“Sono condizioni inaccettabili tanto più per persone - in particolare minori, donne e bambini anche piccolissimi - che hanno affrontato viaggi drammatici (…)”,“(...) Siamo incredibilmente ancora e sempre in una logica di emergenza: sono bastati alcuni giorni di mare calmo che consente l’attraversata, per mettere in profonda crisi il sistema di accoglienza.”
Questa dichiarazione di Save the Children - l'Organizzazione internazionale indipendente che lotta dal 1919 per salvare la vita dei bambini e difendere i loro diritti - risale a due anni fa, scritta in un comunicato del 28 novembre 2012, ma si potrebbe andare ancora più indietro, fino al 2008. Abbiamo voluto riportarla oggi per sottolineare come il problema si ponga ormai da troppo tempo, senza che nulla sia cambiato o migliorato. Rischiamo di affrontare nuovamente il periodo estivo senza alcun piano in grado di garantire una accoglienza dignitosa alle tante persone costrette a fuggire dal loro paese di origine che approdano in Italia.
Nonostante l’apprezzabile impegno dello Stato italiano nel cercare di evitare nuove tragedie e morti attraverso il salvataggio in mare, colpisce la persistente e totale assenza di un sistema di accoglienza strutturato, in particolare per i minori soli non accompagnati che giungono in Italia, anche via mare, che sono particolarmente vulnerabili e che secondo la legge italiana devono essere accolti e tutelati.
“Le diverse centinaia di minori migranti sia soli non accompagnati che in nucleo familiare, tratti in salvo nella giornata di ieri e oggi in mare dalle navi militari coinvolte nell’operazione Mare Nostrum, non hanno trovato, per l’ennesima volta, condizioni di accoglienza minime adeguate alla loro situazione di vulnerabilità,” ha dichiarato oggi Raffaela Milano, Direttore Programmi Italia-Europa di Save the Children. “E’ inaccettabile che di fronte a un flusso di arrivo del tutto previsto e prevedibile, le Autorità non abbiamo predisposto neanche un piano per l’accoglienza di questi minori, che si aggiungono alle centinaia di loro coetanei arrivati nelle scorse settimane, e che attendono ancora, in una situazione di totale precarietà, di conoscere il loro futuro.”
Sono 1247 i minori migranti – di cui 988 non accompagnati e 269 accompagnati - giunti via mare, prevalentemente in Sicilia1, dal 1° gennaio a ieri (19 marzo, ndr). Provengono, per lo più da Somalia, Gambia, Egitto, Siria, Eritrea.
Nella sola giornata di ieri sono almeno 3352 – di cui 223 soli non accompagnati e 112 accompagnati – i minori migranti giunti per la maggioranza in Sicilia3 provenienti in gran parte da Siria, Gambia ed Eritrea. Inoltre nella giornata di oggi circa 1000 i migranti sbarcati o in arrivo, fra i quali anche minori, e 1.500 coloro attesi per domani.
“Per quanto riguarda i minori stranieri non accompagnati che sono spesso i più vulnerabili, oggi manca in Italia un sistema nazionale di accoglienza e protezione. Riteniamo per questo indispensabile che si giunga entro l’estate ad una rapida approvazione della proposta di legge elaborata da Save the Children e depositata alla Camera il 4 ottobre u.s. (AC 1658) da parte di deputati esponenti di diversi partiti politici e il cui iter è iniziato il 23 dicembre con l’assegnazione alla Prima Commissione Affari Costituzionali. Occorre superare, una volta per tutte, questa gestione emergenziale che non consente di rispettare i diritti di quei minori che, viaggiando senza adulti di riferimento, si trovano esposti a gravi rischi anche una volta giunti in Europa”, conclude Raffaela Milano. tratto da SaveTheChildren
Questa dichiarazione di Save the Children - l'Organizzazione internazionale indipendente che lotta dal 1919 per salvare la vita dei bambini e difendere i loro diritti - risale a due anni fa, scritta in un comunicato del 28 novembre 2012, ma si potrebbe andare ancora più indietro, fino al 2008. Abbiamo voluto riportarla oggi per sottolineare come il problema si ponga ormai da troppo tempo, senza che nulla sia cambiato o migliorato. Rischiamo di affrontare nuovamente il periodo estivo senza alcun piano in grado di garantire una accoglienza dignitosa alle tante persone costrette a fuggire dal loro paese di origine che approdano in Italia.
Nonostante l’apprezzabile impegno dello Stato italiano nel cercare di evitare nuove tragedie e morti attraverso il salvataggio in mare, colpisce la persistente e totale assenza di un sistema di accoglienza strutturato, in particolare per i minori soli non accompagnati che giungono in Italia, anche via mare, che sono particolarmente vulnerabili e che secondo la legge italiana devono essere accolti e tutelati.
“Le diverse centinaia di minori migranti sia soli non accompagnati che in nucleo familiare, tratti in salvo nella giornata di ieri e oggi in mare dalle navi militari coinvolte nell’operazione Mare Nostrum, non hanno trovato, per l’ennesima volta, condizioni di accoglienza minime adeguate alla loro situazione di vulnerabilità,” ha dichiarato oggi Raffaela Milano, Direttore Programmi Italia-Europa di Save the Children. “E’ inaccettabile che di fronte a un flusso di arrivo del tutto previsto e prevedibile, le Autorità non abbiamo predisposto neanche un piano per l’accoglienza di questi minori, che si aggiungono alle centinaia di loro coetanei arrivati nelle scorse settimane, e che attendono ancora, in una situazione di totale precarietà, di conoscere il loro futuro.”
Sono 1247 i minori migranti – di cui 988 non accompagnati e 269 accompagnati - giunti via mare, prevalentemente in Sicilia1, dal 1° gennaio a ieri (19 marzo, ndr). Provengono, per lo più da Somalia, Gambia, Egitto, Siria, Eritrea.
Nella sola giornata di ieri sono almeno 3352 – di cui 223 soli non accompagnati e 112 accompagnati – i minori migranti giunti per la maggioranza in Sicilia3 provenienti in gran parte da Siria, Gambia ed Eritrea. Inoltre nella giornata di oggi circa 1000 i migranti sbarcati o in arrivo, fra i quali anche minori, e 1.500 coloro attesi per domani.
“Per quanto riguarda i minori stranieri non accompagnati che sono spesso i più vulnerabili, oggi manca in Italia un sistema nazionale di accoglienza e protezione. Riteniamo per questo indispensabile che si giunga entro l’estate ad una rapida approvazione della proposta di legge elaborata da Save the Children e depositata alla Camera il 4 ottobre u.s. (AC 1658) da parte di deputati esponenti di diversi partiti politici e il cui iter è iniziato il 23 dicembre con l’assegnazione alla Prima Commissione Affari Costituzionali. Occorre superare, una volta per tutte, questa gestione emergenziale che non consente di rispettare i diritti di quei minori che, viaggiando senza adulti di riferimento, si trovano esposti a gravi rischi anche una volta giunti in Europa”, conclude Raffaela Milano. tratto da SaveTheChildren