Nell'ultimo periodo, le imbarcazioni che riescono ad attraccare e/o ad essere salvate ci dicono che sono sempre più i bambini.
Infatti, soltanto la disperazione più estrema può spingere dei genitori a lasciar andare i propri figli verso un luogo dove forse non arriveranno mai.
Quindi, solo la volontà di vita può spingere migliaia di bambini a migrare; ad intraprendere un pericolosissimo viaggio verso l'ignoto, accettando il rischio, alto, della morte.
Le migliaia di bambini che arrivano sulle nostre coste sono la palese dimostrazione della portata epocale delle ingiustizie che le popolazioni, in primis, Siriane, Egiziane, Eritree, Somale ed Afghane sono costrette a subire.
BASTA!!! BASTAAAAAAAAAAAAA!!! Non è più possibile accettare che vi siano bambini strappati agli affetti dei propri genitori per trovare un futuro migliore.
Una volta si diceva che i comunisti mangiavano i bambini. Ora l'Orco si chiama Fortezza Europa che con la pancia piena preferisce lasciarli morire.
Quando l'ennesima tragedia del mare? Quando sentiremo la solita retorica del "sbatteremo i pugni sul tavolo dell'Europa?"
Sia chiaro, tanto di cappello alla nostra Marina Militare per l'importante lavoro di salvataggio di vite umane che fa; tanto di cappello al salvataggio di vite che si è avuto con l'Operazione Mare Nostrum, ma credo sia arrivato davvero il momento di individuare delle strategie diverse, che non siano quelle emergenziali. Affrontare il problema alla radice.
Di Immigrazione si Muore!!! Davanti a questa ordinaria normalità, il fenomeno migratorio deve essere affrontato sulla base del principio chiave di una effettiva ed efficace protezione. Quindi, aprire dei veri corridoi umanitari per permettere ai migranti, in particolare minori in fuga, un approdo sicuro e certo. Poi, armonizzare il sistema di accoglienza nella UE, partendo dalla modifica o abrogazione del Sistema Dublino, così da mettere fine alla circolazione irregolare dei migranti a rischio di sfruttamento ed al respingimento alle frontiere.
In breve, bisogna fornire alternative legali ai pericolosi viaggi per mare, come il reinsediamento, l’ammissione per ragioni umanitarie e l’accesso agevolato alricongiungimento familiare, garantendo alle persone disperate e bisognose di un rifugio la possibilità di cercare e trovare protezione e asilo. Inoltre, gli Stati Europei e non non dovrebbero mai adottare misure punitive o deterrenti come il carcere o i CIE nei confronti di chi è in cerca di sicurezza.
SUBITO CORRIDOI UMANITARI. FIRMA QUI LA PETIZIONE