Il funzionario Onu ha criticato i centri di detenzione capaci di creare "un livello inaccettabile di confusione, frustrazione, violenza e paura".
"I bambini non dovrebbero essere detenuti neanche per un breve periodo", ha detto Crepeau, così "non viene tutelato il superiore interesse del fanciullo".
Il funzionario Onu ha sollecitato la Grecia ad interrompere la detenzione dei migranti, alcuni dei quali rinchiusi nelle celle per settimane, proponendo in alternativa lo sviluppo di servizi di protezione dell'infanzia.
Crepeau nella conferenza stampa, dopo una visita di cinque giorni in Grecia, ha aggiunto che i bambini e le famiglie dovrebbero essere offerte alternative alla detenzione.
In aggiunta alle preoccupazioni per il trattamento dei bambini, ha messo in discussione e criticato duramente la struttura dell'accordo tra Unione Europea e Turchia. La grave situazione dei centri di detenzione greci ha spinto Medici senza Frontiere e UNHCR a sospendere alcuni dei loro interventi già dalla fine di marzo.
Infine ha esortato le autorità a sviluppare un sistema di tutela "sostanziale ed efficace" per i minori non accompagnati, aumentando nel contempo la capacità di accoglienza per loro.
Più di un milione di migranti, molti in fuga dalla guerra siriana, sono arrivati in Europa attraverso la Grecia dallo scorso anno.Più di 150.000 sono arrivati nel 2016 fino ad oggi, il 38 per cento dei quali bambini, secondo i dati UNHCR.
Save the Children stima che sono almeno 2000 i minori non accompagnati bloccati in Grecia su circa 477 posti di accoglienza disponibili in tutto il paese.
Crepeau in conclusione del suo intervento ha affermato "Ciò che è necessario è formare una squadra specializzata di professionisti competenti che possono prendersi cura dei minori non accompagnati".
Credo che anche il Rapporto del Relatore Speciale Crepau, oltre a quanto visto e denunciato nell'hotspot di Pozzallo, ci fa comprendere come ci sia una mancanza di visione a livello di Unione Europea sul fenomeno migratorio, non c'è politica migratoria a lungo termine basato sui diritti, e a pagarne sono sempre i più vulnerabili tra i vulnerabili. Abbiamo urgenza di una strategia a lungo termine e non di un' Europa chiusa nel suo egoismo che cerca di rattoppare, male, i focolai di crisi che inevitabilmente si creano; solidarietà e lungimiranza quindi.
Leonardo Cavaliere
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I Minori Stranieri non Accompagnati
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