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Tra gli stati membri dell’Unione Europea urge una discussione seria sulla detenzione amministrativa dei richiedenti asilo e principalmente, data la loro vulnerabilità, sui bambini rifugiati.

LA DETENZIONE AMMINISTRATIVA DEI BAMBINI RIFUGIATI

Tra gli stati membri dell’Unione Europea urge una discussione seria sulla detenzione amministrativa dei richiedenti asilo e principalment...
I ricercatori australiani hanno identificato una nuova sindrome, unica, che colpisce i richiedenti asilo costretti a vivere in stato di detenzione.

La sindrome, secondo quanto rivelato, all’ultimo congresso di Psichiatria tenutosi in Hobart -Tasmania (Australia), dal Royal Australian e New Zealand College of Psychiatrists è una malattia tipica che colpisce coloro che richiedono asilo e che si protrae anche dopo il periodo di detenzione, soprattutto nel caso in cui la domanda sia stata respinta.

La sindrome del Richiedente Asilo, una nuova grave malattia

I ricercatori australiani hanno identificato una nuova sindrome, unica, che colpisce i richiedenti asilo costretti a vivere in stato di dete...

Dal Rapporto pubblicato dalla ONG ProAsyl, in collaborazione con il Consiglio Greco per i Rifugiati, ne esce una dura critica al governo greco ed ai centri di detenzione per migranti nella regione di EVROS, nei pressi della frontiera Greco- Turca.

Il Muro ed il CIE della Vergogna.

Dal  Rapporto  pubblicato dalla ONG ProAsyl, in collaborazione con il Consiglio Greco per i Rifugiati, ne esce una dura critica al govern...
Come stiamo scrivendo già da qualche giorno (link in fondo alla pagina), è in aumento il numero dei minori stranieri non accompagnati negli Stati Uniti d’America, soprattutto nel Texas,  provenienti dalle zone più povere dell’America centrale, Guatemala, Honduras ed El Salvador, ed ha fra i 14 e i 17 anni.

Cara America, accogli i minori stranieri non accompagnati

Come stiamo scrivendo già da qualche giorno ( link in fondo alla pagina ), è in aumento il numero dei minori stranieri non accompagnati negl...

Ieri e' stata presentata la campagna di comunicazione e sensibilizzazione “Gente di Dublino”, promossa dal Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR). La campagna, cofinanziata dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Interno è gestita dal CIR assieme con Europe Consulting e l’Associazione Italiana del Consiglio dei  Comuni e delle Regioni Europee (AICCRE), ha lo scopo di fornire un’informazione capillare sul Regolamento Dublino e sulla sua concreta applicazione.

I Minori Stranieri non Accompagnati Rifugiati e “Dublino II”

Ieri e' stata presentata la campagna di comunicazione e sensibilizzazione “Gente di Dublino” , promossa dal Consiglio Italiano per i R...

Este es uno de los asuntos destacados por el Defensor del Pueblo en su informe de actividad correspondiente a 2011 en el que, en materia de inmigración, también cabe destacar la preocupación de la institución por el tratamiento que reciben los menores extranjeros no acompañados y las condiciones de vida en los Centros de Internamiento de Extranjeros (CIES).

Defensor pide acabar con las redadas y detenciones preventivas de inmigrantes

Este es uno de los asuntos destacados por el Defensor del Pueblo en su informe de actividad correspondiente a 2011 en el que, en materia...
At the Danish detention facility for asylum seekers, Ellebæk, at least 25 unaccopanied minor asylum seekers and 5 families with children have been detained in 2011. This practice is not in accordance with the UN convention on the Rights of the Child, according to the Danish Refugee Council.

Unaccompanied minors detained in Denmark

At the Danish detention facility for asylum seekers, Ellebæk, at least 25 unaccopanied minor asylum seekers and 5 families with children ha...

 English Below


L’International Detention Coalition ha pubblicato Captured Childhood report 2012, un interessantissimo documento nel quale è possibile leggere una serie di storie di minori detenuti per immigrazione. Le storie riportate in questo documento evidenziano come siano necessari approcci all’immigrazione alternativi a quelli adottati dalla maggior parte dei governi.

Minori stranieri detenuti per immigrazione/Foreign children detained for immigration

  English  Below L’International Detention Coalition ha pubblicato Captured Childhood report 2012 , un interessantissimo documento nel q...

Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, successivamente allo sbarco di 151 clandestini nel porto di Bari, ha espresso forte preoccupazione e parole di sconcerto nonche chiedendo il massimo rispetto dei diritti umani; in una nota ha chiesto anche "che non vengano effettuati rimpatri forzati".

Grave situazione per i rifugiati a Bari

Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, successivamente allo sbarco di 151 clandestini nel porto di Bari, ha espresso forte preo...
La Federazione Nazionale della Stampa (Fnsi) denuncia l'impossibilità di libera informazione nei CIE (Centri di Identificazione) e CARA (Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo), e convoca una serie di manifestazioni e sit-in presso i centri dislocati a Roma, Bologna, Modena, Gradisca, Torino, Milano, Bari, Cagliari, Santa Maria Capua Vetere, Trapani, Catania, Lampedusa, Porto Empedocle. «I giornalisti italiani rivendicano il diritto-dovere di fare cronaca, anche sui temi dei diritti umani» dice Roberto Natale, segretario nazionale della Federazione nazionale della stampa che chiama la categoria a partecipare compatta a «Lasciate-Cie entrare», la protesta con presidi di fronte a 12 centri d'identificazione ed espulsione nella mattinata di lunedì 25 luglio.

LasciateCie entrare

La Federazione Nazionale della Stampa (Fnsi) denuncia l'impossibilità di libera informazione nei CIE (Centri di Identificazione) e CARA ...
Il minore straniero non accompagnato che arriva sul territorio dello Stato Italiano a seguito di uno sbarco connesso con l’emergenza umanitaria del nord Africa,deve essere preliminarmente identificato dalle Autorità di pubblica sicurezza. Le Autorità di pubblica sicurezza assicurano un primo accertamento dell’età e procedono a segnalarne la presenza al Soggetto attuatore, al Comitato per i minori stranieri,(operante presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali), alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni e al Giudice Tutelare. Le Autorità di pubblica sicurezza verificano la disponibilità di strutture nell’ambito del distretto di appartenenza e nel caso che non vi sia tale disponibilità,dandone tempestiva comunicazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, richiedono al Comitato per i minori stranieri, per il tramite del Soggetto attuatore, di indicare le strutture alle quali possono rivolgersi per una prima accoglienza. Questo in estrema sintesi La procedura per il collocamento dei MSNA. Purtroppo la realtà è ben diversa, infatte Le notizie sono di gravissimi ritardi e di una situazione che si fa ogni giorno nei “centri di accoglienza” sempre più drammatica e disastrosa. La situazione è ancor più grave se pensiamo che molti stranieri non accompagnati stanno per compiere la maggiore età rischiando quindi di essere sottoposti alle procedura di detenzione amministrativa e di rimpatrio forzato.
La circolare ministeriale prevedeva anche che i minori stranieri non accompagnati fossero trasferiti in “strutture ponte”, che ad oggi non risulta essere state istituite, e.... lo sarannno mai? Quindi di fatto si utilizza il sistema di accoglienza, assolutamente discutibile visti i risultati, gestito dal Ministero dell'Interno, dalle Prefetture e dai “Commissari Nazionali per l'Emergenza del Nord Africa”. Wow si potrebbe pensare, comunque è pur vero che non sono state istituite le “strutture ponte” ma i MSNA sono comunque tutelati da questo fior fiore di soggetti, invece NO!!!
Molti minori non accompagnati vengono fatti partire sotto controllo (ed organizzazione) di forze di polizia da Lampedusa a bordo delle stesse navi che fanno la spola verso la Puglia, o verso i porti Cagliari, Napoli, Genova, senza che nessuno conosca la destinazione finale del loro viaggio. Clamorosa, a riguardo di questa totale disorganizzazione e incapacità sono le strutture IPAB a Catania, sovraffollate che ospitano fino a 60 minori in condizioni di promiscuità e senza figure professionali capaci di garantire loro la tutela e l'assistenza dovuta.
Da ultimo, il direttore generale per l'immigrazione del Ministero del Lavoro è riuscito a dire sulla questione dei MSNA “l'emergenza non è finita e il problema non sarà di breve durata ma si protrarrà nei prossimi anni. Il problema è complesso, alcuni di questi minori arrivano con una precisa strategia e spesso identificarli è difficile. E questo é vero soprattutto a Lampedusa, dove tutti i giovani che arrivano dichiarano di essere minorenni per poter usufruire della protezione garantita ai minori nel nostro Paese. Va perfezionato il sistema di identificazione" precisando che ci si stà attivando per la creazione di un sistema di casa-ponte per l'accoglienza dei minori stranieri, al fine di togliergli alla promiscuità.....questo dopo un mese e mezzo dalla “procedura di accoglienza dei MSNA”. Sulla problematica è intervenuto anche il capo della Protezione civile definendo quella dei minori stranieri "un’emergenza nell’emergenza" annunciando di istituire un team di monitoraggio sulla qualità dell’accoglienza, chiedendo a Save the Children di farne parte.
Nella realtà delle cose il problema di una seria e dovuta accoglienza di fatto tratta i minori presumendo la maggiore età, in quanto assoggetta i minori alle stesse misure restrittive in attesa di identificazione degli adulti. Sempre nella realtà delle cose i ritardi causano un aumento di minori che nelle more dell'attesa potrebbero diventare maggiorenni e quindi essere trattati esattamente come gli adulti “clandestini”, accrescendo di fatto il numero di coloro che fuggono dalle strutture di accoglienza. Diverse testimonianze raccontano che coloro che fuggono e vengono “acciuffati, come pericolosissimi criminali” verrebbero sottoposti a pestaggi da parte delle forze di polizia. Secondo Forlani, “ a Lampedusa, tutti i giovani che arrivano dichiarano di essere minorenni per poter usufruire della protezione garantita ai minori nel nostro Paese”, perciò avremmo l'alibi per il trattenimento a tempo indeterminato di ragazzi che dovrebbero essere identificati con la maggiore tempestività, al fine di attivare il giudice tutelare, la procura del competente Tribunale dei minori ed i servizi sociali. Quindi, invece di trattarli secondo il “superiore interesse del minore” li si tratta con pregiudizio.
Anche nella recente riunione svoltasi nell'ambito del progetto PRESIDIUM sono emersi tutti gli aspetti critici della vicenda ed in particolare per quanto riguarda la struttura di Mineo, dove sono stati trasferiti anche minori non accompagnati. Proprio nella struttura definita a “cinque stelle”, da un recente rapporto di Medici Senza Frontiere è emerso che si sarebbero verificati ben sette tentativi di suicidio.
Nelle “strutture di accoglienza” transitano minori non accompagnati con seri problemi di identificazione e di tutela giuridica. L’assenza di tutela giuridica, nonché la difficoltà di poter nominare un avvocato, il ritardo nelle comunicazioni della presenza dei minori non accompagnati nel territorio nazionale ai giudici del Tribunale e alla Procura del tribunale dei minori, espone tali minori a forti stress di tipo psicologico e igienico-sanitari.
A fronte di una situazione che potrà solo peggiorare con le condizioni del mare estivo, è intollerabile che l’unica risposta concreta che le istituzioni forniscono sia l’abbandono dei minori non accompagnati in strutture inidonee e di deprivazione della dignità.
Occorre quindi ridisegnare un sistema nazionale di accoglienza per i minori non accompagnati, e più in generale per tutti coloro che richiedono asilo, partendo dal considerare il migrante quale persona umana.

Cosa succede con Il Decreto del Commissario Delegato Emergenza Nord Africa del 18 maggio 2011?

Il minore straniero non accompagnato che arriva sul territorio dello Stato Italiano a seguito di uno sbarco connesso con l’emergenza uma...
I minori stranieri non accompagnati non devono in alcun caso essere trattenuti in Centri di permanenza temporanea e assistenza o in Centri di identificazione o Cara, come previsto dal D.P.R. 303/2004, art. 2, c. 5 e dalla Convezione ONU sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, art. 37, ma devono essere predisposte misure alternative al trattenimento e, ove venga comunque disposto il trattenimento, sia effettuato in luoghi separati dagli altri adulti e con modalità tali da garantire i diritti fondamentali del minore;
Nei centro di “accoglienza” i minori lamentano di non poter uscire e di non conoscere il loro destino ed il perchè vengano detenuti. Dividono gli spazi con adulti, in luoghi inadatti ad ospitare minori. le persone sono “ospitate” per settimane, oltre il primo soccorso e la prima assistenza. Dei minori trattenuti, ci sono anche MSNA che stanno per compiere 18 anni senza avere ancora avuto la possibilità di inoltrare la domande di permesso di soggiorno per minore età. La condizione di incertezza sulla loro sorte comporta evidenti segni di sofferenza e disagio psichico per tutti i MSNA. Ci sono notizie di risse e atti autolesionistici come è successo il 21 giugno nel centro di “detenzione” di Lampedusa. Situazione intollerabile, che dovrebbe spingere le istituzioni ad intervenire. Invece, mentre continuava il calvario dei minori stranieri non accompagnati ed abbandonati sull'isola di Lampedusa, andava in onda la sceneggiata del rilievo delle impronte digitali dell'Ambasciatrice ONU Angelina Jolie, innalzando quel muro di censura e di omertà che ci fa perdere di vista l'importanza dei diritti del fanciullo.

... succede a Lampedesusa ed i minori stranieri non accompagnati?

I minori stranieri non accompagnati non devono in alcun caso essere trattenuti in Centri di permanenza temporanea e assistenza o in Centri d...
Espulsione immediata per tutti i clandestini, tempo di permanenza nei Cie prolungato a 18 mesi. È quanto previsto dal decreto legge approvato giovedì dal Consiglio dei ministri, che ha anche dato il via libera ad un decreto legge su Lampedusa per la Protezione civile. Ad annunciare i provvedimenti il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell'Interno, Roberto Maroni.

«Trattenimento nei Cie fino a 18 mesi ed espulsione anche per i comunitari»

Espulsione immediata per tutti i clandestini, tempo di permanenza nei Cie prolungato a 18 mesi. È quanto previsto dal decreto legge approvat...
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