Visualizzazione post con etichetta minori scomparsi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta minori scomparsi. Mostra tutti i post

Il Comitato di Lanzarote del Consiglio d’Europa, pubblicando nella giornata del 13 aprile, dieci rapporti sulle attività di sensibilizzazione sui minori scomparsi, lo sfruttamento e gli abusi sessuali in 41 Paesi ha dichiarato: “La maggior parte degli Stati esaminati offre servizi di supporto, come le linee telefoniche dirette per i bambini vittime di sfruttamento o abuso sessuale”.

 Leyla Kayacik, rappresentante speciale del segretario generale (Srsg) per la migrazione e i rifugiati, ha dichiarato: “Quando un gran numero di migranti e rifugiati arriva in nuovi Paesi, dopo un viaggio molto difficile e potenzialmente traumatico, le persone più vulnerabili, soprattutto i bambini, sono spesso le più colpite. Sono anche esposti ad altri rischi, tra cui lo sfruttamento e l’abuso sessuale”.

Dall'analisi del Comitato risultano iniziative di contrasto e sensibilizzazione in diverse lingue. Si segnalano:

- in Svezia, Save the Children ha creato un progetto “Listen to me!”;

- la Francia ha sviluppato una piattaforma online, in sette lingue, per l’accoglienza e all’integrazione dei rifugiati;

- in Islanda, c’è una linea di assistenza esclusivamente per i richiedenti asilo;

- in Danimarca, l’Ong “Danish Refugee Council” fornisce interpreti in oltre 80 lingue e dialetti;

- in Italia, il 114 Childline (Telefono Azzurro) offre l’interpretazione simultanea in 20 lingue.

 Oltre 30 Stati forniscono servizi gratuiti a chi chiama. 

In tutti gli stati si utilizzano protocolli di identificazione, documentazione, rintracciamento e ricongiungimento familiare.

Dieci rapporti su 41 Paesi per minori scomparsi, sfruttamento e abusi.

Il Comitato di Lanzarote del Consiglio d’Europa, pubblicando nella giornata del 13 aprile, dieci rapporti sulle attività di sensibilizzazio...
Ogni anno, in tutto il mondo, il 25 maggio si commemora la Giornata internazionale dei bambini scomparsi, in memoria della seienne Etan Patz scomparsa a New York nella stessa data del 1979. 
In Europa, dati Missing Children, un bambino scompare ogni 2 minuti. 
Nel 2017, i casi segnalati, alla hotline 116000, di bambini scomparsi sono stati 5271 in tutta Europa. 
La situazione peggiore si registra in Romania e più in generale nell’Europa dell’Est.
In Italia, sono state 177 le segnalazioni giunte alla hotline italiana, di questi solo 30 sono stati ritrovati. 
Il 2017 è stato uno degli anni più drammatici dall’attivazione del servizio 116.000, con 3,5 denunce a settimana (il primato fu raggiunto nel 2016, con il tragico bilancio di 4,5 scomparse ogni 7 giorni). 
In Italia la Regione che fa registrare il numero più alto del totale (circa un quarto dei casi) è il Lazio, seguito dalla Lombardia.
La situazione sembra essere più controllata al Sud e nelle isole: Campania, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia registrano complessivamente solo il 24,4%.
I bambini che scompaiono sono un vero e proprio esercito di invisibili. 
I bambini o gli adolescenti fuggiti o allontanati da casa rappresentano la casistica più numerosa (57,2%), seguita dai minori rapiti da un genitore(23,2%).
Ma si ritiene che questo sia un dato per difetto visto che non sempre le sparizioni di minori vengono denunciate. Soprattutto quando si tratta di migranti, giunti da soli in Italia. Il 64,5% delle segnalazioni riguardano la scomparsa di minori non accompagnati, giunti in Italia per sfuggire a povertà, guerra e situazioni d’emergenza.
Il rischio è quello di essere stati risucchiati in circuiti di sfruttamento sessuale e di lavoro minorile o addirittura uccisi.

Giornata internazionale per i bambini scomparsi: un esercito di invisibili. Tutti i dati.

Ogni anno, in tutto il mondo, il 25 maggio si commemora la Giornata internazionale dei bambini scomparsi , in memoria della seienne Etan P...
Il prefetto Vittorio Piscitelli e il sottosegretario all'interno, Domenico Manzione, hanno presentato, oggi l'ultimo rapporto sulle persone scomparse.
Dai dati presentati esce fuori un dato preoccupante. Aumentano notevolmente le persone scomparse. Rispetto al 31 dicembre 2016 si registra una crescita del 21%. 
«Si tratta - ha spiegato Manzione - di un dato strutturale e in continua crescita, in parte legato ai significativi aumenti dei flussi migratori, con persone per le quali l'Italia non è la destinazione finale e quindi si perdono per strada».
«Quello che resta come un dato allarmante riguarda i minori stranieri non accompagnati. In questo senso - ha spiegato il sottosegretario - stiamo studiando e mettendo a punto un algoritmo che ci aiuti a prevenire l'istinto all'allontanamento dalle comunità protette da parte di questi minori».
Oltre 38mila i minori stranieri non accompagnati scomparsi su un totale di 43610 stranieri scomparsi.
Il fenomeno della scomparsa dei minori non accompagnati non è una cosa nuova, infatti, una volta identificati, fanno perdere le proprie tracce, allontanandosi dalle strutture di accoglienza.
La Sicilia è la regione dove il fenomeno è più frequente (14.238 casi), seguita da Lazio (7.970), Lombardia (5.890), Campania (4.506) e Puglia (3.932).
Se risultano in crescita le persone scomparse, lo stesso è però anche per le persone ritrovate che nel 2017 hanno raggiunto il numero totale 158.229. 

Minori stranieri non accompagnati spariti. Il dato è allarmante.

Il prefetto Vittorio Piscitelli e il sottosegretario all'interno, Domenico Manzione, hanno presentato, oggi l'ultimo rapporto sull...
Le proposte di modifica delle norme del regolamento di Dublino, volte a scoraggiare i movimenti secondari dei minori non accompagnati, qualora fossero approvate, comporterebbero una forte limitazione dei loro diritti.

Il primo meccanismo punitivo, riguarda quei minori che non hanno parenti in altri Stati UE.

Essenzialmente, verrebbero applicate le medesime regole previste per gli adulti. Rinvio verso il paese di primo ingresso.

Tale meccanismo, non soltanto rischia di essere inefficace, ma sarebbe contrario al suo stesso intento.

Se approvato, aumenterebbe inevitabilmente il numero dei minori invisibili, i c.d. Missing Children, accrescendo il rischio di tratta e sfruttamento.

Questo meccanismo penalizzerebbe ulteriormente l'Italia che sarebbe costretta a collocare nel proprio sistema di accoglienza un numero maggiore di minori, aggravando ulteriormente l'attuale sistema già deficitario di posti.
L'ASGI ha prodotto un importante documento di analisi e proposta al fine di migliorare il regolamento Dublino III dal punto di vista della tutela dei minori stranieri non accompagnati (MSNA).

Il documento Proposals for a recast Dublin Regulation: promoting the legal transfers of unaccompanied minors or increasing the number of missing children?, ha tre obiettivi principali:


- Il rispetto del superiore interesse del minore prescritto dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE e dalla Convenzione ONU sui diritti dei minori;


- La diminuzione dei MSNA persi di vista dai servizi nei “movimenti secondari” (i “missing children“);


- e una più equa suddivisione delle responsabilità nella gestione delle richieste d’asilo dei MSNA fra gli Stati membri dell’Unione.

Dopo aver raccolto numerose e autorevoli adesioni in Italia e all’estero, è stata inviata alla Commissione Libertà civili del Parlamento europeo la “piattaforma” di analisi e proposta per un nuovo regolamento Dublino che riduca il numero di minori stranieri non accompagnati persi di vista dai servizi di accoglienza nei “movimenti secondari” attraverso i vari Paesi europei (i cosiddetti “missing children”).

Hanno aderito alla “piattaforma” Proposals for a recast Dublin Regulation: ASGI, ARCI, ACLI, Fondazione Migrantes, CNCA, Centro Astalli, Comunità di Sant’Egidio, FCEI, Focus Casa Diritti Sociali, Intersos Italia, MEDU, CIR, Caritas diocesana Ventimiglia-Sanremo, Senza Confine, Emergency, Separated Children in Europe Programme (SCEP), Austrian Women’s Shelter Network, ECPAT Belgium, ECPAT Luxembourg, Kopin (Koperazzjoni Internazzjonali – Malta), Red Acoge, Refugees Welcome Denmark, Safe Passage, Slovene Philanthropy e WeWorld ONLUS.

Minoristranierinonaccompagnati.blogspot.it supporta la “piattaforma” Proposals for a recast Dublin Regulation 


Nuovo regolamento di Dublino: promuovere i trasferimenti legali di minori non accompagnati o aumentare il numero di bambini scomparsi?

Le proposte di modifica delle norme del regolamento di Dublino , volte a scoraggiare i movimenti secondari dei minori non accompagnati , q...

Aumentano nel secondo semestre 2016 (dati rilevati al 31 dicembre) il numero delle persone straniere scomparse e da rintracciare nel nostro Paese che passano, rispetto al primo semestre dello stesso anno (rilevazione al 30 giugno), da 28.410 a 34.891 (+22,81%).
E’ questo uno dai dati più significativi, diffusi questa mattina dal Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, Vittorio Piscitelli, che ha presentato al Viminale la sua sedicesima relazione semestrale sul fenomeno, relativa appunto al 2° semestre del 2016.
«Colpisce l’entità dell’aumento che sfiora il 23%; un dato che va letto con riferimento all’aumento dei flussi migratori nel 2016  - ha sottolineato il sottosegretario all’Interno Domenico Manzione, intervenuto alla presentazione - e che riguarda, per l’80% dei casi, minori non accompagnati». 
I minori stranieri non accompagnati scomparsi (MSNA), infatti, subiscono nel secondo semestre 2016, un incremento del 27,94%, passando da 21.881 a 27.995. Su base annua l’incremento diventa del 44,84%: dai 18.360 del 31.12.2015 ai 27.995 del 31.12.2016.
Sul fenomeno dei minori stranieri non accompagnati la Camera dei deputati ha da poco licenziato un testo - ha ricordato Manzione - con il duplice obiettivo di rafforzare le garanzie nel rispetto delle convenzioni internazionali e assicurare maggiore omogeneità nell’applicazione delle disposizioni in tutto il territorio nazionale. Su questo fenomeno «l’attenzione dovrebbe essere massima – ha ribadito Manzione, perché partenze così massicce di minori desta forte preoccupazione».
«E’ importante che ci si sia fatti promotori di un momento di collegamento tra le banche dati europee» ha proseguito il sottosegretario, auspicando da una parte una internazionalizzazione dell’attività di ricerca e dall’altra la continuazione dell’attività, portata avanti dall’ufficio del Commissario - che a luglio di quest’anno compirà dieci anni - nella sottoscrizione di protocolli con enti territoriali e università «con le quali, nei casi dei recuperi e riconoscimenti dei morti nel Mediterraneo abbiamo messo in piedi una struttura stabile».
E’ il prefetto Piscitelli a sottolineare la fondamentale funzione dei protocolli, come quello stipulato con le procure del Lazio, il cui obiettivo è ora quello di estenderlo alla Sicilia, una regione che da sola merita un “focus”, essendo il territorio in cui  si verificano il maggior numero delle scomparse (10.830 persone tra il 1974 e il 2016) e sulle cui strutture grava il maggior lavoro per il recupero e riconoscimento dei migranti naufragati in mare (1.607 al 31.12.2016 su un totale di 2.531). «La sottoscrizione di protocolli consentirà di dare un nome alle persone ritrovate, restituendo dignità a loro a e ai loro parenti», ha concluso il commissario Piscitelli. (Fonte Min Interno)


E-BOOK GRATIS
SCARICA GRATUITAMENTE LA GUIDA PRATICA
I Minori Stranieri non Accompagnati

Minori Stranieri Non Accompagnati scomparsi, i dati sono inquietanti

Aumentano nel secondo semestre 2016 (dati rilevati al 31 dicembre) il numero delle persone straniere scomparse e da rintrac...
Il nuovo report della ong OXFAM rivela come il numero di minori non accompagnati arrivati nel 2016 sulle nostre coste sia raddoppiato: erano 13.705 a fine luglio contro i 12.360 in tutto il 2015. Sono 5.222 i bambini dichiarati “scomparsi” nei primi sei mesi dell’anno.
Il numero di bambini migranti e rifugiati non accompagnati arrivati quest’anno in Europa attraverso l’Italia è raddoppiato. A fronte però di un sistema di accoglienza che non riesce a fornire loro il supporto necessario. A rivelarlo è il nuovo rapporto di Oxfam “Grandi speranze alla deriva”,diffuso oggi.
Basti pensare che ogni giorno 28 bambini non accompagnati semplicemente “scompaiono” a causa di un sistema inefficace e inadeguato. Molti di loro si ritrovano confinati per un tempo indeterminato in centri da cui non possono uscire, costretti a vivere in alloggi inadeguati e insicuri, senza informazioni sui loro diritti. Altri hanno parenti in altri paesi europei e non vogliono fermarsi in Italia. Inevitabili le conseguenze. In diversi fuggono dai centri di accoglienza e si ritrovano a vivere per strada, trovandosi così esposti a rischi ancora maggiori. Un quadro che mette in evidenza l’inadeguatezza dell’approccio europeo e italiano al fenomeno migratorio.
L’Italia porta d’Europa: il 15% degli arrivi è di minori non accompagnati
Dopo la chiusura della la rotta dei Balcani occidentali e l’accordo tra l’Unione Europea e la Turchia, l’Italia si è ritrovata ancora una volta ad essere il principale punto di accesso per i migranti diretti in Europa. Molti di loro sono minori arrivati da soli. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’UNHCR, il numero di bambini non accompagnati arrivati in Europa è aumentato significativamente nel 2016, fino a rappresentare il 15% di tutti gli arrivi.
Alla fine di luglio, secondo l’UNHCR erano ben 13.705 i minori non accompagnati sbarcati in Italia: un numero maggiore del totale di quelli arrivati nel 2015 (12.360 bambini).
Nonostante l’impegno della società civile e di molti comuni e regioni, il sistema di accoglienza italiano appare ancora inadeguato a tutelare i bambini non accompagnati e i loro diritti. I centri hotspot, ad esempio, realizzati dall’Unione europea e dalle autorità italiane per registrare i nuovi arrivi e velocizzare le procedure di respingimento ed espulsione, si trovano in una condizione cronica di sovraffollamento e non offrono servizi adeguati, nemmeno dal punto di vista igienico-sanitario. Già, perché mentre il soggiorno massimo negli hotspot dovrebbe durare 48-72 ore, molti ragazzi finiscono per rimanere bloccati per settimane, spesso senza potersi cambiare i vestiti (nemmeno la biancheria intima) e senza poter chiamare la loro famiglia a casa o i parenti in Europa.

Urgente l’azione congiunta di Italia ed Europa

Oxfam chiede perciò alle autorità italiane e ai partner europei di intervenire immediatamente per garantire ai minori non accompagnati alloggi adeguati e sicuri e il supporto di cui necessitano per poter vivere in modo dignitoso.
“La drammatica situazione a cui sono sottoposti i minori non accompagnati in Italia mostra chiaramente l’incapacità dei governi europei e delle autorità italiane di proteggere i bambini che arrivano in cerca di sicurezza e dignità. – spiega la direttrice delle campagne di Oxfam Italia, Elisa Bacciotti - Dimostrando ancora una volta il fallimento dell’approccio europeo che affida le responsabilità di gestione di una frontiera comune soltanto a pochi paesi. L’Europa deve restare unita nell’accogliere le persone che fuggono da conflitti, persecuzioni e da situazioni divenute ormai insostenibili”.
Il racconto dei ragazzi arrivati da soli attraverso il Mediterraneo
La maggior parte dei bambini che arrivano da soli via mare sulle coste italiane, provengono da Egitto, Gambia, Eritrea, Nigeria e Somalia. Fuggono da gravi situazioni di conflitto, insicurezza e povertà.

“Ho lasciato il Gambia con mio fratello un anno fa. ­-racconta O., 16 anni, originario del Gambia – Nel mio paese non ero più sicuro, la polizia ci minacciava. Alcuni dei nostri vicini erano stati uccisi durante scontri a fuoco. (…) Siamo partiti su un gommone con altre 118 persone. Dopo alcune ore c’è stato come uno scoppio, un incendio: nella confusione mio fratello è scivolato in acqua. Non l’ho rivisto più. Aveva dato a me il suo giubbotto di salvataggio.”
La situazione nei centri di prima e seconda accoglienza, dove i minori vengono trasferiti dopo la registrazione, in molti casi non è migliore degli hotspot: spesso i ragazzi vengono trattenuti senza possibilità di uscire. Oxfam ha raccolto anche testimonianze che raccontano di minacce e violenzeignorate dai gestori dei centri.
“All’interno del centro di Pozzallo c’è anche un gruppo di somali maggiorenni che si comportano male con noi eritrei, picchiandoci ed insultandoci – racconta D., ragazzo eritreo di 17 anni -Nonostante le nostre ripetute segnalazioni alla polizia e agli operatori del centro, i somali continuano, e nessuno fa niente.”
Circa il 40% dei minori non accompagnati è di fatto bloccata in Sicilia, spesso nei piccoli comuni di approdo: è l’effetto di una normativa nazionale che limita fortemente la possibilità che altre regioni italiane condividano la responsabilità dell’accoglienza di questi bambini e ragazzi, precludendo loro la possibilità di essere ospitati in strutture e contesti più attrezzati e dignitosi - continua Bacciotti - Occorre superare questo stato di cose: l’Italia deve dare vita a un sistema nazionale in grado davvero di garantire ai bambini non accompagnati alti standard di accoglienza e gli altri governi europei dovrebbero collaborare con il nostro paese verso questo obiettivo. In questa direzione è inoltre prioritario che tutti gli stati membri dell’Unione europea eliminino e impediscano ogni forma di detenzione di minori. Non esiste infatti circostanza in cui la detenzione di minori sia accettabile, perché si tratta sempre di una violazione dei diritti dei bambini”.
Oxfam e le organizzazioni partner in Sicilia, come AccoglieRete e Borderline Sicilia, incontrano regolarmente ragazzi che raccontano di non essere stati informati della possibilità di presentare richiesta di asilo o del diritto di avere un tutore legale, ossia qualcuno che agisca nei loro migliori interessi e che tuteli i loro diritti. L’assegnazione di un tutore però può richiedere anche diversi mesi, compromettendo la possibilità di un futuro normale per questi ragazzi, rallentando fortemente il processo di regolarizzazione e integrazione del minore solo.
“E’ fondamentale velocizzare le procedure di nomina del tutore così che il minore possa essere seguito individualmente fin dal suo arrivo”, spiega Iolanda Genovese di AccoglieRete, associazione da anni impegnata nel diffondere una buona pratica sulla tutela dei minori stranieri non accompagnati, che nel siracusano, ad esempio, ha portato una notevole riduzione nelle sparizioni dei minori.
Oltre 5 mila i minori “scomparsi” nei primi 6 mesi dell’anno
Nei primi sei mesi del 2016, 5.222 minori non accompagnati sono stati dichiarati “scomparsi”, essendo scappati dai centri d’accoglienza per continuare il loro viaggio e raggiungere altri paesi europei.Ragazzi che diventano così invisibili, uscendo dai radar della legge, e diventando conseguentemente ancor più vulnerabili a fenomeni di violenza e sfruttamento.
Se la situazione dei bambini è particolarmente critica, quella di coloro che compiono 18 anni non lo è di meno. Molti vengono semplicemente cacciati dai centri in cui soggiornavano, finendo così anche loro in mezzo a una strada. 
Fonte: Vita.it

Scarica Rapporto di Oxfam “Grandi speranze alla deriva”

28 bimbi al giorno scompaiono dal sistema di accoglienza italiano

Il nuovo report della ong   OXFAM rivela come il numero di minori non accompagnati arrivati nel 2016 sulle nostre coste sia raddoppiato: ...
La data è emblematica, perché il 25 maggio 1979 negli Stati Uniti è scomparso Etan Patz, un bambino di soli 6 anni. Etan fu il primo bambino scomparso ad avere la sua fotografia stampata sui cartoni del latte, quella che oggi, negli Stati Uniti, è divenuta una prassi frequente in occasione della scomparsa di persone. Dal 1983, in suo onore ed in onore di tutti i piccoli scomparsi, si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei bambini scomparsi.


Come si legge nell’ultimo rapporto del Commissario Straordinario delle persone scomparse, dal primo gennaio 1974 al 31 dicembre 2015, delle 34.562 persone scomparse sul nostro territorio ancora da rintracciare, 21.240 sono minorenni, di cui 1.912 italiani e 19.328 stranieri. Focalizzandoci solo sugli ultimi 4 anni, dal 2012 al 2015, su un totale di 15.687 persone ancora da ricercare, 11.820 sono minori (75,3%). Si stima che siano circa 8 milioni i bambini scomparsi ogni anno nel mondo, 250.000 solo in Europa (addirittura un caso circa ogni due minuti).Dati allarmanti di un fenomeno in crescita, tuttavia contenuto, anche in virtù della legge 203 del 2012 e delle circolari commissariali che ne sono scaturite e che hanno costituito per i Prefetti spunti di riflessione tecnico-operativa, per favorire il coordinamento delle attività di ricerca sul campo. L’alta percentuale di bambini stranieri scomparsi apre infatti il gigantesco problema dei minori stranieri non accompagnati (MSNA), definito una vera e propria emergenza umanitaria dalle stesse associazioni che devono fronteggiarla ogni giorno. Giovani vite che sbarcano dopo percorsi che possono durare anni, scappando da realtà terrificanti, che possono diventare facili prede per chi vede in loro solo una risorsa da sfruttare.
Proteggere i bambini "è un dovere di tutti", specie se "esposti a elevato rischio di sfruttamento, tratta e condotte devianti". Un monito chiaro, scontato per certi versi, eppure necessario. Perché le parole di Papa Francesco in occasione della Giornata mondiale per i bambini scomparsi si scontrano con la tragica realtà dei numeri. Impressionanti quelli diffusi oggi dallaMissing Children Europe, il network di 29 organizzazioni non governative che in 24 Paesi europei gestiscono altrettante linee telefoniche: in Europa ne sparirebbe uno ogni due minuti.
Leonardo Cavaliere



E-BOOK GRATIS

SCARICA GRATUITAMENTE LA GUIDA PRATICA
I Minori Stranieri non Accompagnati

Giornata internazionale dei bambini scomparsi 2016

La data è emblematica, perché il 25 maggio 1979 negli Stati Uniti è scomparso Etan Patz, un bambino di soli 6 anni. Etan fu il primo bamb...
34.562 (il monitoraggio parte dal 1974) le persone scomparse in Italia al 31 dicembre 2015, ben 5.328 in più rispetto al 31 dicembre del 2014.

I dati emergono dall'ultima relazione semestrale del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, presentata oggi al Viminale dal sottosegretario all'Interno, Domenico Manzione e dal commissario straordinario, prefetto Vittorio Piscitelli.

La maggior parte degli scomparsi sono di origine straniera (25.857 contro gli 8.705 italiani) e minorenni (21.240, di cui 19.328 stranieri)

La relazione segnala anche un aumento delle denunce di scomparsa (passate da 149.036 a 166.280 tra il 2014 ed il 2015) e delle persone rintracciate (131.718, 11.916 in più rispetto al 2014).
La principale motivazione della scomparsa è l'allontanamento volontario, che riguarda in particolare i minori stranieri dai centri di accoglienza. Il Lazio è la regione dove si registra il maggior numero di scomparsi (7.089), seguita dalla Sicilia (6.362) e dalla Lombardia (3.562).


Va sottolineato che l'irreperibilità dei minori rappresenta un aspetto strutturale e costante del fenomeno migratorio, dovuto a una molteplicità di fattori, tra i quali rivestono notevole rilevanza il progetto migratorio e l'aspettativa familiare individuale, le informazioni in possesso dei minori, le reti parentali e di riferimento nei Paesi di destinazione.

La scomparsa del minore straniero non accompagnato è spesso connessa alla volontà del medesimo di proseguire il proprio percorso migratorio verso altri Paesi per la realizzazione di un diverso progetto di vita. Vi è, tuttavia, il rischio che i minori scomparsi finiscano per incrementare le fila delle vittime di tratta, di sfruttamento nelle varie forme o di altre tipologie di abusi, come già più volte denunciato. Invero, le indagini di polizia non hanno evidenziato al momento collegamenti significativi tra il fenomeno dalla scomparsa dei minori e le fattispecie delittuose richiamate. 

È necessario che il Governo Italiano per mano dei Ministri competenti, di comune accordo con le forze dell'ordine, rediga una banca dati dei minori stranieri presenti nel nostro territorio, monitorando la storia di ognuno di questi soggetti e verificando  le condizioni in cui versano durante la permanenza nel nostro Paese. Io credo che la qualità del nostro sistema di accoglienza diventa imprescindibile. Rinnovo la mia personale convinzione che si debba procedere subito all'approvazione della proposta dell'On. Zampa proprio perché questa proposta di legge intende affrontare in modo concreto la vicenda dei minori e in modo specifico tutelare e difendere i diritti dei minori stranieri che sino ad oggi rappresentano l'anello debole di una questione che sappiamo essere complessa e che riguarda un problema internazionale.

Oltre 20mila i minori scomparsi in Italia, di queste “solo” 1mila sono italiani.

34.562 (il monitoraggio parte dal 1974) le persone scomparse in Italia al 31 dicembre 2015, ben 5.328 in più rispetto al 31 dicembre del 2...
129 minori non accompagnati sono scomparsi dallo sgombero della cosidetta Jungle di Calais, la denuncia è dell'associazione Help Refugees che ha postato su Facebook la notizia Venerdì scorso. "Siamo profondamente scioccati e molto preoccupati di annunciare che 129 minori non accompagnati non sono stati trovati", ha scritto l'associazione, lamentando la mancanza di soluzioni per questi bambini durante lo smantellamento del campo.


CALAIS BREAKING NEWS: 129 UNACCOMPANIED MINORS UNACCOUNTED FOR SINCE DEMOLITIONOur teams have now completed a full and...
Pubblicato da Help Refugees su Venerdì 1 aprile 2016

"Questo è semplicemente inaccettabile. Chiediamo alle autorità francesi di stabilire immediatamente sistemi di registrazione e accoglienza per 294minori non accompagnati presenti nel campo" ha scritto indignata l'associazione su Facebook, aggiungendo che non sono presenti nelle Jungle di Calais e Dunkerque "sistemi di registrazione ufficiali".

La stessa organizzazione ha pubblicato stamani la notizia di un minore di 11 anni proveniente dall'Afghanistan di nome Kareem che è stato localizzato nel Regno Unito. Il 30 marzo scorso la giornalista dell'Independent Yvette Cooper ne aveva denunciato la scomparsa. Il ragazzino è riuscito a entrare in Inghilterra, dribblando i controlli delle autorità. A gennaio, sempre da Calais, era partito Masud, 15 anni: voleva raggiungere la sorella nel Regno Unito, ma è rimasto soffocato mentre si nascondeva in un camion frigorifero.

Leonardo Cavaliere

FOLLOW US ON






E-BOOK GRATIS
SCARICA GRATUITAMENTE LA GUIDA PRATICA
I Minori Stranieri non Accompagnati

129 minori non accompagnati sono scomparsi dallo sgombero della Jungle di Calais

129 minori non accompagnati sono scomparsi dallo sgombero della cosidetta Jungle di Calais , la denuncia è dell'associazione Help Re...
Migliaia i minori stranieri non accompagnati spariti nel nulla negli ultimi 31 anni. Ma la questione di quelli tuttora scomparsi è particolarmente sentita in questi mesi di sbarchi, visto il rischio che bambini e ragazzi finiscano nelle mani di bande senza scrupoli specializzate nella tratta di esseri umani e nello sfruttamento della manodopera e della prostituzione minorile.


Lunedì è stato firmato, dal sottosegretario di Stato all’Interno, con delega agli affari dell’Ufficio per le persone scomparse, Domenico Manzione, dal Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, Vittorio Piscitelli, dal prefetto Franco Gabrielli, dall’assessore alle Politiche sociali sussidiarietà e salute di Roma Capitale Francesca Danese, dal Rettore dell’Università degli Studi «Sapienza» Eugenio Gaudio, dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni Claudio De Angelis, dal presidente della Sezione Affari tutelari del Tribunale Mario Rosario Ciancio e dal vice Presidente dell’Anci Lazio Bruno Manzi, il protocollo d’intesa per contrastare il fenomeno dell’irreperibilità dei minori stranieri non accompagnati. Il protocollo mira ad analizzare le cause dell’allontanamento dei minori e a predisporre idonee misure per prevenirne l’impiego in attività illecite e di lavoro nero.

2047 i Minori scomparsi nella Capitale.Protocollo d’intesa per contrastare il fenomeno dell’irreperibilità dei minori stranieri non accompagnati

Migliaia i minori stranieri non accompagnati spariti nel nulla negli ultimi 31 anni. Ma la questione di quelli tuttora scomparsi è partic...
Il 25 maggio è la Giornata internazionale dei minori scomparsi.

Giornata internazionale dei bambini scomparsi.8 milioni i bambini scomparsi ogni anno nel mondo

Il 25 maggio è la Giornata internazionale dei minori scomparsi.
Il Procuratore Capo del Tribunale dei Minori di Palermo, Amalia Settineri, in un'intervista all'Adnkronos, denuncia che tra i migliaia di minori migranti

Clan illegali dietro minori stranieri scomparsi

Il Procuratore Capo del Tribunale dei Minori di Palermo, Amalia Settineri, in un'intervista all'Adnkronos, denuncia che tra i migl...
Oltre 3700 i Minori Stranieri non Accompagnati scomparsi nel 2014 dai Centri di Accoglienza.

Oltre 3700 I minori scomparsi dai centri di accoglienza

Oltre 3700 i Minori Stranieri non Accompagnati scomparsi nel 2014 dai Centri di Accoglienza.
Dal report della Direzione Anticrimine della Polizia di Stato sulle persone scompase emerge un dato allarmante e doloroso.

Minori stranieri non accompagnati scomparsi. Quali sono le cause?

Dal report della Direzione Anticrimine della Polizia di Stato sulle persone scompase emerge un dato allarmante e doloroso.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

 

Minori Stranieri Non Accompagnati © 2015 - Designed by Templateism.com, Plugins By MyBloggerLab.com