“Ero
forestiero e mi avete accolto” queste le parole a cui fa riferimento l'Associazione
“A Braccia Aperte” quando decide di accogliere “NONOSTANTE TUTTO” alcuni
giovani migranti presso una struttura ricevuta in comodato d'uso dell’Ispettoria
Salesiana Sicula sul territorio di Palermo.
“NONOSTANTE
TUTTO” perché nel clima sociale e politico nel quale viviamo oggi certamente
non è una scelta semplice
“NONOSTANTE
TUTTO” perché il Decreto Salvini 113/18 mette in atto disposizioni di legge che
vanno all'opposto delle parole […] che ci muovono
“NONOSTANTE
TUTTO” perché l'associazione va avanti grazie alla bontà e al buon senso delle
persone di buona volontà
“NONOSTANTE
TUTTO” perché al di là degli intenti benefici, l'associazione ha subito
vandalizzazioni alla struttura a cui si fa riferimento, da altri che pur di
sottrarre ferro e rame hanno distrutto un immobile con un potenziale enorme.
“NONOSTANTE
TUTTO” perché per questo progetto specifico l'associazione non riceve nessun
contributo economico, ma improvvisa un'accoglienza che risponde al grido di
aiuto di tantissimi ragazzi che fino a ieri erano minorenni ed oggi si
ritrovano in strada perché hanno compiuto 18 anni.
“NONOSTANTE
TUTTO” perché abbiamo a che fare con adolescenti che, anche se hanno avuto una
vita difficile, sono tali: incerti, confusi, diffidenti, in cerca di certezze
che spesso lì portano a sbagliare… come M. che dopo essersi allontanato dalla
comunità di accoglienza perché voleva lavorare per aiutare la sua famiglia, ha
visto chiuso il suo fascicolo e le porte della sua comunità di accoglienza che
deve rispondere alle disposizioni legislative.
“NONOSTANTE
TUTTO” perché oggi è molto difficile andare contro una corrente facilona e
perbenista che ci tiene una coscienza apparentemente pulita, ma di fatto
sporcata dal grido dei bisogni di molti…
Ed
oggi la situazione alla quale facciamo fronte è questa: la richiesta di accogliere
giovani neomaggiorenni in possesso per lo più, di un permesso di soggiorno per
motivi umanitari che per legge non può più soggiornare nelle strutture che li hanno
accolti fino ad ora, e che al contempo non hanno le condizioni per potere
proseguire autonomamente la loro vita. La rete sociale che ci circonda, al di
là delle apparenze, è costituita anche da persone che hanno a cuore questi
ragazzi, i quali si fanno voler bene facilmente data la loro purezza di cuore e
la loro riconoscenza, a cui non siamo più abituati. Un gruppo di docenti,
avvocati, educatori, hanno preso a cuore
alcuni di questi ragazzi e non vogliono permettere che questi finiscano per
strada. La nostra associazione mettendo a disposizione i locali accessibili
della struttura di cui sopra, si unisce a questo gruppo di persone stando
vicino a questi ragazzi che in via temporanea vengono accolti.
Notizia
dell'ultima ora è quella che vede il sindaco Orlando del comune di Palermo
sospendere l'attuazione del “decreto sicurezza” nella parte che riguarda gli
immigrati per salvaguardare i diritti fondamentali della persona. In attesa di
ulteriori cambiamenti l'associazione “A Braccia Aperte” promuove questo status
di accoglienza, cercando con il “Garante dei diritti dell'Infanzia e
dell'adolescenza” di Palermo di trovare nuove strategie che possano garantire
un servizio più strutturato per sostenere e accompagnare questi giovani
all'autonomia .
I.C.
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