“Dublino II” 2012: un’Italia di passaggio

Ogni giorno del 2012 sono stati trasferiti in Italia dagli altri Paesi membri dell’Ue (più Svizzera, Norvegia e Islanda) 10 richiedenti asilo o rifugiati incappati nelle maglie del regolamento “Dublino II”, fra cui anche 82 minori. Il maggior numero di richieste di assunzione di competenza (+ 29% rispetto al 2011 secondo gli ultimi dati che Vie di fuga ha richiesto al Viminale) è arrivato dalla Svizzera, dalla Svezia e dalla Germania. Un “sistema”, quello di Dublino, che sembra sempre più in difficoltà.

Soprattutto per le insufficienze del suo sistema di accoglienza, l’Italia è un Paese “di transito” per chi fugge in cerca d’asilo, e dal quale molti vogliono uscire il prima possibile anche se, nei suoi confini, hanno ottenuto un riconoscimento di protezione internazionale. Lo confermano gli ultimi dati della nostra “Unità Dublino” del ministero dell’Interno sul traffico burocratico e sui trasferimenti in attuazione del regolamento “Dublino II”, la normativa che stabilisce qual è lo Stato membro dell’Ue competente per l’esame di una domanda d’asilo.

10 al giorno

Nel 2012 sono stati trasferiti in Italia dagli altri Paesi membri dell’Ue (più Svizzera, Norvegia e Islanda) 3.551 richiedenti asilo o rifugiati incappati nelle maglie del “Dublino II”: in pratica 10 trasferimenti al giorno.
Dopo anni di crescita continua, il dato è inferiore rispetto agli oltre 4.600 trasferimenti registrati nel 2011. Ma nel 2012, sempre in merito al “Dublino II”, hanno continuato a crescere le “richieste di assunzione di competenza” inviate dai Paesi membri alla nostra Unità Dublino: la cifra ha raggiunto le 17.631 (+ 29% rispetto al 2011).
Insieme, la diminuzione dei trasferimenti effettivi e il vertiginoso aumento delle richieste fanno pensare a un sistema sempre più in difficoltà, almeno per quanto riguarda l’Italia.
Una buona parte delle richieste di assunzione di competenza sono arrivate dalla Svizzera, ben 7.634, seguita dalla Svezia, 2.948, e dalla Germania, 2.480; dalla vicina Francia le richieste sono state 882. Delle oltre 17.600 richieste totali giunte nel 2012, nell’anno il nostro Paese ne ha accolte formalmente poco più della metà, circa 9.600.
Dal canto suo, sempre nello stesso 2012 l’Italia ha trasferito nei Paesi membri appena 25 richiedenti asilo/rifugiati, mentre dal nostro Paese sono partite verso i Paesi membri 2.186 richieste di assunzione di competenza.

In “versione ragazzi”

Il sistema “Dublino II” è applicato anche ai bambini e ai ragazzi under 18. Sempre nel 2012 sono stati trasferiti in Italia dai Paesi membri 82 minori; 20 di questi erano “non accompagnati”. Sul totale di 82, oltre la metà, 47, erano bambini e preadolescenti maschi sotto i 14 anni. Anche qui naturalmente il “traffico burocratico” (le richieste di assunzione di competenza dai Paesi membri all’Italia) è stato molto più massiccio: nell’anno sono giunte alla nostra Unità Dublino presso il Viminale qualcosa come 916 richieste relative a minori, di cui poco meno di 400 riguardavano “non accompagnati”. f. Vie di fuga

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