Sono allarmanti i dati sul fenomeno dell'incitamento all'odio razziale in Italia. I Dati sono stati presantati da otto associazioni (UNIONE FORENSE PER LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI; ARCHIVIO DELLE MEMORIE MIGRANTI; ARTICOLO 3 - Osservatorio sulle discriminazioni; ASSOCIAZIONE 21 LUGLIO; ASSOCIAZIONE CARTA DI ROMA; ASSOCIAZIONE STUDI GIURIDICI SULL’IMMIGRAZIONE; BORDERLINE SICILIA; LUNARIA) all'ONU.
Il network delle otto associazioni ha presentato, ieri a Ginevra, il rapporto sulla situazione italiana al Comitato per l'eliminazione della Discriminazione razziale delle Nazioni Unite, durante la Thematic discussion in materia di incitamento all'odio razziale.
Dal rapporto si evince la preoccupante diffusione in Italia dell’incitamento all’odio razziale nel discorso pubblico politico e mediatico, specialmente nei confronti di rom e sinti, nonché un incremento del razzismo diffuso attraverso internet e i social network.
Dalla denuncia del rapporto, i rappresentanti della società civile presenti al dibattito hanno richiesto ai membri del Comitato dell’ ONU di formulare una general recommendation per rafforzare gli strumenti internazionali esistenti in tema di lotta contro le discriminazioni razziali.
Il network italiano è stato uno dei pochi rappresentanti della società civile internazionale presenti al CERD, attestandol’attenzione e l’impegno che le ONG italiane mantengono verso i temi di attualità internazionale.
La redazione del documento congiunto si inserisce all’interno del progetto Enhancing Italy's civil society participation to international bodies' decision making, realizzato dall'Unione forense per la tutela dei diritti umani con il contributo di Open Society Foundations, ed è frutto della collaborazione delle otto associazioni su indicate, molto attive nel contrasto alle discriminazioni e nella tutela dei diritti umani.