Tutela dei minori: un valido aiuto dalla Risonanza Magnetica



La radiografia della mano e del polso nel bambino è comunemente eseguita, nei casi dubbi, per la determinazione dell’età ossea e per valutarne la maturazione scheletrica; il confronto con l’età anagrafica fornisce infatti importanti informazioni sull’accrescimento del bambino e dell’adolescente.

La Risonanza Magnetica (priva di radiazioni ionizzanti), come possibile alternativa all’esame radiologico per determinare l’età anagrafica, è stato oggetto di studio di una ricerca iniziata nel 2009 e finanziata dal Ministero dell’Interno.

Il Prof. Ernesto Tomei, medico radiologo dell’Umberto I di Roma e responsabile del Progetto di studio, ha presentato i risultati che dimostrano la fattibilità della metodica, che permette di stabilire in modo più preciso e meno dannoso l’età ossea del paziente.

“I vantaggi della RM - dichiara il Prof. Tomei - sono diversi: valuta direttamente le cartilagini di accrescimento e altri aspetti non visibili con la radiologia; viene effettuata con apparecchio aperto a basso campo magnetico; non ha controindicazioni, perché è priva di effetti biologici e per tale motivo saranno più facili i controlli che sono particolarmente importanti nei casi patologici. L’approccio per il bambino, inoltre, è molto favorevole in quanto l’esame viene eseguito in pochi minuti, in una stanza bene illuminata dalla luce naturale e dove è possibile la presenza di un genitore.”

La determinazione dell’età anagrafica è argomento d’interesse che coinvolge il Ministero dell’Interno, le Autorità Giudiziarie e di Polizia per i continui movimenti migratori che coinvolgono molti spesso bambini non accompagnati, per i quali spesso è fondamentale per proteggerli da eventuali abusi e dallo sfruttamento.

Per l’On. Salvatore Vigna, dell’Assemblea Roma Capitale, “sono previsti stanziamenti per i servizi a favore di minori non accompagnati e ritengo che sia importante implementare la ricerca per la soluzione del problema ed evitare così errori di valutazione a danno dei bambini”.

Nel 2010 la Commissione europea ha lanciato un Programma (2010-2014) di tutela dei minori non accompagnati che prevede, tra l’altro, la stesura di un manuale europeo sulla determinazione dell’età e “il nostro Ministero dell’Interno - ha sottolineato la Dott.ssa Carmelita F. Ammendola - pone molto attenzione alla tutela e alla lotta allo sfruttamento e all’abuso. Pertanto, avere un metodo che permette la determinazione più precisa dell’età anagrafica è fondamentale”.

Come conferma anche il Dott. Michele Alessi, del Sindacato di Polizia, che ci spiega che “dall’Ufficio Immigrazioni parte spesso la richiesta di determinazione dell’età per evitare speculazioni continue e lo sfruttamento dei minori non accompagnati da parte di organizzazioni malavitose”.

policliniconews.it
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