Gli ultimi giorni all'interno del CIE di Gradisca sono stati drammatici: la tensione portata agli eccessi ha finito per procurare una tragedia, annunciata.
I referenti della campagna LasciateCIEntrare hanno seguito ora per ora tutto quello che è avvenuto da giovedì sera, giorno della fine del Ramadan, festa per la quasi totalità dei cittadini stranieri detenuti e ospiti in un centro dove la negazione dei diritti umani è all'ordine del giorno.
Giovedì notte a seguito della richiesta di un'ora d'aria in più, che ha avuto esito negativo, sono iniziati i primi tafferugli.
Dopo 30 giorni di digiuno e regime di preghiera quel giorno doveva e poteva essere una festa. E' iniziata invece la tragedia.
Lancio di lacrimogeni per sedare gli animi. Primi malori - si sta cercando di capire se i lacrimogeni fossero del tipo tossico oppure del tipo "semplice". I primi vetri rotti.
Venerdì una nuova visita a sorpresa dell'On. Pellegrino (SEL) sollecitata dalla Tenda per la Pace e i Diritti e di LasciateCIEntrare, dopo la visita ufficiale della campagna dello scorso 26 luglio. A seguito della visita un'interrogazione dell'On. Pilozzi (SEL) è pronta per essere presentata alla riapertura dei lavori del Parlamento. La campagna aveva allora diffuso le foto dei tagli che si infliggono esseri umani che rispondono che tanto quella non è vita.
Gli ultimi giorni all'interno del CIE di Gradisca sono stati drammatici: la tensione portata agli eccessi ha finito per procurare una t...