Tragedia dell’immigrazione, il j’accuse di Spadafora: “Politica inerte”

Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza esprime cordoglio per le giovani vittime dello sbarco di ieri mattina sulle coste di Catania e chiede che la ”gestione del fenomeno migratorio sia immediatamente ripensata” 

 “Mi unisco al cordoglio per le giovani vittime di questa ennesima strage dell’immigrazione. Un profondo senso di rabbia e di frustrazione accompagna l’inevitabile dolore che suscitano queste tragedie. Rabbia e frustrazione dettate dal constatare l’inerzia e la miopia con cui la politica, sia italiana che europea, affronta da sempre il fenomeno complesso, antico e strutturale delle migrazioni”.
Queste le parole di Vincenzo Spadafora, autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, in merito alla strage di giovani migranti avvenuta ieri mattina sulle coste catanesi, in cui hanno perso la vita 6 persone, tra cui un minorenne. “Il percorso verso un mondo che non costringa più le persone a fuggire è lungo e tortuoso, ma garantire dignità a chi lo fa è possibile già da ora. Il Governo italiano, ma anche l’Europa, devono mettere subito in campo interventi concreti e risorse adeguate per le politiche di accoglienza, garantendo governance e responsabilità chiare. Il corto circuito visivo tra il barcone disperato e la lucente nave da crociera sullo sfondo non fa che amplificare le contraddizioni di una gestione del fenomeno migratorio inadeguata e frammentata, che va immediatamente ripensata.”
Fonte: www.redattoresociale.it