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Non ci vuole uno psicologo per capire che strappare dei bambini dai loro letti nel cuore della notte, per essere trasportati, dopo un lungo viaggio per tutti gli Stati Uniti, in una tendopoli che si trova in un’area desertica del Texas possa arrecargli dei danni irreparabili.

Tuttavia, le autorità federali per l'immigrazione hanno pensato bene di deportare circa 2000 minori non accompagnati, almeno finora, vittime della xenofobia di Trump, dai centri di accoglienza di New York e del Midwest verso una "tendopoli" nella città desertica di Tornillo, in Texas.

La disumanità dell'amministrazione Trump, in queste ultime settimane, come si ricorderà, ha faticato a trovare delle soluzioni per i minori migranti provenienti dal centroamerica.

 

L'unica soluzione studiata dall'amministrazione Trump è stata quella di organizzare un blitz in piena notte per deportare circa 1600 ragazzi migranti, tra i 13 ed i 17 anni nella tent city allestita nel deserto del Texas.

Conseguenza inevitabile e prevedibile è quella di non poter frequentare la scuola o avere accesso pieno all'assistenza legale.

I trasferimenti rientrano in una più ampia riforma del sistema con cui gli Stati Uniti gestiscono i migranti minorenni, trattenuti in numeri record, circa 13 mila, dalle autorità federali.
Il trauma di una lunga detenzione è più difficile da percepire nell'immediato, anche se altre esperienze possono insegnarci le naturali conseguenze, come ad esempio il campo di Moria sull'isola di Lesbo, su un minore.

La tendopoli di Tornillo, d'altra parte, non è regolamentata, ad eccezione delle linee guida create dal Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani.

Diversi operatori dell'accoglienza, che hanno parlato in anonimato, con il New York Times, per paura di essere licenziati, hanno dichiarato che la pratica di prelevare i minori nel cuore della notte, senza preavviso è diventata una pratica standard per evitare tentativi di fuga.

Leonardo Cavaliere

Foto: Brendan Smialowski / Agence France-Presse - Getty Images

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I Minori Stranieri non Accompagnati

Centinaia di minori marciscono nel deserto a causa delle politiche draconiane di Trump

Non ci vuole uno psicologo per capire che strappare dei bambini dai loro letti nel cuore della notte, per essere trasportati, dopo un lung...
Negli Stati Uniti continua l'odiosa pratica di trattenere i minori migranti. Secondo quando riportato dal New York Times, il numero dei bambini trattenuti nei centri di detenzione americani ha raggiunto il triste record dei 12800 minori internati, il più alto numero mai registrato, con un aumento di cinque volte rispetto alla scorsa estate.

A differenza di quanto si possa pensare, l'impennata non è dovuta ad un aumento dei minori giunti negli USA, ma del drammatico rallentamento delle procedure decisionali sulla titolarità di rimanere sul territorio americano o meno.

In genere, i bambini che arrivano negli Stati Uniti da soli vengono arrestati dalle autorità, classificati come minori non accompagnati e inviati in centri di detenzione amministrativa fino a quando il governo non è in grado di controllare e collocarli con gli sponsor, che di solito sono genitori, parenti o amici di famiglia già viventi negli Stati Uniti.

A partire da giugno, i potenziali sponsor devono lasciare le impronte digitali, ma molti sponsor eligibili sono immigrati non regolari e come era ovvio si sono spaventati di essere identificati e deportati.

Dato l'ingente numero di minori non accompagnati trattenuto ha spinto l'amministrazione Trump a triplicare le dimensioni della tendopoli, centro di detenzione amministrativa, di Tornillo, in Texas.
La struttura di Tornillo era stata originariamente creata a giugno e aveva lo scopo di ospitare temporaneamente 400 bambini immigrati che erano arrivati ​​negli Stati Uniti non accompagnati o separati dai genitori sotto la politica di " tolleranza zero " dell'amministrazione Trump .

Sebbene l'odiosa pratica di separare i genitori dai figli sia cessata, circa 500 bambini ancora risultano, secondo il Times, separati dai loro genitori, dalla scorsa primavera.L'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) ha messo in guardia contro gli effetti negativi della detenzione dei minori.

"La detenzione non può essere giustificata basandosi esclusivamente sul fatto che il minore non è accompagnato o separato, o sulla base del suo status di migrante ... Questo è particolarmente importante in quanto studi recenti hanno indicato che la detenzione dei bambini può minare il loro benessere psicologico e fisico e compromettere il loro sviluppo cognitivo."

Ha aggiunto che alcuni di quei bambini potrebbero essere più propensi ad atti di autolesionismo o diventare aggressivi verso gli altri, oppure cercare di fuggire, diventare ansiosi o depressi.

Leonardo Cavaliere

Quasi 13.000 bambini migranti trattenuti nei centri di detenzione americani.

Negli Stati Uniti continua l'odiosa pratica di trattenere i minori migranti. Secondo quando riportato dal New York Times, il numero de...
Il numero di minori in fuga dall'America Centrale verso gli  Stati Uniti è in crescita nuovamente,  come il problema della sicurezza e quello economico nei paesi dell’America Centrale da cui provengono, in particolare  El Salvador, Guatemala e Honduras.
Alcuni paragonano l’attuale crisi a quella vissuta nel 2014 in cui un enorme flusso di  minori non accompagnati si spostava dall’America Centrale verso gli Stati Uniti, spingendo l’amministrazione Obama a mettere in atto misure di emergenza per arginare il flusso.
Lo scorso anno, gli sforzi sembravano funzionare, infatti il numero è sceso dai circa 70.000 del 2014 a 39.970. Ora l'esodo verso gli Stati Uniti è di nuovo in aumento. Nei primi 9 mesi del 2016 il numero è di 54.052 minori non accompagnati.

Ci sono molte ragioni che spiegano questo aumento:

--in El Salvador, le persone sono in fuga da un livello impressionante di violenza che ha reso il paese il posto in cui si registrano più omicidi al mondo, secondo i dati della Banca Mondiale.

--in Honduras, la violenza è in calo negli ultimi anni, circa il 15%, il che significa che molte persone migrano alla ricerca di migliori opportunità negli Stati Uniti.

--in Guatemala, la violenza è in leggera diminuzione, anche se resistono sacche preoccupanti di violenza. Per cui il flusso si spiegherebbe principalmente per ragioni economiche. 

Inoltre, a spiegare questo aumento sono le paure dettate da una probabile vittoria di Donald Trump che ha promesso la creazione di un muro lungo il confine Messicano. A confermare questa tesi è il direttore del Center For Immigration Studies, Mark Krikorian, secondo cui la  prospettiva di una presidenza Trump è uno stimolo alla emigrazione dei minori non accompagnati.

Leonardo Cavaliere


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Immigrazione di Minori non Accompagnati in aumento negli Stati Uniti d'America

Il numero di minori in fuga dall'America Centrale verso gli  Stati Uniti è in crescita nuovamente,  come il problema della sicurezza ...
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