In Calabria, terra di gente fortemente votata all'accoglienza, l'integrazione passa anche per i campi sportivi.
Infatti, dal 24 ottobre 2011 i ragazzi di Casa Emmaus, struttura di seconda accoglienza per minori stranieri non accompagnati gestita dalla Misericordia di Isola Capo Rizzuto, sono impegnati nel torneo-memorial calciotto “Antonio e Salvatore” (Pizzimenti e Gerace), due ragazzi di Isola Capo Rizzuto di 21 e 20 anni venuti a mancare all’affetto dei propri cari in una domenica di maggio, durante la celebrazione della messa dedicata alla Festa della Madonna Greca.
Oltre alla squadra formata dai ragazzi di Casa Emmaus, sono altre dieci le compagini partecipanti al torneo: Bar Free Time, Bar Savoia, Musav Costruzioni, La Rucola, A.C. Milan, Bar Giallorossi, Macelleria Gerace, American bar, Autodemolizioni Bruno, Number One Tattoo.
Si tratta di un torneo unico all’interno del quale tutte le squadre si incontreranno alle 20.30, in partite da 2 tempi da 30 minuti, presso lo stadio “San Antonio” di Isola Capo Rizzuto.
La prima classificata andrà direttamente in finale (il 21 dicembre 2011) mentre la seconda incontrerà la quinta e la terza incontrerà la quarta.
"L’idea è nata dal voler ricordare Antonio e Salvatore, con quest’ultimo che si dilettava a giocare a calcio insieme a noi – ha spiegato Totò Russo organizzatore dell’evento insieme a Domenico Nicoscia – E’ un torneo corretto ed abbiamo riservato una calorosa accoglienza nei confronti dei ragazzi di Casa Emmaus che sono davvero bravi ragazzi e, anche se hanno perso la prima partita per 4-8, è da elogiare la loro sportività ed il loro comportamento".
Leonardo Cavaliere
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