Nella giornata del 6 dicembre 2011 la diocesi di Teggiano – Policastro ha organizzato un convegno nella certosa di Padula sui minori stranieri non accompagnati. Interessante, già dall’evocativo manifesto sul quale campeggiano quelle orme che ci riportano al lungo, faticoso e doloroso cammino attraverso il deserto. Immagine evocativa di quei “sognatori di libertà” provenienti dall’Africa Subsahariana, scappati dalla loro terra afflitta da guerra e povertà, andati via per trovare un lavoro e un futuro.
Tra i migranti che affrontano il duro percorso vi sono anche piccoli uomini e piccole donne che per il desiderio di seguire quel sogno di libertà nei mesi passati hanno sfidato nuovamente la morte stipati nelle c.d. carrette salpate dalle coste Libiche verso “Europe - Europe” come molti hanno detto all’arrivo a Lampedusa, Italia, dove in un sentimento misto di gioia per avercela fatta e un sentimento di tristezza per esser dovuti scappare dalla terra dei loro natali.
Desiderio che ha colpito e colpisce migliaia di giovani e giovanissimi africani e non solo, che dal febbraio di quest’anno sono arrivati in massa sulle coste della piccola isola Siciliana a seguito soprattutto di quella che è stata definita la crisi del Nord Africa; l’ eccezionale afflusso di migranti sul territorio italiano ha determinato la necessità di un decreto di stato di emergenza, a seguito del quale la Caritas diocesana di Teggiano- Policastro ha avviato una straordinaria esperienza di accoglienza.
Dei 200 migranti ospitati, 22 sono minori stranieri non accompagnati di età compresa tra i 14 e i 17 anni.
Esperienza importante, soprattutto se si confronta con i numeri dell’intero territorio della regione Campania ove sono presenti 355 minori di cui 177 in provincia di Napoli, 75 in provincia di Caserta, 51 in provincia di Salerno, 40 in provincia di Benevento e 12 in provincia di Avellino.
Le nazionalità maggiormente rappresentate sono perlopiù dal Mali, Tunisia, Bangladesh, Ghana, Afghanistan, Costa D’Avorio, Senegal.
Nel convegno appena terminato si è parlato del futuro in Italia dei migliaia di MSNA presenti sul territorio nazionale e del loro inserimento nel contesto italiano.
Presenti all’incontro Oliviero Forti, responsabile area immigrazione della Caritas diocesana di Teggiano-Policastro; Viviana Valastro, coordinatrice progetti minori Save The Children; Rodolfo Giorgetti, responsabile immigrazione Italia lavoro; Pasquale Andria, Presidente del Tribunale dei Minori di Salerno. I lavori sono stati moderati da Rosa Egidio Masullo, responsabile dell’Ufficio di Piano di Zona Ambito S6. Un ruolo importante nel processo di concessione dello status di rifugiati politici è stato svolto dalla Questura di Salerno che in soli quattro giorni, come ha testimoniato il Questore di Salerno, Antonio De Iesu, presente all’incontro, ha formalizzato le procedure.
Presenti all’incontro Oliviero Forti, responsabile area immigrazione della Caritas diocesana di Teggiano-Policastro; Viviana Valastro, coordinatrice progetti minori Save The Children; Rodolfo Giorgetti, responsabile immigrazione Italia lavoro; Pasquale Andria, Presidente del Tribunale dei Minori di Salerno. I lavori sono stati moderati da Rosa Egidio Masullo, responsabile dell’Ufficio di Piano di Zona Ambito S6. Un ruolo importante nel processo di concessione dello status di rifugiati politici è stato svolto dalla Questura di Salerno che in soli quattro giorni, come ha testimoniato il Questore di Salerno, Antonio De Iesu, presente all’incontro, ha formalizzato le procedure.
LEONARDO CAVALIERE