A una settimana dalla fine dell'emergenza, il Ministero dà istruzioni sulla chiusura. E per la prima volta dà indicazioni sui minori richiedenti asilo
Chiusura Emergenza Nord Africa, istruzioni per l'uso. È questo il contenuto della circolare del Ministero dell'Interno, a firma del capo dipartimento Angela Pria, sulla chiusura dell'emergenza Nord Africa, prevista per il 28 febbraio.
Il Ministero richiama innanzitutto l'impegno di costituire i tavoli regionali di coordinamenti: a una settimana dalla fine dell'emegenza, i tavoli che dovevano accompagnare la transizione dall'emergenza alla gestione ordinaria sono stati insediati infatti solo in alcune Regioni. In secondo luogo accoglie la richiesta presentata dagli stranieri per mezzo delle Questure di ottenere insieme al permesso di soggiorno per motivi umanitari anche un titolo di viaggio, equipollente al passaporto: le Questure procederanno al rilascio del titolo di viaggio in presenza delle condizioni necessarie, previa verifica della posizione del singolo stranieroì, dice ora il Viminale.
Finalmente il Ministero dice una parola anche sui minori non accompagnati richiedenti asilo, su cui fino ad or c'era assoluto disorientamento, come avevano denunciato diverse associazioni. Per loro ci sono 2,5 milioni di euro per rimborsare all'ente locale le spese sostenute per l'accoglienza, da chiedere alle Prefetture. Altre risorse sono già state chieste.Queste spese però saranno rimborsate solo dalla formalizzazione della domanda di asilo e sino all'inserimento del minore nelle strutture Sprar.
A margine di ciò si accende tra i sindaci la questione della presa in carico dei minori stranieri non accompaganti, tra cui andranno anche i minori dell'ex emergenza Nord Africa che non sono nella situazione di richiedere l'asilo politico. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, due giorni fa ha annunciato che «scrivero' una lettera al Prefetto e al ministro dell'Interno per dire che tra i tagli e la mancanza di erogazione di risorse ci troveremo a non poter far fronte all'obbligo di legge di tutela per i minori non accompagnati. È paradossale che ci sia da una parte un obbligo e dall'altra il taglio di risorse». Il sindaco ha spiegato che sui minori stranieri non accompagnati «c'e' un obbligo di legge che affida direttamente ai sindaci la responsabilità della loro tutela. A quest'obbligo e' sempre corrisposto un intervento economico, sempre insufficiente, ma c'è stato. Questo intervento economico da dicembre si è bloccato, lo Stato centrale non ci eroga più nessuna risorsa ma essendo un obbligo di legge dobbiamo farlo per forza e cio' va a gravare sul bilancio comunale: noi agiamo come rappresentanti dello Stato centrale ma lo Stato centrale non ci eroga le risorse. Questa è la conseguenza della spending review».