Accade
in Olanda. Nella ex-civilissima Olanda. Nuovamente si ripetono
scontri tra gli schieramenti politici sul tema dell'immigrazione.
Oggi al centro della discussione politica c'è il caso di Mauro
Manuel, richiedente asilo Angolano di 18 anni. La storia di Mauro è
quella comune purtroppo a tanti minori stranieri non accompagnati che
rischia di essere espulso verso l'Africa pur avendo vissuto in Olanda
dall'età di 8 anni. La motivazione data dal servizio immigrazione
olandese è che non sussistono reali e fondati motivi per restare nei
Paesi Bassi. In base alla legge olandese i minori stranieri non
accompagnati una volta che hanno raggiunto la maggiore età possono
restare nel paese soltanto se la loro richiesta ottiene il nulla osta
da parte dell'ufficio immigrazione, quando non vi è nessuno che può
prendersi cura di loro. Unica eccezione è il caso di malati o di
coloro che provengono da paesi che potrebbero mettere a rischio la
loro incolumità.
Procedura
evidentemente discrezionale che “gioca” con il progetto di vita
del povero Manuel. Il Ministro dell’immigrazione Gerd Leers si è
reso disponibile a voler riconsiderare lo status di Mauro, seppur con
estrema prudenza. La decisione del Ministro ha fatto infuriare i
liberali e il Partito xenofobo capeggiato da Geert Wilders che senza
mezzi termini ha tuonato, Via dall'Olanda.
Ad
oggi se il giovane Angola riuscirà a restare nella terra dei
tulipani è ancora da vedere, perciò
minoristranierinonaccompagnati.blogspot.com con l'appoggio di tutti
voi proverà a fare pressione sull'Olanda affinchè venga
riconosciuto il diritto sacrosanto di Mauro a rimanere in Olanda e ad
avere un futuro migliore.
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