La mafia che gestisce l’immigrazione clandestina usa anche i bambini, vendendoli a chi cerca di entrare in Europa o di evitare l’espulsione una volta scoperti. Questa crudele tratta è stata scoperta dalla Guardia Civil spagnola che dopo due anni di indagini complesse, alle quali ha partecipato anche l’Interpol di diversi Paesi europei e africani, ha liberato dieci bambini e ha arrestato 12 persone.
Le indagini furono avviate in seguito alla morte, per annegamento, di un bambino che viaggiava con altri immigrati su un barcone proveniente dall’Africa e diretto a Melilla. Quando il suo corpo fu recuperato dai soccorritori, nessuno dei migranti che erano sulla barca lo rivendicò. Questo particolare fece insospettire la Guardia civil che cominciò a scavare più in profondità nel fenomeno, fino a scoprire collegamenti con la mafia che gestisce l’immigrazione clandestina.
Scoperto il traffico, sono state avviati anche accertamenti complessi per risalire al DNA dei “genitori” e dei bambini. In 12 casi è risultato che i genitori non erano quelli biologici.
Così i bambini sono stati affidati ai servizi sociali spagnoli di Melilla e gli immigrati clandestini che li avevano utilizzati sono stati rinchiusi in carcere. (ANSAmed).