Con l’operazione Mare Nostrum il Siracusano è ormai diventato la zona principale di arrivo dei migranti che attraversano il Mediterraneo, ma non è stato ancora approntato un efficiente meccanismo di trasferimento nei centri d’accoglienza. “Macroscopico è il caso dei minori stranieri non accompagnati (circa un migliaio dall’inizio dell’anno) alloggiati per lunghi periodi in strutture talvolta non adeguate per la loro accoglienza, sia per la mancanza di personale formato, sia per la compresenza di ospiti che hanno esigenze molto diverse, quali pazienti con disabilità intellettive. Ciò nega loro anche la possibilità di riprendersi psicologicamente dopo il calvario che hanno già dovuto sopportare prima e durante il viaggio”, spiega Donatella Vergari, Segretario Generale di Terre des Hommes.
Gli operatori di Terre des Hommes, psicologi e mediatori culturali, dall’inizio di marzo 2014 sono presenti nel Centro di Prima Accoglienza per Minori non Accompagnati Papa Francesco di Priolo Gargallo (Siracusa) per dare loro assistenza e sostegno psicologico, attraverso colloqui, attività psicosociali e ludiche. Si tratta della quarta fase del progetto Faro, iniziato nel 2011 con un intervento di assistenza giuridica e legale ai minori migranti in Lampedusa (Faro I), proseguito nel 2012 con un ciclo di incontri di formazione legale e sociale degli operatori di comunità (Faro II) in sette città italiane. Nel 2013, Faro III è ritornato al Centro di Contrada Imbriacola di Lampedusa con attività di assistenza psicologica e psicosociale in favore dei minori stranieri non accompagnati e delle famiglie con bambini. Le attività di Faro IV saranno estese a Lampedusa quando il CPSA verrà riaperto.
“Il progetto è stato fortemente voluto dalla Federazione Internazionale Terre des Hommes che dopo il lavoro svolto a Lampedusa da Terre des Hommes Italia ha considerato quanto mai opportuno estendere l’intervento anche in altre parti del Paese in cui il bisogno di assistenza è fortemente sentito” afferma Ignacio Packer, Segretario Generale della Federazione Internazionale Terre des Hommes”.
Il progetto rientra nella Campagna “Destination Unknown” della Federazione Internazionale Terre des Hommes per la protezione dei bambini migranti (children on the move) nel mondo in fuga da guerre, povertà e violenze, che secondo i dati più recenti sono quasi 35 milioni (fonte UN).
L’intervento è reso possibile grazie ai fondi di Terre des Hommes Lussemburgo - Ministero degli Esteri del Lussemburgo e diverse altre Terre des Hommes: Losanna, Olanda, Germani e Basilea cui si aggiunge il supporto della catena d’abbigliamento C&A.
Terre des Hommes da 50 anni è in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall’abuso e dallo sfruttamento e per assicurare a ogni bambino scuola, educazione informale, cure mediche e cibo.
Attualmente Terre des Hommes è presente in 64 paesi con oltre 840 progetti a favore dei bambini. La Fondazione Terre des Hommes Italia fa parte della Terre des Hommes International Federation, lavora in partnership con ECHO ed è accreditata presso l’Unione Europea, l’ONU, USAID e il Ministero degli Esteri italiano. Per informazioni: www.terredeshommes.it