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La naturalizzazione dello stato di emergenza e la deroga ai diritti che diventa norma. 37 arresti, di cui 6 domiciliari, su Roma, e centinaia di indagati per “Mafia Capitale”.

Nel mondo di mezzo dell’accoglienza italiana

La naturalizzazione dello stato di emergenza e la deroga ai diritti che diventa norma.  37 arresti, di cui 6 domiciliari, su Roma, e centin...
‘’E’ con soddisfazione che accogliamo l’emanazione da parte del Ministero dell’Interno della circolare che, rispondendo positivamente alle principalirichieste formulate dall’Anci, individua una soluzione piu’ ‘morbida’ e sostenibile per la conclusione dell’emergenza Nord Africa’’. E’ quanto dichiara Flavio Zanonato, Sindaco di Padova e Delegato Anci all’immigrazione. 

ZANONATO: “SODDISFAZIONE PER CIRCOLARE VIMINALE SU EMERGENZA NORD-AFRICA

‘’E’ con soddisfazione che accogliamo l’emanazione da parte del Ministero dell’Interno della  circolare  che, rispondendo positivamente alle...
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20 sono  i minori non accompagnati, tra cui 3 ragazze, presenti sull’Isola di Lampedusa dopo essere stati soccorsi giorni fa, nel naufragio in cui hanno perso la vita 5 persone.  Le migliori condizioni del mare, come dimostrano gli ultimi sbarchi di questi giorni, hanno evidenziato la ripresa delle “carrette del mare” dalla Libia, con il loro carico di “sognatori di una  vita migliore”.

No ad una nuova emergenza Lampedusa

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La Conferenza delle Regioni, ricevendo i rappresentanti del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, dell’UNHCR e di OIM ha fatto il punto sulla situazione creatasi a seguito dell’emergenza Nord Africa. L’occasione ha permesso anche di focalizzare alcune criticità e le possibili soluzioni che sono state riassunte in un documento approvato dalla Conferenza delle Regioni nella seduta del 19 gennaio, testo che è stato trasmesso ai rappresentanti dell’esecutivo .

Emergenza Nord Africa - Le Regioni scrivono al Governo

La Conferenza delle Regioni, ricevendo i rappresentanti del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, dell’UNHCR e di OIM ha fatto il pu...
Oggi minoristranierinonacompagnati.blogspot.com con questo articolo lascia la centralità del blog per addentrarsi nell'intricato tema dei problemi delle seconde generazioni legati a doppio filo con quello dei diritti del fanciullo.

Era solo questione di tempo; sapevamo che sarebbe accaduto”, commenta Tony (uno degli adolescenti incappucciati di Tottenham). La polizia ha ucciso un uomo di colore in circostanze sospette e plotoni di giovani e giovanissimi disoccupati hanno meso a ferro e fuoco le strade prima di Londra poi Birmingham per spostarsi nelle più importanti città britanniche.
Innanzitutto bisogna dire la violenza ed il vandalismo vanno sempre condannati. Ma quanti hanno terrorizzato e saccheggiato Londra sono anche la spia di un malessere più grande. Infatti, se una protesta diventa guerriglia civile e sfocia nell'anarchia, mette a ferro e fuoco metà Londra e si propaga nel paese con questa velocità, non possono essere il frutto di “teppisti” o “gang” di periferia a manovrare la rivolta.
Alla base di tutto c'è un disagio sociale evidente che la crisi ha amplificato. La verità è che Londra è una città dove le differenze sociali sono massime. Londra, come buona parte dell'Inghilterra è fortemente competitiva e classista dove la differenza la fanno le sterline. Tutto si pesa sulle sterline.
I ragazzi scesi per strada (per inseguire il modello di vita, che probabilmente non potranno mai permettersi)non hanno una prospettiva e non avranno un lavoro. Sono i dimenticati, giovani che hanno perso soprattutto la speranza di poter aspirare ad una vita migliore. Sanno che per loro il futuro non riserva nulla, che la loro vita non potrà essere altro che un peggiore. Il punto sembra essere proprio questo. La rabbia, l'esasperazione di chi è stato escluso dalla cittadinanza democratica, ma soprattutto dalla speranza di accedervi.
Perchè la democrazia implica diffusa mediocrità di ricchezze, come già insegnava Rousseau, e non può reggere a lungo la dismisura tra l'opulenza sempre più sfacciata dei ricchi e l'orizzonte di neopovertà che inghiotte quelli che un tempo erano i “ceti medi” e avvelena la condizione giovanile.
La rabbia sacrosanta degli “incappucciati” è la manifestazione della crescente esclusione dei giovani Europei dal benessere, dalla rappresentanza e soprattutto dalla SPERANZA.

ENGLAND CALLING

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Sono 34 i minori stranieri non accompagnati “prigionieri” del “Centro d'Accoglienza” in Contrada Imbriacola, a Lampedusa, con la “COLPA” di essere stranieri. Questi minori vivono in condizioni assolutamente precarie, tanto da portare all'esplosione di una rivolta. Una decina di adolescenti Tunisini sono saliti per protesta sui tetti del CIE per protesta, adolescenti che solo due giorni fa erano stati malmenati dalle forze dell'ordine. Infatti, qualche giorno fa i ragazzi si erano allontanati dal centro di accoglienza per fare un giro a Lampedusa e non appena rintracciati dalla polizia sono stati caricati malamente su una camionetta, all'interno della quale è avvenuto il primo pestaggio.
Successivamente, all'arrivo al “Centro di accoglienza”, dopo essere stati spogliati nudi per una pequisizione, sono stati pestati anche nei centri di accoglienza. Uno di loro ha un labbro rotto, un altro ha una caviglia gonfia e un po' tutti sono ricoperti di lividi. L'associazione Save The Children, che a Lampedusa lavora con il ministero dell'Interno per il progetto Presidium proprio per la tutela dei minori, ha chiesto al direttore del centro d'accoglienza Cono Galipò – indagato per truffa aggravata e continuata - di fare visitare i ragazzi dal poliambulatorio dell'isola, richiesta rimasta inascoltata.
Questo è il precedente che ha scatenato la protesta.
I minori continuano ad essere rinchiusi nel CIE in violazione alle norme nazionali ed internazionali ed i nostri politici …..DORMONO SONNI TRANQUILLI, in primis il Presidente della Repubblica che non risulta aver dato alcuna risposta all'accorato appello dei Minori Stanieri e pubblicato da Famiglia Cristiana.
Inoltre c'è da chiedersi dove stà andando uno stato che per mezzo di coloro che dovrebbero garantire l'accoglienza e la pacifica convivenza pestano adolescenti indifesi rei soltanto perchè non in possesso dei documenti.
minoristranierinonaccompagnati.blogspot.com CHIEDE DI FERMARE TUTTO QUESTO.

MINORENNI PESTATI E UMILIATI NELLA BASE LORAN DI LAMPEDUSA

Sono  34 i minori stranieri non accompagnati “prigionieri” del “Centro d'Accoglienza” in Contrada Imbriacola, a Lampedusa, con la “COLP...
Cinquantadue migranti di varie nazionalità sono stati rintracciati dai militari della Guardia di finanza a bordo di una barca a vela di dieci metri al largo delle coste della Calabria. 
L'imbarcazione, che batteva bandiera statunitense, è stata rintracciata al largo di Riace (Reggio Calabria) e successivamente scortata fino al porto di Roccella Jonica. I due scafisti alla vista dei finanzieri sono scappati a bordo di un gommone.

A bordo dell'imbarcazione ci sono venti i bambini, la metà dei quali hanno meno di due anni e le nazionalità sono Afghanistan, Siria, Iran. Complessivamente le condizioni di salute sono buone, pur avendo viaggiato a lungo prima di approdare sulle coste Calabresi.

Roccella Jonica: Rintracciata dalla guarda di Finanza barca a vela con 52 immigrati

Cinquantadue migranti di varie nazionalità sono stati rintracciati dai militari della Guardia di finanza a bordo di una barca a vela di diec...

Libia. I bambini e le guerra

Il minore straniero non accompagnato che arriva sul territorio dello Stato Italiano a seguito di uno sbarco connesso con l’emergenza umanitaria del nord Africa,deve essere preliminarmente identificato dalle Autorità di pubblica sicurezza. Le Autorità di pubblica sicurezza assicurano un primo accertamento dell’età e procedono a segnalarne la presenza al Soggetto attuatore, al Comitato per i minori stranieri,(operante presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali), alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni e al Giudice Tutelare. Le Autorità di pubblica sicurezza verificano la disponibilità di strutture nell’ambito del distretto di appartenenza e nel caso che non vi sia tale disponibilità,dandone tempestiva comunicazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, richiedono al Comitato per i minori stranieri, per il tramite del Soggetto attuatore, di indicare le strutture alle quali possono rivolgersi per una prima accoglienza. Questo in estrema sintesi La procedura per il collocamento dei MSNA. Purtroppo la realtà è ben diversa, infatte Le notizie sono di gravissimi ritardi e di una situazione che si fa ogni giorno nei “centri di accoglienza” sempre più drammatica e disastrosa. La situazione è ancor più grave se pensiamo che molti stranieri non accompagnati stanno per compiere la maggiore età rischiando quindi di essere sottoposti alle procedura di detenzione amministrativa e di rimpatrio forzato.
La circolare ministeriale prevedeva anche che i minori stranieri non accompagnati fossero trasferiti in “strutture ponte”, che ad oggi non risulta essere state istituite, e.... lo sarannno mai? Quindi di fatto si utilizza il sistema di accoglienza, assolutamente discutibile visti i risultati, gestito dal Ministero dell'Interno, dalle Prefetture e dai “Commissari Nazionali per l'Emergenza del Nord Africa”. Wow si potrebbe pensare, comunque è pur vero che non sono state istituite le “strutture ponte” ma i MSNA sono comunque tutelati da questo fior fiore di soggetti, invece NO!!!
Molti minori non accompagnati vengono fatti partire sotto controllo (ed organizzazione) di forze di polizia da Lampedusa a bordo delle stesse navi che fanno la spola verso la Puglia, o verso i porti Cagliari, Napoli, Genova, senza che nessuno conosca la destinazione finale del loro viaggio. Clamorosa, a riguardo di questa totale disorganizzazione e incapacità sono le strutture IPAB a Catania, sovraffollate che ospitano fino a 60 minori in condizioni di promiscuità e senza figure professionali capaci di garantire loro la tutela e l'assistenza dovuta.
Da ultimo, il direttore generale per l'immigrazione del Ministero del Lavoro è riuscito a dire sulla questione dei MSNA “l'emergenza non è finita e il problema non sarà di breve durata ma si protrarrà nei prossimi anni. Il problema è complesso, alcuni di questi minori arrivano con una precisa strategia e spesso identificarli è difficile. E questo é vero soprattutto a Lampedusa, dove tutti i giovani che arrivano dichiarano di essere minorenni per poter usufruire della protezione garantita ai minori nel nostro Paese. Va perfezionato il sistema di identificazione" precisando che ci si stà attivando per la creazione di un sistema di casa-ponte per l'accoglienza dei minori stranieri, al fine di togliergli alla promiscuità.....questo dopo un mese e mezzo dalla “procedura di accoglienza dei MSNA”. Sulla problematica è intervenuto anche il capo della Protezione civile definendo quella dei minori stranieri "un’emergenza nell’emergenza" annunciando di istituire un team di monitoraggio sulla qualità dell’accoglienza, chiedendo a Save the Children di farne parte.
Nella realtà delle cose il problema di una seria e dovuta accoglienza di fatto tratta i minori presumendo la maggiore età, in quanto assoggetta i minori alle stesse misure restrittive in attesa di identificazione degli adulti. Sempre nella realtà delle cose i ritardi causano un aumento di minori che nelle more dell'attesa potrebbero diventare maggiorenni e quindi essere trattati esattamente come gli adulti “clandestini”, accrescendo di fatto il numero di coloro che fuggono dalle strutture di accoglienza. Diverse testimonianze raccontano che coloro che fuggono e vengono “acciuffati, come pericolosissimi criminali” verrebbero sottoposti a pestaggi da parte delle forze di polizia. Secondo Forlani, “ a Lampedusa, tutti i giovani che arrivano dichiarano di essere minorenni per poter usufruire della protezione garantita ai minori nel nostro Paese”, perciò avremmo l'alibi per il trattenimento a tempo indeterminato di ragazzi che dovrebbero essere identificati con la maggiore tempestività, al fine di attivare il giudice tutelare, la procura del competente Tribunale dei minori ed i servizi sociali. Quindi, invece di trattarli secondo il “superiore interesse del minore” li si tratta con pregiudizio.
Anche nella recente riunione svoltasi nell'ambito del progetto PRESIDIUM sono emersi tutti gli aspetti critici della vicenda ed in particolare per quanto riguarda la struttura di Mineo, dove sono stati trasferiti anche minori non accompagnati. Proprio nella struttura definita a “cinque stelle”, da un recente rapporto di Medici Senza Frontiere è emerso che si sarebbero verificati ben sette tentativi di suicidio.
Nelle “strutture di accoglienza” transitano minori non accompagnati con seri problemi di identificazione e di tutela giuridica. L’assenza di tutela giuridica, nonché la difficoltà di poter nominare un avvocato, il ritardo nelle comunicazioni della presenza dei minori non accompagnati nel territorio nazionale ai giudici del Tribunale e alla Procura del tribunale dei minori, espone tali minori a forti stress di tipo psicologico e igienico-sanitari.
A fronte di una situazione che potrà solo peggiorare con le condizioni del mare estivo, è intollerabile che l’unica risposta concreta che le istituzioni forniscono sia l’abbandono dei minori non accompagnati in strutture inidonee e di deprivazione della dignità.
Occorre quindi ridisegnare un sistema nazionale di accoglienza per i minori non accompagnati, e più in generale per tutti coloro che richiedono asilo, partendo dal considerare il migrante quale persona umana.

Cosa succede con Il Decreto del Commissario Delegato Emergenza Nord Africa del 18 maggio 2011?

Il minore straniero non accompagnato che arriva sul territorio dello Stato Italiano a seguito di uno sbarco connesso con l’emergenza uma...
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