Visualizzazione post con etichetta mediterraneo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta mediterraneo. Mostra tutti i post
L'Agenzia delle Nazioni Unite per le Migrazioni, IOM, riferisce che il numero dei migranti entrati in Europa, via mare, al 24 Novembre 2017 sono 161.010. Il 75% degli arrivi ha riguardato l'Italia e il resto è suddiviso tra Grecia, Cipro e Spagna.
I dati del 2016, per lo stesso periodo, erano più del doppio, 345.831.
In particolare, per l'Italia abbiamo una riduzione del 32% degli arrivi (114.673 migranti via mare) nello stesso periodo.

A questo dato vanno aggiunti i 1147 migranti salvati nelle 11 operazioni di salvataggio avvenute il giorno 22 Novembre.

I salvataggi sono stati effettuati dalla Guardia Costiera Italiana, dalla Marina Militare Italiana, dalla nave della Marina irlandese Le Niamh e dalla nave della Marina spagnola Cantabria, e dalle ONG Aquarius, Seefuchs, Lifeline e Seawatch. 
Secondo il Ministero dell'Interno italiano, i principali paesi di origine dei migranti che arrivano via mare in Italia sono Nigeria, Guinea, Bangladesh, Costa d'Avorio e Mali. 
L'IOM, ha registrato, tramite il progetto Missing Migrants Project, la morte di 5080 persone  nel mondo nel tentativo di varcare i confini.
Il Meditteraneo Centrale anche quest'anno ha il triste primato delle vittime dell'immigrazione. Quest'anno il totale delle vittime è pari a 2.993.

Leonardo Cavaliere 

Ulteriori informazioni sul Missing Migrants Project: http://missingmigrants.iom.int


E-BOOK GRATIS

SCARICA GRATUITAMENTE LA GUIDA PRATICA
I Minori Stranieri non Accompagnati

161.010 migranti entrati in Europa, via mare, nel 2017. Morti quasi 3.000

L' Agenzia delle Nazioni Unite per le Migrazioni, IOM , riferisce che il numero dei migranti entrati in Europa, via mare, al 24 Novem...
Un nuovo rapporto rilasciato oggi dall’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, evidenzia i cambiamenti in atto nelle rotte usate da rifugiati e migranti per raggiungere l’Europa nel terzo quadrimestre del 2017.

“Nei mesi scorsi la rotta via mare verso la Grecia ha guadagnato popolarità, gli arrivi via mare in Italia sono diminuiti e abbiamo assistito ad una crescente diversificazione dei viaggi intrapresi da migranti e rifugiati per raggiungere l’Europa”, riferisce Pascale Moreau, Direttrice dell’Ufficio per l’Europa dell’UNHCR.

Il numero delle persone che hanno attraversato il Mediterraneo dalla Libia all’Italia è fortemente calato, 21.700 persone sono arrivate tra luglio e settembre, il numero più basso degli ultimi quattro anni per lo stesso periodo di riferimento.

Secondo il rapporto, nel corso del terzo quadrimestre dell’anno è fortemente aumentato il numero di persone che sono arrivate in Italia partendo dalla Tunisia, dalla Turchia e dall’Algeria, e la maggior parte degli arrivi in Europa, lungo la rotta del Mediterraneo sono costituti da persone di nazionalità siriana, marocchina e nigeriana.

La Grecia ha visto un aumento degli arrivi via mare e via terra fin dall’estate. Solo a settembre circa 4.800 persone hanno raggiunto le coste greche, il numero più alto in un solo mese dal Marzo 2016. Circa l’80 per cento degli arrivi via mare in Grecia sono costituiti da siriani, iracheni e afghani, di questi due terzi sono donne e bambini.

Parallelamente, la Spagna ha visto un aumento del 90 per cento degli arrivi via terra e via mare nel terzo quadrimestre del 2017, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La maggior parte di questi, 7.700 persone, arriva da Marocco, Costa d’Avorio e Guinea, ma gli arrivi via terra sono costituiti per la maggior parte da siriani.

Il rapporto evidenzia inoltre la ripresa, nel corso dell’estate, degli arrivi in Romania dalla Turchia, attraverso il Mar Nero (per la prima volta dal febbraio del 2015) così come un massiccio incremento degli arrivi a Cipro dall’inizio dell’anno.

“Nonostante la riduzione degli arrivi attraverso la rotta del Mediterraneo centrale, migliaia di persone continuano ad intraprendere viaggi disperati verso l’Europa,” riferisce Moreau, che ha sottolineato con profonda preoccupazione che al 20 novembre quasi 3.000 persone sono morte nel tentativo di raggiungere l’Europa via mare e altre 57 via terra o ai confini europei nel 2017. I numeri effettivi potrebbero essere più alti, ha aggiunto.

Il rapporto sottolinea, inoltre, la difficile situazione che vivono molte donne e ragazze vittime di tratta e quella di 15.200 minori non accompagnati e separati che sono arrivati finora in Europa quest’anno.

Il rapporto mostra poi che i movimenti di persone che cercano di oltrepassare i confini terrestri continuano anche negli ultimi tre mesi nonostante i respingimenti ad opera di alcuni Paesi. Queste pratiche dovrebbero essere investigate ed eliminate, si legge nel rapporto.

“L’UNHCR continua a chiedere maggiore accesso a vie legali e sicure, quali il ricongiungimento famigliare e il reinsediamento in Europa. È importante anche assicurare che le persone abbiano accesso alle procedure di asilo nei paesi europei” ha riferito Moreau. “Siamo estremamente grati per i contributi finora effettuati dagli Stati, tuttavia serve ancora molto per soddisfare la richiesta di 40.000 posti di reinsediamento effettuata lo scorso settembre per i rifugiati che si trovano in 15 paesi prioritari lungo la rotta del Mediterraneo centrale” ha aggiunto.

Il rapporto completo è disponibile al seguente link: https://data2.unhcr.org/en/documents/details/60865

Comunicato Stampa UNHCR




E-BOOK GRATIS
SCARICA GRATUITAMENTE LA GUIDA PRATICA
I Minori Stranieri non Accompagnati

Nuovo rapporto UNHCR evidenzia cambiamenti rispetto ai rischiosi viaggi di migranti e rifugiati verso l’Europa

Un nuovo rapporto rilasciato oggi dall’ UNHCR , Agenzia ONU per i Rifugiati, evidenzia i cambiamenti in atto nelle rotte usate da rifugia...
Nei primi nove mesi del 2016, secondo stime UNICEF, sono arrivati, ​​via mare, in Italia più minori di tutti quelli arrivati l'anno scorso. Oltre il 90% dei minori sono non accompagnati, aumentati del 15% rispetto ai minori non accompagnati, il 75% del totale dei minori, giunti nel 2015. La maggior parte dei minori proviene dall'Africa occidentale, ma si registra un fortissimo incremento di minori provenienti dall’Egitto.
Da gennaio a ottobre 2016 si stima che più di 20.000 minori non accompagnati sono arrivati ​​via mare in Italia.  Nel 2015, su un totale di 16.500 bambini arrivati, i minori non accompagnati erano 12.300.
Secondo l’UNICEF la situazione dei minori migranti rifugiati in Italia è sempre più disperata e il sistema di protezione è ridotto al minimo.
Secondo Sabrina Avakian, responsabile per la protezione dei bambini per Unicef in Calabria ha dichiarato che  "alcuni dei minori sono profondamente turbati dal viaggio, hanno assistito ad annegamenti, alcuni hanno terribili ustioni chimiche derivanti dal carburante sui gommoni, i bambini e le loro madri hanno bisogno di cure speciali, tutti hanno bisogno di una protezione e di un adeguato alloggio”
Il mar mediterraneo ha inghiottito oltre 3.100 persone finora dall’inizio del 2016. Questo è il dato più grave mai registrato, ancor più se si pensa che un numero imprecisato di bambini sono morti in mare.

Leonardo Cavaliere


E-BOOK GRATIS

SCARICA GRATUITAMENTE LA GUIDA PRATICA
I Minori Stranieri non Accompagnati

Nel 2016 un numero record di minori non accompagnati sono giunti in Italia

Nei primi nove mesi del 2016, secondo stime UNICEF, sono arrivati, ​​via mare, in Italia più minori di tutti quelli arrivati l'anno s...
Il Mediterraneo è purtroppo sempre più il cimitero d’Europa: solo nei primi mesi 9 mesi dell’anno sarebbero 600 i bambini morti o dispersi nel tentativo di raggiungere le coste del nostro continente. Sono le stime di Save the Children che ricorda che dal 2014 ad oggi sono più di 10.400 i morti o dispersi nel Mediterraneo. “In questi giorni, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, siamo a Lampedusa per ricordare le vite spezzate dei migranti e per chiedere con forza all’Europa un impegno concreto e non più rimandabile per evitare il ripetersi di simili tragedie e favorire la protezione e l’accoglienza di chi cerca un futuro migliore nel nostro continente”, afferma Valerio Neri, direttore generale di Save the Children Italia.

In occasione della Giornata nazionale memoria delle vittime dell’immigrazione a Lampedusa, Save the Children parteciperà agli eventi organizzati dal Comitato 3 Ottobre in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il patrocinio del Comune di Lampedusa.

Dallo scorso 7 settembre Save the Children ha avviato un’operazione di ricerca e salvataggio dei migranti nel Mediterraneo con l’obiettivo di salvare quante più vite umane possibili: in poco più di tre settimana la nave Vos Hestia di Save the Children ha tratto in salvo circa 600 migranti, tra cui 85 minori. Tra i più piccoli sono 75 coloro che hanno intrapreso il viaggio verso l’Europa senza l’accompagnamento di uno o più adulti di riferimento.

I bambini che sono sbarcati in Italia nel 2016 sarebbero, secondo l’associazione, 20.600 e degli oltre 301mila migranti sbarcati in Europa i bambini rappresentano il 28%.
“I minori, in particolare se non accompagnati, rappresentano gli individui più vulnerabili tra coloro che intraprendono la pericolosissima traversata del Mar Mediterraneo. Abbiamo il dovere morale, in collaborazione con la Guardia Costiera italiana e le altre Ong, di fare tutto ciò che è in nostro potere per trarre in salvo quante più persone possibile e di offrire ai bambini la protezione di cui hanno bisogno una volta sbarcati in Italia”, sottolinea Neri e aggiunge: “Riteniamo, inoltre, che le istituzioni europee non possano più ritardare l’attuazione di una agenda europea sulla migrazione che abbia al centro i diritti dei bambini.”

Per quanto riguarda l’Italia Save the Children ha promosso la proposta di legge C 1658 sulla protezione e l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, che è nuovamente all’esame della Commissione affari costituzionali dopo essere stata ferma per quasi tre anni. EuNews.it



E-BOOK GRATIS

SCARICA GRATUITAMENTE LA GUIDA PRATICA
I Minori Stranieri non Accompagnati

Seicento bambini morti o dispersi nel Mediterraneo quest’anno

Il Mediterraneo è purtroppo sempre più il cimitero d’Europa : s olo nei primi mesi 9 mesi dell’anno sarebbero 600 i bambini morti o disper...
Dopo l'Appello al Papa, per fermare le stragi di Migranti nel Mediterraneo, tramite l'apertura di un Canale Umanitario

Chiesa valuta ipotesi di un canale umanitario

Dopo l' Appello al Papa , per fermare le stragi di Migranti nel Mediterraneo , tramite l'apertura di un Canale Umanitario
"La strada più mortale del mondo". Così l'agenzia Onu per i rifugiati, l'Unhcr, ha definito il Mediterraneo.

Onu, da gennaio 3419 migranti morti nel Mediterraneo

"La strada più mortale del mondo". Così l'agenzia Onu per i rifugiati, l'Unhcr, ha definito il Mediterraneo.
Cara Europa,
non aspettare di piangere altri morti nel Mediterraneo. #CorridoiUmanitari Subito!!!

Secondo noi di #minoristranierinonaccompagnati  i paesi dell'Unione per evitare le giornaliere tragedie del mare, che ormai sembrano non fare più notizia, dovrebbe adottare una strategia che preveda corridoi umanitari.

Cara Europa, non aspettare di piangere altri morti nel Mediterraneo.

Cara Europa, non aspettare di piangere altri morti nel Mediterraneo. #CorridoiUmanitari Subito!!! Secondo noi di #minoristranierinonaccom...
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

 

Minori Stranieri Non Accompagnati © 2015 - Designed by Templateism.com, Plugins By MyBloggerLab.com