NONOSTANTE GLI APPELLI CONTRO LA XENOFOBIA IN EUROPA, UN "SAPIENTE GIORNALISTA" DI LIBERO HA PROVVEDUTO A FARE UNA FALSA RUBRICA SU LIBERO ALLA QUALE HA RISPOSTO REPUBBLICA.IT DI CUI RIPORTIAMO IL TESTO INTEGRALE.
Con la consueta grazia («Le balle sugli immigrati», «Alzano la natalità? No, ci invadono», «Delinquono cinque volte più degli italiani» e così via), Libero ha pubblicato un’inchiesta a puntate «sull’immigrazione, i suoi costi e i danni che provoca». Dal sito della loro web-tv un giornalista non identificato, illustrandola spiega che «i dati di Gilberto Oneto non soltanto sono incontestabili, ma servono proprio a contestare i falsi miti sui presunti vantaggi portati dagli stranieri all’economia italiana». Però non li dà, questi dati.
Quindi li diamo noi. O meglio, li facciamo dare a chi per mestiere fa quegli studi. E allora cominciamo con la Banca d’Italia che, nel Rapporto sulle economia regionali dice che invece di togliere lavoro agli italiani consentono alle nostre donne di lavorare:
Poi Caritas-Migrantes che, riguardo al fatto che ci costino più di quanto ci danno, nel Dossier statistico 2010 smentisce categoricamente:
Il rapporto tra spesa pubblica sostenuta per gli immigrati e tasse da loro pagate va senz’altro a vantaggio dello Stato italiano. Secondo le stime riportate nel Dossier, infatti, le uscite a loro favore (sanità, scuola, servizi sociali) sono pari a 10 miliardi di euro l’anno. Le entrate assicurate dagli immigrati, invece, si avvicinano agli 11 miliardi di euro (tra contributi previdenziali e fiscali). (dalla cronaca di Repubblica)
Infine l’Istat, che demolisce il muro portante dell’argomento di Libero, ovvero il presunto monopolio della criminalità:
Il tasso di criminalità degli immigrati regolari, in Italia, è “solo leggermente più alto” di quello degli italiani (tra l’1,23% e l’1,4%, contro lo 0,75%) ed è addirittura inferiore tra le persone oltre i 40 anni. Di fatto, i dati sono “equiparabili”. E’ vero invece che la stragrande maggioranza dei reati commessi da stranieri in Italia è opera di immigrati irregolari. Parlano ancora le cifre ufficiali, secondo le quali il 70-80% degli stranieri denunciati sono irregolari. Anche qui, però, i dati sono da leggere con attenzione perché, sul totale delle denunce, l’87% riguarda proprio la mera condizione di clandestinità: il reato commesso da 4 stranieri su 5 denunciati riguarda insomma l’essere stati sorpresi in Italia senza permesso di soggiorno e dunque la violazione delle leggi sull’immigrazione. (ancora da Repubblica)
Attendiamo fiduciosi i dati incontestabili che contestino la nostra contestazione. E con l’occasione approfitto per segnalare al collega di Libero la lettura del mio libro Grazie. Ecco perché senza immigrati saremmo perduti dove, per la sua comodità, i dati veri si trovano tutti.
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