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Pubblicato il terzo rapporto di monitoraggio sul sistema della tutela volontaria.

Il periodo di riferimento è luglio 2019 - 31 dicembre 2020.

3469 sono i tutori di minori volontari iscritti negli elenchi istituiti presso i tribunali per i minorenni al 31 dicembre 2020.

Il rapporto è pubblicato al seguente link tutelavolontaria.garanteinfanzia.org

I dati:

Tre volontari su quattro sono donne;

Il 66% dei tutori volontari ha un’età maggiore di 45 anni;

La maggior parte dei tutori volontari, 77.9% è occupata e in gran parte svolge una professione intellettuale;

I tutori pensionati sono tra il 10 e l’11%;

Il 77,3% è laureato;

Il 21,2% è in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore;

Gli aspiranti tutori volontari sono stati 3.255;

2944 hanno iniziato i corsi (il 90%  ha concluso i corsi e il 75% ha dato il consenso a essere inserito negli elenchi presso i tribunali per i minorenni).

80 sono stati i corsi attivati dall'entrata in vigore della legge 7 aprile 2017, n. 47 (6 maggio 2017) fino al 31 dicembre 2020.

La maggior parte promossi dai garanti per l'infanzia regionali e delle province autonome e 17 organizzati dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.

Il report tutelavolontaria.garanteinfanzia.org.

Leonardo Cavaliere

Terzo rapporto di monitoraggio sul sistema della tutela volontaria. Tutti i dati.

Pubblicato il terzo rapporto di monitoraggio sul sistema della tutela volontaria. Il periodo di riferimento è luglio 2019 - 31 dicembre 2020...
Ahmed prova a scrivere delle parole in italiano. Vuole prendere la licenza media e per lui superare lo scoglio linguistico non è un accessorio. È arrivato in Italia a febbraio. Ha lasciato l’Egitto per scappare da una situazione di disagio e violenza familiare. È arrivato da solo nel nostro Paese. È molto determinato, vuole studiare: sogna di andare all’università. I migranti minori non accompagnati presenti in Italia al 28 febbraio 2018 sono 14.338. Si tratta di bambini e ragazzi giunti nel nostro Paese senza alcuna figura adulta al loro fianco e dunque facilmente esposti a rischi di sfruttamento e violenza. Oggi, grazie alla legge Zampa dell’aprile 2017, questi minori possono avere un tutore volontario, cioè un adulto che dopo un percorso di formazione giuridica e psicologica, affianca e guida il minore nella scelta della scuola, visite mediche e pratiche burocratiche.
«È una sorta di sentinella che verifica se il minore ha problemi e cerca di sostenerlo», spiega Caterina Boca, referente del settore legale della Caritas Roma, Area immigrati. «La legge ancora non prevede che il tutore abbia permessi dal lavoro quando lo deve accompagnare per sbrigare qualche pratica». «Prima della legge Zampa – continua – la tutela veniva prevalentemente affidata al sindaco del comune di accoglienza o a un assessore. Ma, ovviamente, questi che non potevano assicurare a ogni minore l’adeguato sostegno. Il tutore volontario, invece, ha proprio questo ruolo». E così Ahmed nel suo cammino in Italia non è solo.

Con lui c’è Francesca, un’insegnante di lingue straniere
, che gli fa da tutor da qualche mese: «Ho accompagnato Ahmed alle visite mediche e per il disbrigo delle pratiche burocratiche, prima fra tutte la richiesta di permesso di soggiorno per minore età». Lei è una dei 4.000 cittadini che hanno presentato domanda e partecipato ai corsi di formazione per diventare tutore volontario per migranti minori non accompagnati. Nel Lazio sono state presentate 700 candidature. «Il tutore – chiarisce l’avvocato Boca – non è un affidatario. Il minore è seguito da professionisti a cui si affianca il tutore, che deve coordinarsi con loro. Per il rilascio del permesso di soggiorno o l’iscrizione scolastica è il tutore a firmare». «Quando ci siamo incontrati la prima volta – racconta Francesca – ero molto emozionata, temevo di non riuscire ad entrare in sintonia soprattutto per lo scoglio linguistico.
Timore, però, che è stato subito fugato quando il ragazzino è entrato nella stanza. Mi ha sorriso subito». Insieme sono andati allo stadio delle Tre Fontane per vedere la partita tra la squadra dei rifugiati e quella dei campioni, ex calciatori, organizzata dall’Unhcr. «Ahmed non è assolutamente esigente o pretenzioso. Sta cercando di ricostruirsi dopo quello che ha vissuto in famiglia e si sta impegnando molto nello studio»
Autore: Antonella Gaetani
Fonte: Romasette.it


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I Minori Stranieri non Accompagnati

Minori non accompagnati, nel Lazio 700 tutor

Ahmed prova a scrivere delle parole in italiano.  Vuole prendere la licenza media e per lui superare lo scoglio linguistico non è un acce...
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che introduce modifiche alla disciplina della protezione internazionale e alle disposizioni in materia di minori stranieri non accompagnati (decreto legislativo 142/2015 e legge 47/2017). 
Il decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri, ora alla firma del Presidente della Repubblica

Il decreto attribuisce ai Tribunali per i minorenni la competenza a nominare il tutore del minore straniero non acompagnato, precedentemente era il giudice tutelare.

Attribuire il potere di nomina del tutore al Tribunale per i minorenni, a mio parere, è una scelta giusta e coerente. Ricordiamo che presso i Tribunali per il minorenni sono istituiti gli elenchi dei tutori.
Anche in ottica di economia processuale.
Questo passaggio di competenza dovrebbe accelerare la nomina dei tutori e garantire una maggiore e più rapida tutela del minore.

Minori stranieri non accompagnati: Al Tribunale per i minorenni la competenza sulla nomina del tutore, adesso c'è il decreto legislativo

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che introduce modifiche alla disciplina della protezione internazionale e a...

Come si diventa tutore volontario per minori non accompagnati?

Di seguito riporto alcuni frammenti dell'articolo apparso su Vita.it, a firma di Sara De Carli, con i primi avvisi per la selezione di tutori volontari per minori stranieri non accompagnati

Campania
Sul sito del garante regionale è pubblicato l’avviso per la selezione dei tutori volontari. Non è prevista una data di scadenza per la presentazione di domande. È previsto un corso di formazione della durata totale di 30 ore, che verrà svolto presso gli Uffici del Consiglio regionale, con la collaborazione, se necessario, delle Associazione esperte del settore della migrazione e dei minori, degli enti locali e degli ordini professionali. Il corso sarà aperto, in questa fase iniziale, ad un massimo di 75 persone.

Lazio
Il 20 giugno il garante regionale ha sottoscritto una convenzione con l’Istituto regionale di studi giuridici “Arturo Carlo Jomolo”, che realizzerà i corsi di formazione. Ogni corso avrà 30 posti e sono previsti ciqnue corsi, per 150 tutori volontari da formare. La durata dei corsi è di 30 ore. Il 26 giugno è stato pubblicato l’avviso per la presentazione delle domande, senza data di scadenza.

Liguria
È stato pubblicato un bando, senza data di scadenza. La formazione sarà di 24 ore, con una valutazione al termine del percorso formativo.

Provincia Autonoma di Bolzano
Il 15 giugno è stato pubblicato il bando di selezione privo di scadenza. Sono già stati avviati i corsi, sabato 1 luglio si è svolto quello in lingua italiana e l’8 luglio ci sarà quello in lingua tedesca. Il corso ha avuto la durata di una giornata, alle 9 alle 17 ed è stato suddiviso in tre moduli: giuridico, “migrazione”, socio-assistenziale, quelli indicati dalle Linee guida.

Foto: Vita.it


A questo link il bando per la selezione di tutori volontari nelle regioni Toscana, Sardegna, Abruzzo, Molise. Le candidature vanno presentate, utilizzando l’apposito modulo di domanda all’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, all'indirizzo email tutorivolontari@garanteinfanzia.org, entro il 30 settembre 2017.

Cerchiamo privati cittadini in possesso dei requisiti di legge (articolo 1 dell'avviso pubblico) disponibili ad esercitare la rappresentanza legale di ogni minore arrivato in Italia senza adulti di riferimento e aver cura che vengano tutelati i suoi interessi, ascoltati i suoi bisogni, coltivate le sue potenzialità e garantita la sua salute senza la presa in carico domiciliare ed economica.

Gli aspiranti tutori volontari seguiranno un corso di formazione di 24/30 ore sulle specificità del loro ruolo (link a moduli formativi) e verranno inseriti nell’albo che verrà istituito presso il tribunale per i minorenni competente della regione di residenza o domicilio. Da questo albo il giudice selezionerà un tutore volontario per ogni minore.

Per le altre regioni si rimanda ai bandi emanati direttamente dai Garanti regionali

Fonte Garante Nazionale Infanzia


L'Umbria che già nel 2016 aveva avviato la formazione dei tutori volontari di minori stranieri non accompagnati ha pubblicato il proprio bando (qui l'avviso)

La Lombardia ha pubblicato l’avviso (qui il testo dell'avviso)
per la selezione, la formazione e l’iscrizione negli elenchi dei tutori volontari.

Il Piemonte  ha pubblicato il suo bando (qui il testo) per la selezione e formazione di tutori volontari di minori stranieri non accompagnati. 

La Calabria ha pubblicato il bando, senza data di scadenza, per la selezione dei tutori volontari. E' utile ricordare che la Calabria già dal 2014 aveva istituito un albo di tutori volontari dei minori non accompagnati e i tutori già iscritti negli elenchi attualmente esistenti saranno inseriti automaticamente all’interno dell’elenco dei tutori volontari, fatti salvi gli approfondimenti e il monitoraggio dell’attività svolta.

Anche nelle Marche sono state avviate le procedure per la formazione dei tutori volontari per i minori stranieri non accompagnati. Qui l’avviso e le date del corso.


In Friuli Venezia Giulia il Garante regionale dei diritti della persona con funzioni di garanzia per i bambini e gli adolescenti e la  Presidente del Tribunale per i Minorenni di Trieste, hanno sottoscritto il "Protocollo di intesa per l’istituzione dell’elenco dei tutori volontari di minori stranieri non accompagnati" e il giorno 2 agosto ha pubblicato l'avviso per la selezione di Tutori volontari di msna (il link).

In data 1 agosto la Regione Basilicata ha pubblicato l' avviso per la selezione di n. 50 soggetti per la funzione di tutori legali di minori stranieri non accompagnati a titolo volontario e gratuito (art. 11 legge 7 aprile 2017, n. 47)
(avviso e modulo per la domanda).


Il nuovo Garante dei Diritti dei Minori della Regione Puglia, Ludovico Abbaticchio, ha comunicato che è "in corso un approfondimento tra la Regione Puglia e le Autorità Giudiziarie competenti mirato a ricercare misure efficaci necessarie a garantire ogni forma di tutela dei MSNA (Minori stranieri non accompagnati) che approdano sulle coste pugliesi. 
Al termine di tale disamina questo ufficio avvierà il bando, come previsto dalla Legge n.47 del 7 Aprile 2017 art. 11, per le attività di formazione per i tutori legali volontari." Opportunamente ricorda, che l’Ufficio Garante del Minore della Regione Puglia è stato tra i primi in Italia ad attivare "una capillare attività di formazione in tal senso, che alla luce delle nuove normative, servirà come esperienza su cui modulare le nuove procedure." (Avviso qui)

La regione Emilia Romagna ha creato una pagina sul sito del Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, con la spiegazione di chi è il Tutore volontario, su come si diventa tutori volontari, consentendo la possibilità di compilare il form e manifestare la propria disponibilità (il link). 

La Garante dei minori della Provincia Autonoma di Trento ha sottoscritto il protocollo di intesa con il Presidente del tribunale per i minorenni di Trento e i Presidenti dei tribunali ordinari di Trento e Rovereto, per formalizzare l'istituzione dell'elenco dei tutori volontari per i minori stranieri non accompagnati.Poiché i volontari di tale elenco sono stati formati anche per i minori stranieri non accompagnati, è stato sottoscritto il protocollo in ossequio al dettato legislativo, molto probabilmente uno dei primi in Italia. (Qui il link)

In Veneto è stato sottoscritto un protocollo d'intesa finalizzato a promuovere e facilitare la nomina di tutori volontari per minori stranieri non accompagnati tra la Garante dei diritti della persona del Veneto, e la Presidente del Tribunale per i minorenni di Venezia. (il link)

Come si diventa tutore volontario per minori non accompagnati?

Come si diventa tutore volontario per minori non accompagnati? Di seguito riporto alcuni frammenti dell'articolo apparso su Vit...
La legge 47 del 2017 introduce per la prima volta in Italia e in Europa la nuova figura del Tutore volontario "individuale"per la tutela dei minori stranieri non accompagnati. Dal 26 maggio 2017, a circa due mesi dall'approvazione della legge e a 20gg. dall'entrata in vigore, sono pronte le Linee Guida per le candidature e la formazione dei tutori volontari.
I tutori volontari, uno per ciascun minore, salvo il caso di fratelli, sono privati cittadini, adeguatamente selezionati e formati, guidati dalla volontà di vivere una nuova forma di genitorialità sociale e di cittadinanza attiva.
“Una figura importantissima - ha spiegato l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano - che si pone l’obiettivo di incarnare una nuova idea di tutela legale: non solo rappresentanza giuridica ma figura attenta alla relazione con i bambini e i ragazzi che vivono nel nostro paese senza adulti di riferimento, capace di farsi carico dei loro problemi ma anche di farsi interprete dei loro bisogni e garante dei loro diritti. Un nuovo ruolo per l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e per i garanti regionali e delle province autonome, che avranno cura di selezionare e formare i tutori inseriti in elenchi istituiti presso il Tribunale per i minorenni”

Le linee guida sono il frutto di un'attività che ha coinvolto più soggetti, hanno l’obiettivo di indirizzo a livello nazionale, fermo restando che potranno essere opportunamente implementate alla luce delle esigenze e delle caratteristiche delle singole realtà territoriali.

L'obiettivo è di assicurare una tendenziale uniformità per garantire un efficace ed effettivo esercizio della funzione di tutore sul territorio nazionale, anche in vista dei risvolti che la materia della tutela volontaria sta assumendo a livello internazionale.

La funzione del tutore è gratuita e volontaria e la selezione - che avverrà attraverso la predisposizione di un bando pubblico e aperto - si articolerà in tre fasi:

a. preselezione: i candidati saranno selezionati – con procedura di evidenza pubblica - sulla base dei titoli presentati nella domanda;

b. formazione: i candidati che soddisfino i requisiti previsti dal bando saranno ammessi alla procedura di formazione;

c. iscrizione nell’elenco dei tutori volontari: i candidati che abbiano portato a termine l’intera procedura di formazione, dopo avere prestato il proprio consenso, saranno iscritti nell’elenco dei tutori volontari istituito presso il Tribunale per i minorenni.

LINEE GUIDA

PROTOCOLLO DI INTESA

MODULI FORMATIVI


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Tutori volontari per minori non accompagnati: ecco le linee giuda

La legge 47 del 2017 introduce per la prima volta in Italia e in Europa la nuova figura del Tutore volontario   "individuale" p...
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