Pesante operazione nei centri accoglienza e tre minori bangladesi finiscono a Ponte Galeria. Lo sconcerto degli operatori sociali. La denuncia dell’Asgi.
Valentina riaggancia il telefono e la gioia esplode sul suo volto. L’incubo sembra essere finito, i ragazzi sono tornati al centro di accoglienza dopo la notte passata al Cie di Ponte Galeria. «Andiamo a trovarli?» dice guardando Eva con gli occhi pieni di lacrime. «Certo che ci andiamo», risponde Eva, allargando le labbra in un sorriso. La tensione accumulata negli ultimi giorni vola via in pochi secondi. Eva e Valentina sono due volontarie dell’associazione Yomigro e alla vigilia di Pasqua sono state involontarie protagoniste di un caso di “mala gestione” da parte del comune di Roma ai danni di alcuni minori stranieri non accompagnati, ospiti di uno dei tanti centri sorti nella capitale anche in seguito alla cosiddetta Emergenza Nord Africa. Una vicenda con pesanti anomalie, ma che per essere capita necessita di un passo indietro.

BAMBINI NEL CIE DI PONTE GALERIA

Pesante operazione nei centri accoglienza e tre minori bangladesi finiscono a Ponte Galeria. Lo sconcerto degli operatori sociali. La denu...
Il Manifesto - Lo stato di eccezione permanente in cui è entrata la politica italiana agisce come una cortina di ferro dietro la quale sono permesse procedure che violano totalmente alcune leggi del Paese, specialmente quando sono a protezione di quei deboli che non hanno la possibilità di farsi sentire oltre la cacofonia delle voci istituzionali
che affollano i media mainstream. 

RIMPATRIATI MINORI NON ACCOMPAGNATI, L'ALLARME DELLE ONG

Il Manifesto  - Lo stato di eccezione permanente in cui è entrata la politica italiana agisce come una cortina di ferro dietro la quale sono...

Nelle ultime settimane, molti minori stranieri non accompagnati, ospiti dei centri d’accoglienza romani, si sono visti richiamare per una nuova verifica dell’età effettiva. I ragazzi, in larga parte d’origine bengalese, erano stati già sottoposti alla radiografia della mano sinistra (l’esame con cui si determina la minore età) al momento dell’ingresso nei centri, e questa seconda volta  hanno accolto la notizia con più paura che stupore. Nei centri i giovani migranti avevano infatti trovato una prima accoglienza che, pur al di sotto degli standard internazionali e di quello che le leggi italiane prevedono per il supporto dei minorenni, garantiva loro di poter provare a realizzare il proprio progetto migratorio e stabilizzarsi in Italia. Da un giorno all’altro questa certezza è sparita dal loro orizzonte, e le procedure di verifica, tutt’altro che discrete o delicate, hanno instillato una forte preoccupazione non solo nei ragazzi richiamati, ma in tutti gli ospiti dei centri. Molti preferiscono rifugiarsi nella clandestinità, piuttosto che rischiare che la verifica medica, magari per errore, li dichiari maggiorenni, comportando accuse pesanti: falso ideologico, uso di documenti falsi e truffa ai danni dello Stato, così come minacciato dagli uomini della Polizia Municipale romana.

Minori stranieri non accompagnati ai raggi X

Nelle ultime settimane, molti minori stranieri non accompagnati, ospiti dei centri d’accoglienza romani, si sono visti richiamare per una ...
“Dobbiamo prepararci perché presto riprenderanno gli sbarchi degli immigrati e la mancanza di fondi sta mettendo a rischio i programmi di accoglienza all’infanzia nelle regioni dove stavano funzionando bene”.
È la denuncia di Vincenzo Spadafora, presidente dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza.

La mancanza di fondi mette a rischio la tutela dei minori stranieri non accompagnati. La denuncia del Garante per l’infanzia e l’adolescenza dopo gli sbarchi della scorsa settimana.

“Dobbiamo prepararci perché presto riprenderanno gli sbarchi degli immigrati e la mancanza di fondi sta mettendo a rischio i programmi di ac...

Young asylum seekers housed at Tasmania's Pontville immigration detention centre will begin school next week, a month after the state's children's commissioner raised concerns about their mental health.Up to 150 unaccompanied minors aged 15-17 will begin lessons focusing on English at the Tasmanian Polytechnic.Tasmanian children's commissioner Aileen Ashford became the first in the role to meet with teenage asylum seekers last month.

Tas teenage asylum seekers off to school

Young asylum seekers housed at Tasmania's Pontville immigration detention centre will begin school next week, a month after the state...
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