In previsione della Giornata Mondiale del Rifugiato #MinoriStranieriNonAccompagnati torna a chiedere con forza
#CorridoiUmanitariSubito.
Cosa Vogliamo e come?
Occorre innanzitutto aprire le ambasciate e i consolati ai richiedenti
asilo, quindi concedere a chi ne ha
diritto dei "visti provvisori" per entrare in Europa regolarmente.
I migranti dovrebbero recarsi presso le sedi diplomatiche degli Stati
Europei di Tripoli o altra nazione da
cui partono i barconi (es. Egitto e Marocco) ed esporre la loro situazione.
Quindi, tutti coloro che avranno i requisiti previsti dalla legge dovranno
ottenere un visto per motivi umanitari o per obblighi internazionali così come previsto
dal trattato di Schengen.
È possibile farlo con la situazione libica odierna?
Sicuramente è molto complicato, anche perché la Libia, che rappresenta
il paese da cui partono la maggior parte dei barconi è totalmente fuori
controllo. Ci troviamo di fronte ad una situazione estremamente complessa, ma è
qui che bisogna intervenire, il massimo sarebbe intervenire direttamente in
patria. In Libia tutti o la maggior parte dei paesi hanno delle rappresentanze
diplomatiche. Capiamo che è difficile ma è la cosa giusta da fare ed é l’unico presidio
efficace per contrastare definitivamente la criminalità organizzata che ha come
business lo human trafficking.
Precisazione.
Ovviamente, la
procedura dei Corridoi Umanitari non mette in discussione l’operazione Mare
Nostrum, ma la integra. Infatti, tale operazione è fondamentale per evitare
tragedie come quella del 3 ottobre 2013 e l’ultima tragedia del maggio scorso.
L’Italia in
tutto questo?
Come più volte
denunciato, a fronte dell’impegno nelle operazioni di salvataggio deve
necessariamente adeguare il sistema di accoglienza.
Davanti a questa ordinaria normalità, il fenomeno
migratorio deve essere affrontato sulla base del principio chiave di una
effettiva ed efficace protezione. Quindi, aprire dei veri corridoi umanitari per permettere ai migranti,
in particolare minori in fuga, un approdo sicuro e certo, così da mettere fine
alla circolazione irregolare dei migranti a rischio di sfruttamento ed
al respingimento alle frontiere.
LEONARDO CAVALIERE
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