Anche in Italia è arrivata la Campagna Globale End Immigration Detention of Children, lanciata nel 2012 durante la 19° sessione del Consiglio delle Nazioni Unite sui Diritti Umani.
La Campagna ha lo scopo di richiamare l’attenzione sui tanti dannosi effetti che la detenzione amministrativa ha sui minori migranti, e di spingere gli Stati a porre termine alla detenzione amministrativa, in particolare, di migranti minorenni, in accordo con
la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Fanciullo.
La Campagna coordina una serie di eventi che avranno luogo in molte parti del mondo in vista della celebrazione del 25° anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Fanciullo (20 Novembre 2014). In particolare, per quanto riguarda l’Italia, in quel giorno Roma ospiterà un Convegno durante il quale si dibatterà sui temi dei diritti del fanciullo e sulla detenzione amministrativa dei minori migranti.
La Campagna crede fermamente che i migranti minorenni debbano essere:
● liberi e che mai debbano essere detenuti a causa del loro status di migranti o di quello dei loro genitori o tutori;
● trattati come minori;
● accuditi;
● in comunità e cioè, i minori devono essere sistemati in contesti comunitari, non detentivi in attesa che il loro status di migranti sia verificato; e
● con i loro genitori e cioè, nel rispetto del principio dell’unità familiare, i genitori o le persone alle cui cure i minorenni sono stati affidati non devono essere detenuti ma deve essere concesso loro di vivere in un contesto comunitario nell’interesse dell’unità familiare, in attesa della verifica del loro status.
Per aderire alla campagna, conoscere gli eventi ed avere maggiori informazioni, visita la pagina facebook all’indirizzo