Da minori ospitati nei centri a clandestini nei CIE. Due di loro, nonostante la minore età certificata più volte, sono finiti a Ponte Galeria. Mentre il Comune di Roma aumenta le visite per "stanare" i falsi minorenni. Tutte da fare in un ospedale militare

“Non posso dormire, non posso mangiare, sono spaventato, ho paura”. Samir ha 17 anni e mezzo, viene da Dacca. Attorno a lui tanti coetanei dello stesso Paese. E’ arrivato qui in Italia in cerca di fortuna e ora si trova davanti a Montecitorio, cartello alla mano, a chiedere più garanzie per il suo futuro perché nel centro ai minori stranieri non accompagnati dove vive non riesce più a prendere sonno. Due suoi amici si trovano ora al CIE di Ponte Galeria, nonostante la loro minore età certificata da altre visite mediche. Ci sono finiti tramite disposizione di giudice cautelare. Samir ha paura di finire come loro, di non studiare più l’italiano, di non poter più aiutare la famiglia in Bangladesh.

Roma Capitale perseguita i minori stranieri non accompagnati

Da minori ospitati nei centri a clandestini nei CIE. Due di loro, nonostante la minore età certificata più volte, sono finiti a Ponte Ga...
Arcipelago CIE
Indagine sui centri di identificazione ed espulsione italiani


I centri di identificazione ed espulsione (CIE) garantiscono il rispetto della dignità e dei diritti fondamentali degli stranieri trattenuti? A quindici anni dall'istituzione di questi centri, qual è la reale efficacia dell'istituto della detenzione amministrativa nel contrasto dell'immigrazione irregolare? Esistono altri strumenti meno afflittivi per affrontare questo fenomeno? Medici per i Diritti Umani (MEDU) ha presentato oggi, presso la sala della Stampa Estera a Roma, il rapporto Arcipelago CIE. Indagine sui centri di identificazione ed espulsione (Infinito Edizioni).

Arcipelago CIE Indagine sui centri di identificazione ed espulsione italiani.

Arcipelago CIE Indagine sui centri di identificazione ed espulsione italiani I centri di identificazione ed espulsione (CIE) garantiscon...

Il 13 maggio 2013 due ragazzini stranieri, gia' in precedenza tradotti al CIE di Ponte Galeria dalla Polizia Locale di Roma Capitale per essere poi riaffidati, data la visibile giovanissima età, al centro per minori che li aveva in carico, sono stati  riconvocati dagli uffici comunali e poi ricondotti al medesimo CIE (  i Medici per i diritti dell'Uomo hanno presentato su queste strutture un rapporto inquietante proprio il 13 maggio). Attualmente si trovano ancora nella struttura  in condizioni di vulnerabilità estrema.

CIE DI PONTE GALERIA: MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI PRIVATI DEI PROPRI DIRITTI

Il 13 maggio 2013 due ragazzini stranieri, gia' in precedenza tradotti al CIE di Ponte Galeria dalla Polizia Locale di Roma Capitale...
E' un vero e proprio 'furto di futuro' quello che si sta consumando ai danni dei bambini, adolescenti e giovani che vivono in Italia. La povertà, sociale, economica, d'istruzione, di lavoro, li sta colpendo come non mai derubandoli di prospettive e opportunità. E con il futuro di chi è giovane oggi, si sta disintegrando il futuro del nostro paese. A lanciare l'allarme è il nuovo dossier di Save the Children "L'isola che non sarà" diffuso oggi insieme all'indagine "Le paure per il futuro dei ragazzi e genitori italiani", in occasione del lancio della campagna Allarme infanzia.

Minori fra povertà e futuro negato "I ragazzi in Italia tra gli ultimi in Europa"

E' un vero e proprio 'furto di futuro' quello che si sta consumando ai danni dei bambini, adolescenti e giovani che vivono in It...


Depuis maintenant une quinzaine d’années les pouvoirs publics sont empêtrés dans le dossier de ces jeunes personnes, souvent mineures, pas toujours, qui arrivent non accompagnées et illégalement en France pour y trouver secours ou tout simplement pour y gagner leur vie et celle de leur famille.
On sait explicitement depuis Michel Rocard que « la France ne peut pas accueillir toute la misère du monde ». Pour autant elle a des valeurs, mais aussi des engagements à l’égard de la communauté internationale. Des règles juridiques s’imposent qu’il lui convient de respecter. Or on peut l’affirmer haut et fort qu’elles sont loin d’être tenues. Dans le même temps, on doit se réjouir de ce que nombre d’institutions, locales et nationales, publiques et associatives, font pour recevoir, accueillir, accompagner psychologiquement, humainement, socialement, matériellement beaucoup de ces jeunes qui, il faut oser le dire, demeureront généralement sur le territoire comme dans le passé nombre d’étrangers adultes ou enfants sont venus en France pour contribuer  à faire la France.

Le Défenseur des droits sévère sur le dossier Mineurs étrangers isolés

Depuis maintenant une quinzaine d’années les pouvoirs publics sont empêtrés dans le dossier de ces jeunes   personnes, souvent mineures, ...
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