Successivamente all’articolo
del 2 giugno 2012, dobbiamo dar conto nuovamente della disastrosa
situazione che incombe sui Minori non Accompagnati
Rifugiati lungo la frontiera tra il
Blue Nile State in Sudan e l’Upper Nile State in Sud Sudan.
Infatti, Medici senza Frontiere, presente sul
posto da anni sollecita l’Alto
Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ad intervenire
individuando una sistemazione per i migliaia di rifugiati, oltre 100.000.
A riprova di quando sia
grave la situazione nel campo profughi
di Shegherab in Sudan, il presidente dell’Agenzia
Habeshia per la Cooperazione allo Sviluppo, Mons. Mussei Zerai, ha denunciato la
disperazione dei rifugiati politici
che non si sentono protetti, anzi soggetti a bande di trafficanti in combutta
con gli agenti di sicurezza del campo.
Ultimo fatto,in ordine di
tempo, è stato il rapimento di due ragazze minori non accompagnate mentre
tentavano di fare le pratiche per il
ricongiungimento familiare.
Jean-Marc Jacobs, vice capo
missione di MSF, afferma: “si sta profilando uno scenario da incubo” e
attraverso un comunicato stampa Medici Senza Frontiere “suona” l’allarme.
“Ci troviamo di fronte a una
vera e propria emergenza”, dichiara Patrick Swartenbroekx, coordinatore per
l’emergenza di MSF. “Stiamo fornendo cure mediche e distribuendo 90.000 litri
di acqua al giorno presso il punto di raccolta temporaneo. Ma quando i pozzi si
esauriranno, alla fine di questa settimana, la situazione diventerà veramente
critica”. Quindi l’imperativo è agire subito per dare il giusto supporto ai rifugiati politici e soprattutto ai centinaia di minori non accompagnati, che rappresentano
la parte più vulnerabile di questi migranti.
Jean-Marc Jacobs, aggiunge: “Per
più di tre mesi MSF ha messo in guardia sulla necessità di fornire più acqua e
di essere preparati all’afflusso dei rifugiati.
Bene, ora abbiamo una situazione che richiede un’azione immediata ed efficace
da parte di tutte le organizzazioni”.
MSF fornirà ai rifugiati cure mediche e anche acqua
per i pochi giorni rimasti prima che le fonti presso il Rum si esauriscano.
Contemporaneamente, chiede
all’UNHCR e alle altre
organizzazioni umanitarie nella contea di Maban di vagliare ogni opportunità
per trovare un posto adeguato per questi migranti forzati.
Anche http://minoristranierinonaccompagnati.blogspot.it/
fa Appello all’UNHCR di trasferire e
aiutare i rifugiati politici del
Campo di Shegherab, chiedendo maggiore attenzione per i bambini soli, separati dai loro genitori nella loro fuga verso
luoghi più “sicuri”.
LEONARDO CAVALIERE