Frocio, zoccola, negro, rabbino ecc. cinguetta il razzista

Frocio,  zoccola,  negro,  rabbino ... i razzisti cinguettano così.
L’associazione Vox – Osservatorio italiano sui diritti, ispirandosi ad un analogo lavoro condotto dalla Humboldt State University della California , che cerca di misurare attraverso la terminologia veicolata dai tweet negli Stati Uniti il livello di intolleranza espresso dal paese, ha monitorato il social per otto mesi, studiando quasi due milioni di cinguettii insieme alle università di Milano, Roma e Bari.

Lo studio condotto ha considerato 5 macrocategorie: razzismo, omofobia,  odio contro le donne, contro i diversamente abili e antisemitismo.

Dall'analisi dei cinguetti dell'intolleranza nel nostro Paese emerge un profondo odio contro  immigrati, minoranze e meridionali, ma anche contro donne, disabili, ebrei e omosessuali.

Il progetto, avvalendosi di un software,  ha preso in considerazione i termini che maggiormente esprimono questi sentimenti.

I terrificanti Tweet  disegnano l’Italia dell’Odio.


Dai risultati della ricerca emerge che l’odio razzista è radicato, con sostanziali differenze, da Nord a Sud.

Come ricorda Paolo Colonnello dalle colonne de La Stampa il lavoro di Vox è stato anche quello di confrontare i dati con le notizie di cronaca e scoprire che “in corrispondenza dell’uso ripetuto di determinate parole di intolleranza, odio o disprezzo, […] corrispondesse nelle zone sotto osservazione un cospicuo numero di crimini correlati».
L’intolleranza è concentrata particolarmente al Nord e al Sud, poco nelle regioni Toscana, Umbria ed Emila Romagna. Mentre se prendiamo in considerazione l’antisemitismo, la mappa evidenzia che l'intolleranza è superiore nel Lazio e nelle regioni del centro.

Un dato preoccupante e in ascesa è quello della misoginia che rappresenta la maggior parte dei Tweet intolleranti.
Il numero di tweet contro le donne, infatti, in 8 mesi è arrivato a 1.102.494, con 28.886 tweet geolocalizzati.


Relativamente  al razzismo, a farla da padrone sono termini come “terrone”, “zingaro” e “negro”, seguiti da “muso giallo” e “mangiabanane”. I cinguettii razzisti si addensano in Lombardia, in Friuli e Basilicata, mentre Sicilia e Calabria, terre di frontiera per gli sbarchi, non registrano picchi significativi.

I dati allarmanti evidenziati dagli autori di Vox saranno consegnati a Comuni, Regioni e istituti scolastici, perché si lavori per la prevenzione di questi comportamenti intolleranti.


Le mappe dell'intolleranza (clicca per aprire)

Razzismo 

Misoginia 

Omofobia

Disabilità 

Antisemitismo



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