Sarebbe inutile e troppo lungo l'elenco delle violazioni, a partire dalla Siria, Eritrea, passando per la Russia e gli Stati Uniti d'America fino ad arrivare alla Cara vecchia Europa che ancora oggi non ha la forza e la volontà concreta di accogliere e diventare terra d'accoglienza ed emblema dei diritti umani.
Le cattive notizie si sprecano principalmente sul piano sociale: dallo sfruttamento minorile (complici multinazionali di ogni genere) nei paesi emergenti dell'Asia alla mancanza di libertà politica e religiosa per miliardi di individui (vedi Cina), dalle donne trattate come persone di serie b alla censura di Internet.
Ma oggi, a Roma, stà per iniziare, nelle intenzioni, il cambiamento.
Infatti alle 10:00 siederanno allo stesso tavolo Associazioni e Persone animate da un medesimo sentimento, fare dei diritti civili, finalmente insieme, la propria battaglia. Da oggi, il progetto, iniziato già da qualche mese ha l'obiettivo di potenziare le attività di advocacy e comunicazione su temi dei diritti civili e politici in
Sulla giornata mondiale dei diritti umani volevo fare una riflessione ad alta voce. Si sentono spesso parole tipo ce lo ha chiesto l'Europa, non possiamo inimicarci la Russia, l'America ecc.Tutto vero, ma non basta per giustificare silenzi e complicità, perchè poi di questo si tratta. Per anni i diritti umani sono stati un "optional", da utilizzare a seconda delle convenienze politiche, delle diverse ideologie, degli interessi di parte. Se a violarli sono i tuoi nemici (o avversari politici) vanno denunciati, altrimenti si tacciono. Dimenticando una piccola e semplice verità: che i diritti di ogni singola persona, ovunque nel mondo, non sono né di destra, né di sinistra. Sono, per l'appunto, "umani".
Italia, attraverso una struttura permanente di confronto e collaborazione tra chi opera su questi temi su tutto il territorio nazionale.