CNOAS: «Programmare l’accoglienza per uscire dall’emergenza»

Con queste parole la Presidente dell’Ordine degli Assistenti sociali, Silvana Mordeglia, afferma lo sgomento di un intero Paese di fronte alle notizie provenienti dalle coste siciliane

«Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti sociali vuole dire con fermezza che non è più possibile tollerare questa situazione cronica di inciviltà. E’ solo l’inizio della bella stagione e la situazione sociale, sanitaria ed umanitaria dell’accoglienza dei migranti e dei richiedenti asilo nel nostro Paese è già al collasso», continua Mordeglia.

«E’ palese a tutti come oramai la migrazione delle persone che fuggono da guerre e miserie, in cerca di libertà e protezione, non è più una emergenza, ma rientra nel quotidiano. Disconoscere questo significa cancellare la storia e rimanere completamente indifferenti alle basilari norme internazionali sancite con la Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo che afferma il “diritto di cercare e di godere in altri Paesi di protezione».

Sono attualmente diecimila le persone sbarcate in Sicilia dall’inizio dell’anno, a fronte delle 900 persone accolte nello stesso periodo del 2013. Tra di loro numerosi minori stranieri non accompagnati. L’appello che il Consiglio nazionale dell’Ordine rivolge al Governo, all’ANCI, al Garante nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza e alla Commissione parlamentare Infanzia e Adolescenza, è quello di intervenire immediatamente al fine di garantire i diritti minimi di accoglienza dei migranti e dei minori non accompagnati, in particolare, in uno Stato definito da tutti “Porta d'Europa”, ma che nulla riesce a pensare se non in termini di emergenza.
«Non è solo questione di migranti, ma di un’intera regione e comunità, quella siciliana, che con la sola forza della propria solidarietà si sobbarca il dovere nazionale di accogliere queste persone. Soprattutto in questo momento in cui tanto si discute di diritti negati all’infanzia. Pensiamo che sia necessario intervenire strutturalmente su questa situazione, che al momento non può che peggiorare».

«I colleghi che lavorano in Sicilia testimoniano la situazione del Palazzetto dello sport di Augusta, dove i minori sono accampati invece di essere accolti in strutture a loro dedicate. Molte comunità dallo scorso agosto offrono ospitalità e servizi, senza essere adeguatamente rimborsate. Non è più possibile pensare che spetti ai soli volontari rispondere all’emergenza continua, sostituendosi allo Stato».

Il Consiglio nazionale dell’Ordine sostiene l’interpellanza urgente al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, al Ministro degli Interni Angelino Alfano e al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti per «chiedere le risorse necessarie all’assistenza ed accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, definendo percorsi procedurali chiari che consentano interventi coordinati per una migliore razionalizzazione nell’impiego delle risorse, in una logica di condivisione delle responsabilità» presentata dai deputati Amoddio, Zappulla,  Albanella e Iacono, per dare importanza prima di tutto alle persone, ai minori, così come sancito dalla Costituzione di questa Repubblica. vita.it
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