Ne è consapevole l’Onorevole Sandra Zampa che il 4 ottobre 2013 presentò una proposta di legge in materia di protezione dei minori stranieri non accompagnati, il cui scopo è quello di favorire l’accoglienza di questi minori in famiglia. Si era all’indomani del tragico naufragio del 3 ottobre, quando, al largo di Lampedusa, più di 360 persone persero la vita in mare. La proposta di legge ottenne un consenso politicamente trasversale, venendo sottoscritta da una ventina di deputati sia della maggioranza che dell’opposizione. Ma dopo due anni, non ha ancora ottenuto l’approvazione definitiva e non è ancora diventata legge.
“E’ un problema di coperture economiche – conferma l’On. Zampa -. Lo dimostra il fatto che il disegno di legge ha superato l’esame di tutte le Commissioni della Camera dei Deputati ed è ora fermo in Commissione Affari Costituzionali. È comunque necessario riprendere al più presto i lavori per l’approvazione della legge”.
L'On. Zampa aggiunge “Non passa giorno, infatti, che non sbarchino in Italia bambine, bambini e adolescenti . Tra loro moltissimi sono senza genitori o parenti: sono i più fragili tra i fragili. Occorre pertanto approvare al più presto una legge che ne regolamenti le modalità di identificazione e i tempi e le modalità di accoglienza”.
Da parte di Minori Stranieri Non Accompagnati si insiste affinchè il ddl Zampa venga approvato in tempi brevissimi, perchè risolverebbe l'emergenza dell'accoglienza dei MSNA istituendo una cabina di regia in grado di regolare in modo organico, su tutto il territorio nazionale, la protezione e l’ospitalità dei piccoli migranti. Nello specifico, l’articolo 8 mira a promuovere “l’istituto dell’affidamento familiare, sulla base di significative esperienze”.
Infine l'On. Zampa ricorda come la norma in approvazione darebbe “tra l’altro la possibilità di affido a famiglie disponibili ad accogliere giovani, come avviene in molte parti d’Europa. Si tratterebbe di un’importante opportunità che va nella stessa direzione auspicata di recente da Papa Francesco. Accogliere un minore in famiglia significa dargli la possibilità di integrazione e restituirgli un po’ di quell’affetto che, solo, può lenire le enormi sofferenze patite prima e durante il viaggio”.
Da parte di Minori Stranieri Non Accompagnati si insiste affinchè il ddl Zampa venga approvato in tempi brevissimi, perchè risolverebbe l'emergenza dell'accoglienza dei MSNA istituendo una cabina di regia in grado di regolare in modo organico, su tutto il territorio nazionale, la protezione e l’ospitalità dei piccoli migranti. Nello specifico, l’articolo 8 mira a promuovere “l’istituto dell’affidamento familiare, sulla base di significative esperienze”.
Infine l'On. Zampa ricorda come la norma in approvazione darebbe “tra l’altro la possibilità di affido a famiglie disponibili ad accogliere giovani, come avviene in molte parti d’Europa. Si tratterebbe di un’importante opportunità che va nella stessa direzione auspicata di recente da Papa Francesco. Accogliere un minore in famiglia significa dargli la possibilità di integrazione e restituirgli un po’ di quell’affetto che, solo, può lenire le enormi sofferenze patite prima e durante il viaggio”.
LEONARDO CAVALIERE
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