L’11 dicembre è stato presentato ai membri del Working Party on Frontiers europeo il report finale di Mos Maiorum, l’azione per contrastare la criminalità organizzata che “facilita l’immigrazione illegale verso l’UE”, come si legge nel documento ufficiale. Ma le notizie sull’operazione, su siti ufficiali e non, sono ferme ad ottobre.
L’ufficio stampa del consigilo europeo ci conferma che i risultati sono stati presentati l’11 dicembre, come previsto, ma nessun documento è stato prodotto. Se ne è parlato solo a voce.
Mos Maiorum è un’azione durata due settimane: le forze di polizia dei paesi europei aderenti hanno cercato di intercettare i viaggiatori irregolari nei porti, negli aeroporti, nelle stazioni e in tutti i luoghi di passaggio.
L’Unione Europea ha richiesto ai partecipanti, paesi membri dell’Ue o coinvolti nel Patto di Schengen, di compilare un resoconto giornaliero dei migranti intercettati. Per ognuno sono stati registrati una serie di dati: la nazionalità, il genere e l’età, il punto e la data d’accesso in Europa.
Ma anche gli itinerari, i mezzi di trasporto, il percorso dichiarato e la reale destinazione finale. E sono state raccolte informazioni sulla richiesta d’asilo, sulla nazionalità e sul paese di residenza dei facilitatori, su eventuali documenti falsi e sulla tariffa pagata per viaggiare.L’Unione Europea ha richiesto ai partecipanti, paesi membri dell’Ue o coinvolti nel Patto di Schengen, di compilare un resoconto giornaliero dei migranti intercettati. Per ognuno sono stati registrati una serie di dati: la nazionalità, il genere e l’età, il punto e la data d’accesso in Europa.
Nel documento pubblicato il 9 luglio si legge che Mos maiorum è “un’operazione finalizzata ad indebolire i gruppi della criminalità organizzata che facilitano l’immigrazione illegale nell’Unione Europea e si focalizzerà sull’attraversamento illegale del confine.
Un altro scopo dell’operazione è collezionare informazioni, per scopi investigativi, sulle principali rotte che i migranti seguono per entrare nell’area comunitaria e analizzare il modus operandi utilizzato dalla rete criminale per il traffico di persone sui territori europei, con particolare attenzione ai movimenti secondari”.
Un altro scopo dell’operazione è collezionare informazioni, per scopi investigativi, sulle principali rotte che i migranti seguono per entrare nell’area comunitaria e analizzare il modus operandi utilizzato dalla rete criminale per il traffico di persone sui territori europei, con particolare attenzione ai movimenti secondari”.
Ad ottobre, quando sono cominciati i controlli, on line è partita una campagna a sostegno di chi viaggia per necessità, e non per piacere. Diverse ONG di tutta europa hanno cercato di informare i migranti irregolari con un numero di SOS, grazie al passaparola e alla diffusione di volantini.
L’operazione è la continuazione di un lavoro già cominciato. Prima di Mos Maiorum ci sono stati Perkunas, Hermes, Mitras, Demeter, Balder e Aphrodite. Una per ogni presidenza europea, con qualche rara eccezione.
L’anno scorso con Perkunas sono stati intercettati 10.459 viaggiatori indesiderati. Di questi 4800 In Italia. I principali paesi di provenienza? Siria (3770), Eritrea (1347), Afghanistan (590).
Vi terremo informati con eventuali aggiornamenti. Rosy D’Elia piùculture.it
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