ACCOGLIENZA DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI. COME MIGLIORARLA.


Presentati ieri dall'UNHCR i risultati del progetto, finanziato dal fondo Europeo per i Rifugiati della Commissione Europea, sui minori stranieri non accompagnati che transitano per Patrasso, Roma e Calais, e diretti verso l’Europa settentrionale. Il progetto ha coinvolto principalmente tre nazioni (Italia, Francia e Grecia) per la tutela e il miglioramento delle procedure di protezione dei ragazzi (in prevalenza afghani, dai 15 ai 18 anni) che arrivano in Europa senza un adulto di riferimento. 


Di seguito minoristranierinonaccompagnati.blogspot.com nell'ambito della propria Campagna "NO DUBLINO II" e "END IMMIGRATION DETENTION OF CHILDREN" presenta il comunicato stampa dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha presentato oggi a Roma i risultati del progetto transnazionale “Protecting Children On The Move” alla presenza di autorità e rappresentanti delle ONG partner di Grecia, Italia e Francia.
Minori non accompagnati come migliorare l'accoglienzaIl progetto, finanziato dal Fondo Europeo per i Rifugiati della Commissione europea, presenta una serie di raccomandazioni volte a migliorare le condizioni di protezione dei minori stranieri non accompagnati che, transitando a Patrasso, Roma e Calais e diretti verso l’Europa settentrionale, spesso non usufruiscono dei meccanismi di tutela previsti dai sistemi nazionali e pertanto rimangono esposti ai rischi di violenza e abusi.
 
Le organizzazioni partner del progetto, PRAKSIS, Save the Children Italia e France Terre d’Asile - coordinate dall’UNHCR - raccomandano la realizzazione di azioni personalizzate per i minori in transito che prevedano soluzioni a breve (accesso ai servizi di assistenza, anche informali) e lungo termine (incluso il trasferimento in altro Stato Membro e la riunificazione familiare). Nell’attuazione delle attività il miglior interesse del fanciullo deve essere sempre considerato anche attraverso l’adozione di procedure idonee alla sua salvaguardia. Si evidenzia inoltre la necessità di azioni di informazione e sensibilizzazione ad uso specifico dei minori nei paesi di origine, di transito e di destinazione, nonche’ la produzione di materiale informativo rivolto ai membri delle famiglie dei minori e delle loro comunità.
 
Le organizzazioni coinvolte hanno incontrato durante il periodo agosto 2011 - luglio 2012 1.217 minori stranieri non accompagnati: 456 a Patrasso, 572 a Roma e 189 a Calais. I ragazzi assistiti durante il progetto sono prevalentemente di origine afghana, di sesso maschile e di età compresa fra i 15 ed i 18 anni, anche se sono stati riportati casi di minori più piccoli, fino ai 9 anni di età
 
Le organizzazioni partner hanno offerto servizi vario tipo, dall’assistenza materiale (pasti, docce, vestiti, kit igienici) a quella sanitaria, sessioni informative sui diritti e servizi di protezione offerti a livello nazionale, distribuzione di materiale informativo prodotto nel corso del progetto, comunicazione con le proprie famiglie, consulenza e supporto legale e attività ricreative.
 
Fra i partners istituzionali del progetto “Protecting Children on the move” il Ministero della Salute e della Solidarietà Sociale in Grecia, il Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e Immigrazione in Italia ed il Conseil General du Pas-de-Calais in Francia. 

Scarica qui il rapporto finale di Protecting children on the move (in inglese) 
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