Dal rapporto, riulta che tale detenzione amministrativa provoca nei piccoli migranti gravissime turbe psichiche.
Notizia, non nuova per http://minoristranierinonaccompagnati.blogspot.it
che si stà battendo con la campagna END CHILD DETENTION NOW per far sì che
questa barbaria finisca. (ndr. cerca articoli con TAG: Detention, detenzione, gli articoli sul tema).
Il rapporto del Refugee Council, come altri rapporti di
cui abbiamo parlato su questo blog, suscita due preoccupazioni principali:
1) lo scarso interesse da parte delle istituzioni sul
tema della detenzione dei minori per scopi di immigrazione;
2) la lentezza e l’inaffidabilità
del governo Inglese, a due anni dalla
promessa di porre fine alla detenzione dei bambini per scopi di immigrazione, nell’approvare
una norma che metta la parola fine alla detenzione di minori.
Varie le organizzazioni che hanno invitato il governo Inglese a dare garanzie sul trattamento dei migranti e sui criteri con i quali si stabilisce che un migrante sia adulto o minore; infatti, si ha motivo di credere che i funzionari inglesi, per valutare se un migrante sia Adulto o Minore, si basi soltanto sul loro aspetto.
Donna Covey, direttore esecutivo presso il Consiglio per i
Rifugiati, ha dichiarato:
"It is a scandal that two years after the
Government agreed to end the detention of children because of its harmful
effects, they still believe it is acceptable to lock up children who have come
here on their own.
"These are
children who have fled horrifying situations in their own countries and have
made traumatic journeys to reach safety here.
"They are then
met with disbelief by the people who are supposed to help them and locked up
with other adults in detention centres.
"The UK would
never treat a British child in this way. We have an obligation to protect these
children, so it is imperative that they are not held in detention and that they
are given the benefit of the doubt."
Infatti, come dice la responsabile del Refugee Council, è proprio uno scandalo che il governo Inglese a due anni dalla promessa di prendere provvedimenti su questa situazione, ancora non abbia messo fine alla detenzione di bambini, pur conoscendo gli
effetti devastanti sulla psiche.
Noi di http://minoristranierinonaccompagnati.blogspot.it
crediamo sia inaccettabile che minorenni, fuggiti da situazioni
terribili nei loro paesi, dopo viaggi traumatici per raggiungere il sogno di
libertà e sicurezza si trovino di fronte all’incredulità e incapacità di
persone che dovrebbero aiutarli e che come unica soluzione hanno quella di rinchiuderli "amministrativamente" in centri di detenzione per accertarne l'età,
con tutti i rischi connessi, come più volte già denunciato e confermato nell'ultimo rapporto.
Io spero che, nel breve, il governo inglese abbia modo di pensare alla Convenzione dei diritti del Fanciullo e che soprattutto rifletta sul
fatto che NESSUN BAMBINO DEBBA ESSERE DETENUTO.
Dal Rapporto emerge un altro significativo elemento per spiegare la situazione, e cioè che molti
minori per proteggersi dallo sfruttamento o per poter viaggiare dichiarano di
essere maggiorenni, magari supportati da documenti falsi. Questo a dimostrazione che i
funzionari dovrebbero basarsi su informazioni quanto più precise sulle storie di questi
giovani, ricordando sempre l’interesse primario del Fanciullo, senza basarsi semplicemente
sul loro aspetto fisico.
Diversi sono i casi di minori che dopo un periodo di detenzione sono
stati rilasciati e soltanto dopo che i funzionari si sono resi conto che erano
minorenni, quattro già nel 2012 e altri quattro sono ancora in valutazione.
Lo scorso anno sono stati 22 i bambini rilasciati e 26 nel 2010.
Lo scorso anno sono stati 22 i bambini rilasciati e 26 nel 2010.
Il Rapporto si basa su un certo numero di casi
di minori rinchiusi come:
Kabir,
che ha lasciato l'Iran dopo che suo padre è stato ucciso e suo fratello
imprigionato per essersi opposto al regime politico, arrivato nel Regno Unito
di 15 anni. Minore rilasciato dopo un mese e mezzo, e che soffre ancora oggi di
problemi di salute mentale a causa della sua detenzione, come riferito dallo
psichiatra che lo ha in cura.
Faisal, aveva 15 anni quando arrivò nel Regno Unito dall'Afghanistan,
dopo essersi nascosto all'interno di un camion. Egli è stato detenuto per più di tre
settimane a seguito di un viaggio che durò diversi mesi.
http://minoristranierinonaccompagnati.blogspot.it
,come già detto in molti altri post, propone che qualora i richiedenti
dichiarino di essere minori e/o vi sia qualche dubbio sulla loro età siano trattati comunque quali minori, e che quindi seguano il loro giusto percorso di integrazione.
In conclusione non possiamo che ripetere " END CHILD DETENTION NOW"
In conclusione non possiamo che ripetere " END CHILD DETENTION NOW"
LEONARDO CAVALIERE