Sistema di accoglienza minori. Necessario rivedere le linee guida

Si è svolto in prefettura un importante vertice per discutere della situazione dei minori stranieri non accompagnati che arrivano nel nostro Paese. Presente tra gli altri Vincenzo Spadafora, autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, che ha accennato agli ennesimi sbarchi avvenuti di recente a Lampedusa.
 
“Ci rendiamo conto, - ha affermato - avendo ascoltato i prefetti e i questori delle province particolarmente interessate agli sbarchi, che uno dei problemi principali rimane quello dei fondi ai Comuni perché possano tenere vive e in attività le comunità di accoglienza e abbiamo preso l’impegno di chiedere al Governo, al presidente Letta, un incontro per la settimana prossima, proprio per prevedere un fondo speciale per i Comuni e per le comunità, in modo particolare per le comunità di questa regione che sono quelle più direttamente coinvolte nel sistema di accoglienza nazionale dei minori stranieri non accompagnati”.
 
Spadafora ha parlato di un tavolo di lavoro, presieduto dal prefetto Francesco Cirillo presente alla riunione, in atto tra l’Authority e il Dipartimento della pubblica sicurezza generale, per la definizione delle linee guida da dare a tutti gli operatori sui territori, proprio sulle modalità di intercettazione, identificazione, e accoglienza di minori stranieri non accompagnati.
 
“Molto spesso, - ha evidenziato - non essendoci regole chiare per tutti, le modalità di identificazione dell’età e di accoglienza possono variare da provincia a provincia creando anche situazioni di tensione con gli stessi minori e in generale con gli stranieri che arrivano nel nostro Paese. Da ciò – ha aggiunto - è scaturita la volontà di definire queste linee guida in modo tale da applicarle fedelmente in tutte le province per risolvere più facilmente tanti problemi che spesso poi rallentano anche il collocamento dei bambini in luoghi sicuri”.
 
A Lampedusa, come sottolineato dal garante, esistono due siti da ristrutturare che potrebbero essere utilizzati per rendere l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati più dignitosa, ma, nonostante la disponibilità dei fondi, non si è ancora arrivati ad un accordo sull’individuazione della struttura più idonea. “L’impegno preciso che abbiamo preso – ha detto Spadafora - è quello di mettere attorno ad un tavolo il comune di Lampedusa e il Ministero dell’Interno per riuscire immediatamente a sciogliere la riserva sul sito da ristrutturare e riorganizzare per avere maggiori posti e uno standard qualitativo migliore”.
 
Spadafora ha parlato del problema dei minori in transito, cioè minori di altre nazionalità che arrivano nel nostro territorio e che però vorrebbero ricongiungersi con i loro familiari altrove, “ma non essendo un problema solo italiano – ha dichiarato – ne parleremo in una riunione con tutti i garanti per l’infanzia anche degli altri Paesi, a Bruxselles, per fare un’azione forte nei confronti del Parlamento Europeo e dei governi degli altri Paesi perché si prenda consapevolezza del fatto che è un problema dell’Europa ed è un problema di tutti”. Spadafora, annunciando un incontro col presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, ha accennato alla probabilità di un’imminente nomina del garante regionale per l’infanzia “la cui legge regionale è già stata approvata da tempo”.
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