Leyla Kayacik, rappresentante speciale del segretario generale (Srsg) per la migrazione e i rifugiati, ha dichiarato: “Quando un gran numero di migranti e rifugiati arriva in nuovi Paesi, dopo un viaggio molto difficile e potenzialmente traumatico, le persone più vulnerabili, soprattutto i bambini, sono spesso le più colpite. Sono anche esposti ad altri rischi, tra cui lo sfruttamento e l’abuso sessuale”.
Dall'analisi del Comitato risultano iniziative di contrasto e sensibilizzazione in diverse lingue. Si segnalano:
- in Svezia, Save the Children ha creato un progetto “Listen to me!”;
- la Francia ha sviluppato una piattaforma online, in sette lingue, per l’accoglienza e all’integrazione dei rifugiati;
- in Islanda, c’è una linea di assistenza esclusivamente per i richiedenti asilo;
- in Danimarca, l’Ong “Danish Refugee Council” fornisce interpreti in oltre 80 lingue e dialetti;
- in Italia, il 114 Childline (Telefono Azzurro) offre l’interpretazione simultanea in 20 lingue.
Oltre 30 Stati forniscono servizi gratuiti a chi chiama.
In tutti gli stati si utilizzano protocolli di identificazione, documentazione, rintracciamento e ricongiungimento familiare.
0 comments:
Posta un commento