Secondo dati dell’Unità Dublino, nel 2011 le richieste di “assunzione di competenza” all’Italia per il regolamento “Dublino II” hanno raggiunto la quota record di 13.715, il 42% in più rispetto al 2010. In drastica crescita anche in trasferimenti verso il nostro Paese: più 69% fra 2010 e 2011.Nel 2011 le richieste di “assunzione di competenza” all’Italia da parte dei Paesi aderenti al regolamento Dublino II hanno raggiunto il numero di 13.715: praticamente 38 al giorno. Rispetto al 2010, quando non si erano superate le 10.000 richieste (9.673 per l’esattezza), l’aumento è del 42%. In drastica crescita anche i trasferimenti di richiedenti asilo in Italia effettivamente eseguiti nel corso dell’anno: dai 2.739 del 2010 ai 4.645 del 2011, + 69%, quasi 13 casi al giorno.
Diminuiscono invece sia le richieste sia i trasferimenti in direzione inversa, cioè dall’Italia verso i Paesi aderenti al Dublino II (cioé gli altri 26 Paesi dell’Unione europea più Svizzera, Norvegia e Islanda). Le richieste sono scese dalle 1.607 del 1010 alle 1.275 del 2011 (- 21%), mentre i trasferimenti, già molto esegui, sono crollati da 113 a 14 (-88%).
È il quadro che emerge dai dati che Vie di fuga ha ricevuto dall’Unità Dublino presso la Direzione centrale dei Servizi civili per l’immigrazione e l’asilo (Dipartimento libertà civili, ministero dell’Interno). Le cifre confermano il fatto che l’Italia è sempre più un Paese di “passaggio” per persone che cercano asilo in Paesi dove l’accoglienza o, comunque, le condizioni di vita sono migliori. Nel 2011 le richieste e i trasferimenti verso l’Italia a norma del regolamento “Dublino II” sono aumentati vertiginosamente, nonostante levoci sempre più numerose che, all’estero, denunciano le gravi carenze del nostro sistema d’asilo.
Il Paese da cui sono giunte più richieste di assunzione di competenza è la vicina Svizzera, con 5.806 richieste (più che raddoppiate rispetto alle 2.441 nel 2010): l’Italia ha dovuto accoglierne 2.473, altre 2.410 erano ancora in istruttoria a fine anno, per 377 si sono “acquisite informazioni” e 546 sono state respinte e ritirate. Seguono la Germania con 2.005 richieste di cui 1.429 accolte (nel 2010 le richieste erano state la metà, 1.028), la Svezia con 1.446 richieste di cui 744 accolte (dato delle richieste pressoché invariato rispetto alle 1.423 registrate nel 2010), la Norvegia con 954 richieste di cui 372 accolte (richieste in calo rispetto alle 1.117 del 2010) e la Francia con 816 richieste di cui 197 accolte (richieste in aumento rispetto alle 747 del 2010).
In totale, nel 2011 l’Italia ha accolto 6.480 richieste, contro le 1.744 respinte/ritirate, le 4.246 ancora in istruttoria a fine anno e le 1.245 per cui si erano acquisite informazioni.
Per quanto riguarda invece le richieste di assunzione di competenza dell’Italia ai Paesi membri, il Paese cui la nostra Unità di Dublino si è rivolta più di frequente nel 2011 è la Grecia: sono 210 le richieste inviate da Roma ad Atene (ma di queste ne sono state accolte solo due: tutte le altre, in pari percentuale, si trovano in istruttoria o sono state respinte/ritirate). A seguire, Malta che ha ricevuto 154 richieste dall’Italia (di cui 20 accolte) e la Norvegia (115 richieste di cui 41 accolte).
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