MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI: IL PROGETTO MAILA

Al  primo dei tre incontri di gruppo, svoltosi il 

4 novembre 2011e,  riservati a minori stranieri non accompagnati, arrivati in Sicilia a seguito dei numerosi sbarchi, in gran parte avvenuti sulle coste lampedusane. L’incontro si è svolto all'interno del più ampio progetto denominato Maila coordinato dal dottore Giuseppe Graceffa e dalla dirigente del settore Servizi sociali del Comune di Agrigento, Filippa Modica Inglima, dedicato, appunto, ai minori extracomunitari, finanziato dal Ministero competente all’Anci.
Il Comune di Agrigento è uno dei 33  Comuni italiani che hanno aderito ed ha già avviato il “Maila”.
Il progetto consiste nell'assistenza di 30 minori  per 100 giorni, inseriti nelle Comunità che hanno aderito al progetto stesso. Le Comunità “Papa Giovanni XXIII” di Agrigento; del “Giardino del Re” di Ioppolo Giancaxio; della “Coccinella” e del “Grillo Parlante”, entrambe di Aragona.


Il Comune si avvale anche dell’opera dell’équipe di cui fanno parte 4 assistenti sociali: Meri Fiore;Tiziana Cinquemani; Maria Alioto e Daniela Farruggio, e una psicologa, Cristina Calabrese. Nei locali del Consultorio Familiare, hanno trovato posto i primi 10 minori, attualmente ospitati nella comunità “Il Giardino del Re” che, col sostegno di una brava mediatrice culturale, che ha fatto da ottima interprete tra i ragazzi provenienti dalla Somalia, dall’Egitto, dalla Tunisia, dal Mali, da Togo e dal Niger, hanno ascoltato gli interventi distinti in tre fasi: -fase di presentazione, svolta da Maria Carmela Terrazzino; -fase di attivazione, svolta dalla psicologa Olga Milano; - parte informativa, svolta dal responsabile del Consultorio,  Domenico Costa, con particolare attenzione alla prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale e alle gravidanze indesiderate.

“Bisogna porre particolare attenzione – ha detto, infine, il dottore Domenico Costa – alla prevenzione che riguarda le popolazioni immigrate poichè sottoposte al fenomeno della 'sottoesposizione assistenziale'per cui è necessario diffondere la conoscenza dei servizi sanitari per offrire un’adeguata assistenza unitamente alle attività di prevenzione”.






Leonardo Cavaliere


minoristranierinonaccompagnati@gmail.com

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