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Il delegato Anci all'Immigrazione e alle politiche per l'integrazione e sindaco di Prato, Biffoni al termine dell'audizione presso la Commissione per l'infanzia e l'adolescenza della Camera ha dichiarato che per i minori stranieri non accompagnati  servono «più risorse, sblocco turnover, rafforzamento sistema accoglienza».

Il delegato ha aggiunto «La relazione che ieri è stata presentata alla Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza si concentra sulle proposte che stiamo mettendo in atto per arrivare a un sistema di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati che trovi finalmente uno svolgimento fluido e che permetta ai sindaci responsabili per la loro accoglienza di lavorare nel modo più efficace possibile». Le proposte presentate dall'ANCI sono:
«Pur sottolineando come alcune delle scelte già compiute dal governo vadano nella direzione giusta – ha continuato Biffoni - è importante ribadire che il percorso iniziato trovi effettivo compimento a partire da un reale rafforzamento del sistema strutturato di prima e seconda accoglienza a cui si aggiunge la necessità di impedire la creazione di circuiti speciali di accoglienza dedicati esclusivamente ai minori stranieri non accompagnati».
«Bisogna tener presente – ha evidenziato il sindaco di Prato – che tra i minori che arrivano nel nostro Paese ci sono anche molti casi di bambini e ragazzi che, oltre al pesante fardello della situazione che stanno vivendo, presentano disagi psicologici o fragilità di diverso tipo. Tutto questo, si va a sommare alle già molte emergenze che i Comuni devono gestire. È quindi chiaro che, laddove sia necessario, in considerazione di particolare vulnerabilità, si riconoscano ai Comuni quote di contributo statale superiore ai 45 euro attuali».
«Chiediamo – ha aggiunto il delegato Anci all'Immigrazione e alle politiche per l'integrazione – che per i Comuni che accolgono i minori stranieri non accompagnati nell'ambito dello Sprar ci sia una deroga al blocco del turn over al 25% del personale così da consentire l'assunzione di personale qualificato, indispensabile per le attività e loro tutela, come servizi sociali, polizia municipale. Infine, auspichiamo si lavori per accorciare i tempi di nomina del tutore e di rilascio del permesso di soggiorno».
Insomma, «le nostre sono proposte concrete rispetto al quadro generale dell'accoglienza dei profughi che assume una particolare complessità e una delicatezza significativa per quanto riguarda i minori. In tal senso – ha ribadito Biffoni – il tema va affrontato con una certa urgenza anche in considerazione del numero di minori stranieri non accompagnati contattati o presi in carico dai servizi sociali dei Comuni che dal 2011 ad oggi è aumentato in maniera esponenziale. Un aumento – ha concluso – che ha comportato l'attivazione di interventi, attività e servizi a favore di circa 9.600 minori nel 2013 e oltre 13mila nel 2014».

Leonardo Cavaliere


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I Minori Stranieri non Accompagnati

Minori Stranieri non Accompagnati, più risorse e rafforzamento del sistema di accoglienza.

Il delegato Anci all'Immigrazione e alle politiche per l'integrazione e sindaco di Prato, Biffoni al termine dell'audizione pr...
“Vogliamo promuovere e affermare in modo compiuto anche per i nuovi italiani, minori nati in Italia da genitori migranti o migranti stessi con un lavoro regolare da almeno 5 anni, i diritti alla cittadinanza e al voto, che traggono linfa dall’articolo 3 della Costituzione, dove si dice che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, ed è compito della Repubblica rimuovere quanto ostacola l’eguaglianza e la partecipazione dei cittadini alla vita della comunità a cui appartengono. E accanto a questo articolo, ricordiamo l’articolo 4 della nostra  Carta, in cui si parla del dovere che ogni cittadino, quindi anche i ‘nuovi’ cittadini italiani, ha di concorrere al progresso della società”.
Così il sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio ha spiegato, il 31 Agosto in un dibattito a FestaReggio, i contenuti della Campagna per i diritti di cittadinanza L’Italia sono anch’io e le due proposte di legge di iniziativa popolare, elaborate nell’ambito della stessa Campagna. Il deposito delle proposte di legge in Cassazione è avvenuto il 2 setttembre ed è iniziata la raccolta delle firme (ne servono 50.000) per poter presentare le proposte di legge al Parlamento. I punti di raccolta delle firme sono in via di definizione anche a Reggio e sono previsti per i primi di ottobre importanti eventi di sensibilizzazione in tutte le città italiane.
Una Campagna, ha ricordato Delrio, che è presidente del Comitato promotore nazionale, “che nasce dal basso, io sono soltanto una ‘spalla’ dell’iniziativa, e ha già trovato le adesioni di numerosissime associazioni e istituzioni nazionali e locali, del rocker Luciano Ligabue, dello scrittore Andrea Camilleri e dell’editore Carlo Feltrinelli”.
Ed ora uno sguardo alle proposte di legge: la prima proposta delinea una riforma delle norme attuali sulla Cittadinanza e prevede, per i minori nati in Italia, che: è italiano chi nasce da genitore regolare da un anno ed è italiano chi nasce da genitore nato in Italia; per i minori che crescono in Italia: diventa cittadino italiano chi è giunto in Italia entro il decimo anni di vita, chi frequenta un ciclo di studi in Italia e inoltre diventa italiano a 18 anni chi è nato in Italia da genitore non regolare.
L’altra proposta di legge è sul diritto di voto ai lavoratori regolari da 5 anni, mutuando la proposta dell’Anci del 2005, ora confermata dalla stessa associazione di cui il sindaco Delrio è vicepresidente.


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L'Italia sono anch'io intervista Camilleri





“L’ITALIA SONO ANCH’IO”. DELRIO PRESENTA CAMPAGNA PER I DIRITTI DI CITTADINANZA

“Vogliamo promuovere e affermare in modo compiuto anche per i nuovi italiani, minori nati in Italia da genitori migranti o migranti stessi c...
Finalmente è realtà il Garante per l'infanzia e l'adolescenza che vuole essere uno strumento per l'attuazione e la tutela dei diritti di bambini e adolescenti. Così come stabilito dal ddl garante infanzia e adolescenza, verrà nominato dai presidenti di Camera e Senato (dura quattro anni e rinnovabile soltanto una volta). Le principali competenze del nuovo Garante riguardano informazione, ascolto e collaborazione. Inoltre avrà il compito di promuovere occasioni di sensibilizzazione e di diffusione della cultura dell'infanzia e dell'adolescenza.
La competenza principale e più importante che tale dovrà svolgere sarà quella di vigilare sull'osservazione delle convenzioni e atti internazionali a tutela dei minori, fra i quali quella sui diritti del fanciullo di New York, la Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e quella europea sull'esercizio dei diritti dei fanciulli, tali dati saranno oggetto della relazione che il 30 aprile di ogni anno, il Garante dovrà presentare al Parlamento.
Avrà altresì il compito di promuovere studi e ricerche a livello nazionale, raccogliere le segnalazioni di violazioni e situazioni di rischio dei diritti dei minori.
Al fine di assolvere tali funzioni per tramite del numero di emergenza gratuito 114 (o agli altri numeri di pubblica utilità) ha il potere di segnalare e denunciare alle autorità competenti abusi e situazioni di disagio, può esprimere parere sui disegni di legge e tutti gli atti relativi alla tutela dei diritti dei minori e promuovere sinergie con la Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza.

Altra importante novità è l'istituzione della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, presieduta dall'Autorità e composta dai garanti regionali o da figure analoghe, ove presenti, per promuovere l'adozione di linee d'azione comuni ed individuare forme per un costante scambio di dati e di informazioni.

è nato il garante per l'infanzia e l'adolescenza

Finalmente è realtà il Garante per l'infanzia e l'adolescenza che vuole essere uno strumento per l'attuazione e la tutela dei d...
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