La
situazione dei minori stranieri non accompagnati è drammatica. In queste ore si
aggrava sempre di più. “Ammassati in strutture non idonee e in condizioni
igieniche pessime”, questa la modalità di accoglienza per i minori stranieri
sbarcati sulle coste sicule. Centinaia
sono i minori soli “ospitati” in strutture inidonee, soprattutto nel
siracusano. Infatti, molti aspettano da mesi di essere trasferiti, mentre una
quota consistente scappa mettendosi di nuovo in pericolo di vita e come
purtroppo molto spesso denunciamo, finiscono in reti criminali.
L’ONG
dichiara che oltre 2.370 minori stranieri non accompagnati sono giunti via mare
in Sicilia dal primo gennaio ad oggi. La maggior parte, di ragazzi eritrei,
somali, egiziani e siriani che fuggono da paesi colpiti da guerre, instabilità
e povertà.
Ad ogni
sbarco si ripropone l’annoso problema dell’accoglienza e della gestione delle
strutture che andrebbero utilizzate per il minor tempo possibile e invece
finiscono per diventare permanenti e puntualmente invivibili.
L’emergenza di
cui i giornali e i politici parlano non è data dal numero delle persone che
arrivano, ma dalla mancanza di un sistema di accoglienza, infatti,
presentandosi tutti gli anni lo stesso identico problema non può essere
emergenziale ma strutturale.
Sempre
secondo Save The Children: “questa permanenza con standard non accettabili
mette nell’impossibilità di creare un rapporto di fiducia con questi ragazzi.
In particolare con quanti avrebbero la possibilità di richiedere e ottenere la
possibilità di una riunificazione familiare con parenti presenti in Italia o in
altri paesi europei. Le procedure richiedono un tempo troppo lungo, i minori
non credono che si arrivi a compimento in tempi brevi, così preferiscono
continuare il viaggio affidandosi di nuovo ai trafficanti e si espongono a
rischi molti alti di sfruttamento sessuale e di sicurezza fisica”.
Il
problema principale è la carenza di strutture sul territorio italiano in grado
di accogliere minori stranieri nonché le difficoltà degli enti locali di
supportare nuovi arrivi.
Last but
not least problema fondamentale è la necessità di creare una struttura
organizzata di accoglienza.
Evidente,
quindi, che ancora una volta l’intero sistema non sta funzionando, ad ogni
nuovo arrivo scatta l’emergenza, superata la fase critica non resta che
aspettare quella successiva e così via. Si spera che la proposta di legge per
la tutela e la protezione dei minori soli non accompagnati presentata dall’Organizzazione
non governativa Save The Children, che è stata presentata ad ottobre venga a
breve calende rizzata e votata positivamente.
LEONARDO CAVALIERE
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