A denunciare le “pratiche non isolate”, il Laboratorio di Teoria e pratica dei diritti dell’università di Roma Tre e l’Asgi. “Ritardi fanno sì che il richiedente prossimo ai 18 anni diventi facilmente espellibile
“Nelle questure italiane, il ritardo nel dare risposta alla richiesta di permesso di soggiorno per minore età (nel caso di minori non accompagnati) per far sì che il richiedente prossimo ai 18 anni diventi maggiorenne e facilmente espellibile, non è una pratica isolata”. È quanto affermano gli studenti del Laboratorio di Teoria e pratica dei diritti dell’università di Roma Tre in una nota. Una pratica “deprecabile”, aggiungono, ma anche “un modo semplice per ‘rimuovere’ il problema, che ci fa riflettere su quanto sia complesso l’accesso ai diritti anche quando espressamente riconosciuti dalla legge”. La conferma arriva anche da Salvatore Fachile, avvocato dell’associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi), secondo cui il ritardo spesso viene “inteso come strumento per scoraggiare la regolarità”. A meno che il minore non riesca a trovare un’associazione o un avvocato che lo affianchi, la strada per il riconoscimento dei propri diritti a volte è in salite. “Spesso  - spiega Fachile – abbiamo assistito a ritardi che fanno in modo che il minore arrivi alla maggiore età e perda il diritto. Solo lo scorso anno, ho assistito personalmente ad una decina di casi”.

Minori non accompagnati, “dalle questure ritardi nelle risposte per scoraggiare la regolarità”

A denunciare le “pratiche non isolate”, il Laboratorio di Teoria e pratica dei diritti dell’università di Roma Tre e l’Asgi. “ Ritardi fan...
Unaccompanied foreign children are the most unresolved point of European migration policies. It is a problem that the authorities too often fail on. This is particularly the case in the recognition of refugee status, when the verification of the asylum seeker’s declarations in relation to his/her background takes on a fundamental importance.

The conundrum of unaccompanied children

Unaccompanied foreign children are the most unresolved point of European migration policies. It is a problem that the authorities too often ...

Da minori ospitati nei centri a clandestini nei CIE. Due di loro, nonostante la minore età certificata più volte, sono finiti a Ponte Galeria. Mentre il Comune di Roma aumenta le visite per "stanare" i falsi minorenni. Tutte da fare in un ospedale militare

“Non posso dormire, non posso mangiare, sono spaventato, ho paura”. Samir ha 17 anni e mezzo, viene da Dacca. Attorno a lui tanti coetanei dello stesso Paese. E’ arrivato qui in Italia in cerca di fortuna e ora si trova davanti a Montecitorio, cartello alla mano, a chiedere più garanzie per il suo futuro perché nel centro ai minori stranieri non accompagnati dove vive non riesce più a prendere sonno. Due suoi amici si trovano ora al CIE di Ponte Galeria, nonostante la loro minore età certificata da altre visite mediche. Ci sono finiti tramite disposizione di giudice cautelare. Samir ha paura di finire come loro, di non studiare più l’italiano, di non poter più aiutare la famiglia in Bangladesh.

Roma Capitale perseguita i minori stranieri non accompagnati

Da minori ospitati nei centri a clandestini nei CIE. Due di loro, nonostante la minore età certificata più volte, sono finiti a Ponte Ga...
Arcipelago CIE
Indagine sui centri di identificazione ed espulsione italiani


I centri di identificazione ed espulsione (CIE) garantiscono il rispetto della dignità e dei diritti fondamentali degli stranieri trattenuti? A quindici anni dall'istituzione di questi centri, qual è la reale efficacia dell'istituto della detenzione amministrativa nel contrasto dell'immigrazione irregolare? Esistono altri strumenti meno afflittivi per affrontare questo fenomeno? Medici per i Diritti Umani (MEDU) ha presentato oggi, presso la sala della Stampa Estera a Roma, il rapporto Arcipelago CIE. Indagine sui centri di identificazione ed espulsione (Infinito Edizioni).

Arcipelago CIE Indagine sui centri di identificazione ed espulsione italiani.

Arcipelago CIE Indagine sui centri di identificazione ed espulsione italiani I centri di identificazione ed espulsione (CIE) garantiscon...

Il 13 maggio 2013 due ragazzini stranieri, gia' in precedenza tradotti al CIE di Ponte Galeria dalla Polizia Locale di Roma Capitale per essere poi riaffidati, data la visibile giovanissima età, al centro per minori che li aveva in carico, sono stati  riconvocati dagli uffici comunali e poi ricondotti al medesimo CIE (  i Medici per i diritti dell'Uomo hanno presentato su queste strutture un rapporto inquietante proprio il 13 maggio). Attualmente si trovano ancora nella struttura  in condizioni di vulnerabilità estrema.

CIE DI PONTE GALERIA: MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI PRIVATI DEI PROPRI DIRITTI

Il 13 maggio 2013 due ragazzini stranieri, gia' in precedenza tradotti al CIE di Ponte Galeria dalla Polizia Locale di Roma Capitale...
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