Migranti, ondata di viaggi: soccorsi 13 barconi nel Canale di Sicilia

Nuova ondata di migranti nel Canale di Sicilia, che con il migliorare delle condizioni climatiche tornano ad affrontare i viaggi della speranza verso le coste italiane. Sono stati 1532 i migranti soccorsi nel Canale di Sicilia dalla Marina militare e dalla Guardia costiera tra ieri pomeriggio e questa notte, che stavano tentando la traversata a bordo di tredici barconi intercettati dai mezzi militari impegnati nell'operazione Mare Nostrum. Disperati che si aggiungono ai 596 migranti tratti in salvo tra l'altro ieri sera e ieri mattina: in tutto 2128 in 48 ore.
Ma dietro gli sbarchi continuano a muoversi i trafficanti. Proprio ieri mattina, a Siracusa, una gang di otto egiziani accusati di aver fatto da basisti durante l'ultima tragica stagione di sbarchi è finita in manette. Le indagini della polizia, coordinate dalla Dda di Catania, hanno permesso di scoprire una rete di trafficanti con base a Siracusa, ma i cui componenti erano distribuiti tra Catania, Milano, Como, Anzio e Andria. "Le indagini - dice Tito Cicero, capo della Mobile di Siracusa - sono partite nel giugno del 2013, insospettiti dal numero notevole di immigrati sbarcati nel corso del 2013 nelle coste sud orientali dell'isola".

Gli egiziani si occupavano di fornire assistenza logistica principalmente a connazionali e a cittadini siriani, sbarcati in provincia di Siracusa e provenienti dalle coste del Nord Africa, compresi gli scafisti. I migranti partivano dall'Egitto a bordo di "navi madri" che però a metà strada dovevano abbandonare perché destinate a rientrare in Egitto. I migranti venivano spostati su navi più piccole e con queste arrivavano nell'isola. Diverse di queste navi madri sono state bloccate e sequestrate, una a settembre, un'altra nel mese di novembre del 2013, un'altra ancora in gennaio.  Quattromila dollari era la cifra standard chiesta per approdare in Sicilia, chi voleva raggiungere il Nord Europa, invece, doveva sborsare seimila dollari, se non di più.

Gli arrestati di oggi sono Hassan Eid Fathalla Arafa, 28 anni, Hassan Ibrahim El Bahlawan, 25 anni, Elsayed Ahmed Ali Mortaday, 37 anni, Hamada Ghaly, 35 anni, Karim Sabar, 24 anni, Ghedu Abdou, 32 anni, Amir Qat, 45 anni, Mohamed Shaban Darwish Elsayed, 23 anni. Sono accusati di aver avuto un ruolo in 8 sbarchi avvenuti tra l'estate e l'autunno scorsi, con l'arrivo di 1.186 persone.
Repubblica.it
 
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