Nel 2021, dato aggiornato all'11 Gennaio, sulle nostre coste è giunto 1 solo minore straniero non accompagnato. I minori stranieri non accompagnati arrivati sulle coste italiane lungo tutto il 2020 sono stati 4.631, in aumento rispetto al 2019 (1.680) e al 2018 (3.536), in deciso calo rispetto al 2017 (15.779).

Complessivamente i migranti approdati fino ad adesso sono 340. Nello stesso periodo, lo scorso anno furono 527 mentre nel 2019 furono 53. Il dato è stato diffuso dal ministero degli Interni.

Dei 340 migranti approdati in Italia nel 2021:

- 50 sono di nazionalità afgana (15%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; 

- Tunisia (6, 12%), 

- Turchia (2, 1%),

- Iran (1, 0%)

a cui si aggiungono 265 persone (78%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione.

I migranti accolti su tutto il territorio nazionale sono 79.917  di cui nessuna negli hot spot di Sicilia e Puglia, 54.343 nei centri di accoglienza e 25.574 nei centri Siproimi. 

La Regione con la più alta percentuale di migranti accolti è la Lombardia (13%, in totale 10.432 persone), seguita da Emilia Romagna (10%), Lazio e Piemonte (9%), Sicilia (8%), Campania (7%), Toscana e Veneto (6%).

 

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340 persone arrivate sulle nostre coste. 79.917 stranieri accolti in tutta Italia

Nel 2021, dato aggiornato all'11 Gennaio, sulle nostre coste è giunto 1 solo minore straniero non accompagnato. I minori stranieri non ...


"Prima di emettere una decisione di rimpatrio nei confronti di un minore non accompagnato, uno Stato membro deve accertarsi che nello Stato di rimpatrio sia disponibile un'accoglienza adeguata per il minore", questo è quanto ha stabilito nella sentenza C-441/19 TQ / Staatssecretaris van Justitie en Veiligheid la Niente più espulsioni di migranti minorenni non accompagnati, bisogna garantire l'accoglienza Corte di giustizia dell'Unione europea.

I minorenni non accompagnati, quindi, non potranno più essere espulsi, a meno che non sia assicurato che nel Paese di origine del minore vi sia un'accoglienza adeguata.

“Se al momento dell'allontanamento non è più garantita un'accoglienza adeguata, lo Stato membro non potrà eseguire la decisione di rimpatrio" bisogna “prendere necessariamente in considerazione l’interesse superiore del bambino”, ed evitare che possa trovarsi “in una situazione di grande incertezza quanto al suo status giuridico e al suo futuro, in particolare quanto alla sua frequenza scolastica, al suo legame con una famiglia di affidamento”.

Niente più rimpatri di migranti minorenni non accompagnati, bisogna garantire l'accoglienza
La sentenza nasce da un ricorso presentato nel 2018. La vicenda riguarda un minorenne non accompagnato che all'epoca aveva 15 anni e quattro mesi e arrivava dalla Sierra Leone. Il ragazzo, una volta arrivato in Olanda, aveva presentato domanda di permesso di soggiorno a tempo determinato. Nella richiesta aveva indicato di essere nato nel 2002 in Guinea e di essere arrivato in Europa dopo la morte della zia, presso la quale viveva in Sierra Leone. Quando è arrivato ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, il ragazzo sarebbe stato vittima di tratta di esseri umani e di sfruttamento sessuale, motivi per i quali soffrirebbe ora di gravi turbe psichiche. Questa era la situazione, ma, a marzo 2018, il segretario di Stato alla giustizia e alla sicurezza dei Paesi Bassi ha deciso d'ufficio che il ragazzo non poteva beneficiare di un permesso di soggiorno a tempo determinato e il giudice del rinvio ha precisato che il minore non poteva beneficiare né dello status di rifugiato né della protezione sussidiaria. E, in base al diritto dei Paesi Bassi, questo tipo di decisione si considera come decisione di rimpatrio.

Il minorenne ha presentato ricorso contro questa decisione, facendo presente di non sapere dove risiedano i suoi genitori e sostenendo che non sarebbe in grado di riconoscerli, che non conoscerebbe alcun altro suo familiare e che non saprebbe neppure se ne esistano. Il giudice del rinvio, in quell'occasione, ha spiegato che la legge dei Paesi Bassi fa una distinzione tra i ragazzi a seconda dell'età. Per i minori che hanno meno di quindici anni alla data di presentazione della domanda di asilo, prima di adottare una decisione viene effettuata un'indagine per capire se esista o meno un'accoglienza adeguata nello Stato di rimpatrio, per gli altri no. La Corte Ue ha adesso stabilito che quando uno Stato membro adotta una decisione di rimpatrio nei confronti di un minore non accompagnato deve, in ogni fase della procedura, tenere in considerazione l'interesse superiore del bambino. E questo implica una valutazione generale e approfondita della situazione del minore.(EuropaToday)

 

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I migranti minorenni non accompagnati non possono essere rimpatriati, bisogna garantire l'accoglienza

"Prima di emettere una decisione di rimpatrio nei confronti di un minore non accompagnato, uno Stato membro deve accertarsi che nello S...

Dai dati del Ministero dell'Interno risulta che 34134 persone sono arrivate sulle coste italiane da inizio anno.

I Minori stranieri non accompagnati (4623) sono cresciuti più del doppio rispetto al 2019 (1680) e circa un migliaio in più rispetto al 2018 (3536). 

I dati dei minori sono aggiornati al giorno 28 dicembre, mentre quelli sul totale dei migranti è aggiornato alle 8 del 30 dicembre.

  • 12.873 sono di nazionalità tunisina (38%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; 
  • Bangladesh (4.141, 12%),
  • Costa d’Avorio (1.950, 6%),
  • Algeria (1.458, 4%),
  • Pakistan (1.400, 4%),
  • Egitto (1.263, 4%),
  • Sudan (1.125, 3%),
  • Marocco (1.030, 3%),
  • Afghanistan (1.009, 3%),
  • Iran (969, 3%) 

A questi si aggiungono 6.916 persone (20%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione. 

REPORT Cruscotto Statistico 

 

 

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Viminale, da inizio anno sono approdate 34134 persone sulle nostre coste. I minori soli sono cresciuti più del doppio rispetto al 2019

Dai dati del Ministero dell'Interno risulta che 34134 persone sono arrivate sulle coste italiane da inizio anno. I Minori stranieri non...

 


4.298 i minori stranieri non accompagnati ad aver raggiunto il nostro Paese via mare. Il numero dei minori stranieri non accompagnati approdati sulle coste italiane è magiore rispetto a quelli arrivati lungo tutto il 2019 (1.680) e nel 2018 (3.536) mentre mostra un calo rispetto al 2017 (15.779).

 Complessivamente sono 33.238 le persone migranti approdate sulle coste italiane da inizio anno. Nello stesso periodo, lo scorso anno furono 11.097 mentre nel 2018 furono 23.126.


Degli oltre 33mila migranti giunti in Italia via mare nel 2020, sulla base di quanto dichiarato all'arrivo:

  •  Tunisia, 12.673 (38%),
  •  Bangladesh (4.132, 12%), 
  • Costa d’Avorio (1.807, 6%),
  •  Algeria (1.379, 4%),
  •  Pakistan (1.358, 4%),
  •  Egitto (1.206, 4%), 
  • Sudan (1.099, 3%),
  •  Marocco (996, 3%),
  •  Afghanistan (950, 3%),
  •  Somalia (876, 3%)

 a cui si aggiungono 6.762 persone (20%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione. Il dato è aggiornato alle 8 del 16 dicembre 2020.


Leonardo Cavaliere


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4.298 i minori stranieri non accompagnati ad aver raggiunto il nostro Paese via mare.

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Pubblicato il Rapporto Annuale Siproimi 2019,  in aumento (+22,6%) i minori non accompagnati. L’8,4% è vittima di torture.

Complessivamente sono 39.686 i beneficiari del progetto, -3,5% rispetto all’anno precedente, la maggior parte  è stato accolto all’interno di progetti ordinari, il 12% nei progetti per minori stranieri non accompagnati (Msna) e il restante 2% nei progetti per disabili e disagio mentale. 

“Nonostante il numero complessivo dei beneficiari accolti sia leggermente diminuito rispetto al 2018, si segnala – viene spiegato – il netto aumento dei Msna che si attestano a 4.752 unità facendo registrare un +22,6% rispetto all’anno precedente”.

 

Dall'analisi dei dati emerge la preoccupante presenza di  moltissimi beneficiari in condizioni di vulnerabilità.

 La maggior parte sono vittime di tortura e/o violenze (pari all’8,4% del totale degli accolti), in lieve aumento rispetto a quella registrata nell’anno precedente (7,3%); seguono le vittime di tratta (4,9%) e i beneficiari con problemi di disagio mentale (3,7%).

 

Leonardo Cavaliere 

 

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Rapporto Annuale Siproimi 2019, in aumento (+22,6%) i minori non accompagnati. L’8,4% è vittima di torture.

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