Immigrazione: soccorso a barcone al largo di Lampedusa. Altri 65 rischiano di affondare al largo delle coste calabre

Non ci sono morti tra i migranti salvati dalla Marina militare a bordo di un barcone a circa 80 miglia di Lampedusa, con circa 80 persone a bordo. Tra i profughi anche 10 donne, quattro delle quali incinte. 
Altro sbarco. Sono complessivamente 227, tra i quali 41 donne e quattro bambini oltre a numerosi minori, i profughi soccorsi in nottata su un barcone a circa 70 miglia a sud di Lampedusa da una nave della Marina militare.

Gli immigrati sono stati poi trasbordati sulle motovedette della Guardia Costiera che hanno fatto la spola tra la nave e il porto dell'isola. Le operazioni si sono concluse intorno alle 3 di notte. Tra gli extracomunitari anche due giornalisti francesi che sono stati accompagnati nella caserma dei carabinieri per accertamenti. I migranti, tutti in buone condizioni di salute, sono stati poi accompagnati nel centro di prima accoglienza di Lampedusa dove lunedì prossimo è prevista la prima visita pastorale di Papa Francesco.

Allarme in Calabria. Sessantacinque migranti - tra i quali due bambini - sono stati invece soccorsi la scorsa notte 60 miglia a sud-est di Punta Stilo, a largo delle coste calabre. Le ricerche sono cominciate dopo la segnalazione di un cittadino egiziano, il quale ha riferito di avere un parente a bordo dell'imbarcazione. Sono cominciate le ricerche, alle quali hanno partecipato mezzi aerei e navali della Guardia costiera e un mercantile italiano dirottato in zona. Individuato il barcone, i migranti sono stati trasferiti a bordo di una motovedetta della Guardia costiera che ha fatto rotta verso il porto di Roccella Ionica (Reggio Calabria), dove i migranti sono giunti nelle prime ore della mattina.

Il vecchio motopeschereccio su cui viaggiavano i 65 migranti aveva cominciato ad imbarcare acqua e rischiava di affondare. Il mezzo è stato individuato dalla capitaneria di porto ad una cinquantina di miglia al largo della costa di Siderno. Vista la situazione di pericolo, i militari della guardia costiera hanno subito deciso di trasbordare i migranti sulla motovedetta. Una volta ultimate le operazioni di trasbordo, il peschereccio è semi affondato. Una volta in porto, i migranti sono stati soccorsi e rifocillati. Tra loro vi sono una cinquantina di minorenni, con un'età compresa tra gli 11 ed i 15 anni. Sono quasi tutti egiziani ma ci sono anche alcuni siriani. Un migrante è stato portato in ospedale per accertamenti ma le sue condizioni non sono gravi. Tutti gli altri, dopo le prime operazioni, saranno portati in una struttura messa a disposizione del Comune
ilmessaggero
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