Diverse audizioni sono state
svolte dalla Commissione Infanzia e Adolescenza della Camera nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla condizione dei Minori Stranieri non Accompagnati. Il fine è stato quello di comprendere la realtà
di minori, provenienti da altri paesi ,che arrivano in Italia da soli e
senza alcun riferimento familiare.
L’On. Anita Di Giuseppe sul tema ha detto “Sin dal momento del loro arrivo e fino al
momento in cui trovano una residenza stabile, quando questa avviene, i minori
stranieri non accompagnati attraversano fasi difficili di accoglienza e
permanenza. Con l' indagine la Commissione infanzia e adolescenza ha voluto
ricostruire il percorso di questi minori, all’interno del sistema dell’accoglienza
familiare previsto anche per i minori italiani in stato di temporaneo
abbandono. Sulla base delle informazioni raccolte, la Commissione ha elaborato
alcune proposte fra le quali la creazione di una vera e propria task force,
formata da personale specializzato e rappresentanti delle ONG accreditate, che
riesca a procedere tempestivamente all’identificazione dei minori stranieri non
accompagnati fin dal momento della prima accoglienza, questo garantirebbe
l'efficace tutela dei diritti di questi ragazzi anche attraverso il rilascio di
un vero e proprio documento d’identità. In quest’ottica è necessaria la
collaborazione bilaterale tra l’Italia e i Paesi di provenienza dei minori
stranieri, per conoscere gli specifici motivi che li spingono a migrare.
Abbiamo considerato la trasformazione dei sussidi per l’accoglienza dei minori
provenienti dalla Libia in borse lavoro per minori ultrasedicenni, cosi da
favorirne l’inserimento socio-lavorativo ed evitare il rischio di devianza e
criminalità. La Commissione propone il rifinanziamento del Programma Nazionale
di protezione dei minori stranieri non accompagnati gestito dall’ANCI,
l’attivazione di speciali procedure di adozione o di affidamento familiare e
maggiori aiuti e sostegno di tipo psicologico e sociale. È chiaro che occorre
anche intraprendere iniziative di formazione ad hoc per il personale impiegato
presso i luoghi più strategici per i flussi migratori, oltre che una revisione
delle procedure di assegnazione dei minori stranieri non accompagnati presso le
comunità alloggio, magari attraverso procedure di gare pubbliche. Ritengo-
conclude la Di Giuseppe- che la Commissione abbia fatto un'ottimo lavoro,
approfondendo tutte le problematiche inerenti il fenomeno dei minori non
accompagnati. Mi auguro che il ministro Cancellieri tenga in considerazione
l'indagine portata a termine dalla Commissione e predisponga iniziative utili a
tutelare i minori, provenienti da altri paesi ,che arrivano in Italia da
soli.".
LEONARDO CAVALIERE