I sindaci dei comuni italiani chiedono al governo di inserire le norme Piano accoglienza in conversione dl 119/2014, necessarie a consentire l’attuazione dell’intesa con regioni ed enti locali.
I primi cittadini fanno notare che “nelle aree di sbarco, nella maggior parte dei casi le strutture continuano a mettere i minori stranieri non accompagnati in carico ai comuni, creando situazioni sempre più insostenibili, mentre per la seconda accoglienza l’allargamento dello Sprar si sta già sperimentando, ma è necessario un allargamento strutturale, anche degli enti locali coinvolti, in modo da renderlo davvero abbastanza capiente”.
Il primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando, auspica che “il governo possa convertire in decreto le nuove procedure sui minori stranieri non accompagnati”. “I minorenni – commenta il sindaco di Bologna, Virginio Merola – giungono insieme agli adulti, senza nessun filtro” e ” si stanno creando si situazioni sempre più insostenibili”. A Napoli, per il sindaco Luigi De Magistris urge la necessità di attuare l’intesa. “Il Piano – afferma il primo cittadino – prevede un forte rafforzamento dello Sprar, il sistema dei Comuni per l’accoglienza, sia con riferimento agli adulti e alle famiglie sia riguardo i minori stranieri non accompagnati”. “E’ necessario dunque rendere definitivo questo ampliamento, coinvolgendo anche altri enti locali. Non si può quindi aspettare ancora, non solo per la tutela dei minori, ma anche per la tenuta complessiva dei servizi sociali comunali, che devono sapere su quali risorse poter contare”, conclude De Magistris. 12alle12.it/