Il problema è complesso, alcuni di questi minori arrivano con una precisa strategia e spesso identificarli è difficile. E questo é vero soprattutto a Lampedusa, dove tutti i giovani che arrivano dichiarano di essere minorenni per poter usufruire della protezione garantita ai minori nel nostro Paese. Va perfezionato il sistema di identificazione" precisando che ci si stà attivando per la creazione di un sistema di casa-ponte per l'accoglienza dei minori stranieri, al fine di togliergli alla promiscuità.....questo dopo un mese e mezzo dalla “procedura di accoglienza dei MSNA”. Sulla problematica è intervenuto anche il capo della Protezione civile definendo quella dei minori stranieri "un’emergenza nell’emergenza" annunciando di istituire un team di monitoraggio sulla qualità dell’accoglienza, chiedendo a Save the Children di farne parte.
Nella realtà delle cose il problema di una seria e dovuta accoglienza di fatto tratta i minori presumendo la maggiore età, in quanto assoggetta i minori alle stesse misure restrittive in attesa di identificazione degli adulti. Sempre nella realtà delle cose i ritardi causano un aumento di minori che nelle more dell'attesa potrebbero diventare maggiorenni e quindi essere trattati esattamente come gli adulti “clandestini”, accrescendo di fatto il numero di coloro che fuggono dalle strutture di accoglienza. Diverse testimonianze raccontano che coloro che fuggono e vengono “acciuffati, come pericolosissimi criminali” verrebbero sottoposti a pestaggi da parte delle forze di polizia. Secondo Forlani, “ a Lampedusa, tutti i giovani che arrivano dichiarano di essere minorenni per poter usufruire della protezione garantita ai minori nel nostro Paese”, perciò avremmo l'alibi per il trattenimento a tempo indeterminato di ragazzi che dovrebbero essere identificati con la maggiore tempestività, al fine di attivare il giudice tutelare, la procura del competente Tribunale dei minori ed i servizi sociali. Quindi, invece di trattarli secondo il “superiore interesse del minore” li si tratta con pregiudizio.
Anche nella recente riunione svoltasi nell'ambito del progetto PRESIDIUM sono emersi tutti gli aspetti critici della vicenda ed in particolare per quanto riguarda la struttura di Mineo, dove sono stati trasferiti anche minori non accompagnati. Proprio nella struttura definita a “cinque stelle”, da un recente rapporto di Medici Senza Frontiere è emerso che si sarebbero verificati ben sette tentativi di suicidio.
Nelle “strutture di accoglienza” transitano minori non accompagnati con seri problemi di identificazione e di tutela giuridica. L’assenza di tutela giuridica, nonché la difficoltà di poter nominare un avvocato, il ritardo nelle comunicazioni della presenza dei minori non accompagnati nel territorio nazionale ai giudici del Tribunale e alla Procura del tribunale dei minori, espone tali minori a forti stress di tipo psicologico e igienico-sanitari.
A fronte di una situazione che potrà solo peggiorare con le condizioni del mare estivo, è intollerabile che l’unica risposta concreta che le istituzioni forniscono sia l’abbandono dei minori non accompagnati in strutture inidonee e di deprivazione della dignità.
Occorre quindi ridisegnare un sistema nazionale di accoglienza per i minori non accompagnati, e più in generale per tutti coloro che richiedono asilo, partendo dal considerare il migrante quale persona umana.

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