Con comunicato del 28 febbraio 2017 la Direzione Generale
dell'immigrazione e delle politiche di integrazione rende noto di aver adottato
il 24 febbraio 2017 con il Decreto direttoriale del 27 febbraio 2017, le nuove
Linee Guida per i minori non accompagnati per la conversione del permesso di
soggiorno al raggiungimento dei 18 anni.
L’obiettivo dichiarato delle Linee Guida è quello di rendere
più uniforme l’attuazione dell’articolo 32, comma 1 bis del D.Lgs. 286/1998,
nella parte in cui prevede il rilascio del parere positivo da parte della
Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione
(subentrata nei compiti svolti in precedenza dal Comitato per i minori
stranieri) per la conversione del permesso di soggiorno dei MSNA al compimento
del 18esimo anno di età. Al contempo, le
Linee Guida intendono fornire
indicazioni più chiare ed esplicative ai soggetti coinvolti nel procedimento
relativo al rilascio del parere.
In particolare, sono forniti chiarimenti e indicazioni sui
termini e sulle modalità di richiesta e di rilascio del parere, nonché sui casi
in cui il parere non deve essere chiesto.
Le nuove Linee Guida sostituiscono integralmente il punto 6
e la relativa scheda G di segnalazione delle precedenti "Linee Guida suiminori stranieri non accompagnati: le competenze della Direzione Generaledell'immigrazione e delle politiche di integrazione", approvate con il
Decreto direttoriale del 19 dicembre 2013.
RICHIESTA DI PARERE AI SENSI DELL’ARTICOLO 32, COMMA 1 BIS
DEL D.LGS. 286/1998
L’articolo 32, comma 1 bis del D.Lgs. 286/1998, così come
modificato dal D.L. 89/2011 convertito con la L. 129/2011, prevede che al
compimento della maggiore età da parte dello straniero entrato in Italia come
minore straniero non accompagnato, possa essere rilasciato un permesso di
soggiorno per studio, accesso al lavoro, ovvero per lavoro subordinato o
autonomo.
Ai fini del rilascio del permesso di soggiorno di cui
all’articolo 32, comma 1 bis del D.Lgs. 286/1998, è preferibile che il parere
della Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione,
laddove pervenuto, sia allegato all’istanza di conversione del permesso di
soggiorno da parte dell’interessato, se maggiorenne, o dai soggetti che hanno
la responsabilità dei minori ai sensi della normativa vigente.
Ad ogni modo il parere si configura come un atto
endo-procedimentale, obbligatorio ancorché non vincolante, ai fini
dell’adozione da parte della Questura territorialmente competente del
provvedimento relativo al rilascio del permesso di soggiorno al compimento del
18esimo anno d’età.
Fatta salva la necessità di valutare in concreto ogni situazione
nel superiore interesse del minore, vengono precisati i casi per i quali la
richiesta di parere alla Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche
di integrazione non deve essere inviata:
- per minori stranieri non accompagnati che risultino
presenti in Italia da almeno tre anni, ammessi ad un progetto di integrazione
sociale e civile per un periodo non inferiore a due anni;
- per minori stranieri affidati a parenti entro il 4° grado,
anche se in possesso del permesso di soggiorno per minore età;
- per minori stranieri non accompagnati per i quali il
Tribunale per i minorenni abbia ordinato il prosieguo amministrativo delle
misure di protezione e di assistenza oltre il compimento del 18esimo anno di
età;
- per minori stranieri non accompagnati che al compimento
del 18esimo anno di età siano in possesso di un permesso di soggiorno per
asilo, per protezione sussidiaria o per motivi umanitari.
Un periodo di permanenza nel territorio dello Stato di
almeno sei mesi prima del compimento della maggiore età, unitamente all’avvio
di un percorso di integrazione sociale e civile, consente un’istruttoria più
appropriata ai fini del rilascio del parere, ferma restando la valutazione caso
per caso nel superiore interesse del minore. Il parere può essere rilasciato
anche a fronte di periodi di permanenza inferiori al semestre, ove il percorso
di integrazione già svolto sia ritenuto adeguatamente apprezzabile.
E’ preferibile che le richieste di parere siano inviate da
parte dei Servizi sociali dell’ente locale che ha in carico il minore. Nel caso
in cui il diretto interessato neomaggiorenne, o altri soggetti che hanno la
responsabilità dei minori ai sensi della normativa vigente, provvedano
all’inoltro della richiesta di parere, questa dovrà essere necessariamente
inviata per conoscenza contestualmente anche ai Servizi sociali
territorialmente competenti.
La richiesta di parere dovrebbe essere inviata
preferibilmente non prima dei 90 giorni precedenti il compimento della maggiore
età e, comunque, non oltre i 60 giorni successivi alla scadenza del permesso di
soggiorno, salvo giustificati motivi, opportunamente rappresentati nell’ambito
della richiesta di parere.
La richiesta di parere va inoltrata alla Direzione Generale
dell’immigrazione e delle politiche di integrazione attraverso l’invio
telematico della scheda G che sostituisce e annulla integralmente la precedente
scheda G di cui al punto 6 delle Linee-Guida dedicate al censimento dei minori
stranieri non accompagnati, approvate con il D.D. 19 dicembre 2013.
PROCEDURA PER L’INVIO DELLA SCHEDA G clicca qui
Leonardo Cavaliere
E-BOOK GRATIS
SCARICA GRATUITAMENTE LA GUIDA PRATICA
I Minori Stranieri non Accompagnati
0 comments:
Posta un commento