L'ammiraglio Enrico Credelino, comandante della missione EunvaFor Med, nel corso dell'audizione, sull'operazione Sophia nel Mediterraneo, presso le congiunte commissioni Difesa di Camera e Senato ha lanciato l'allarme, che su questo blog è stato tantissime volte denunciato, di alcuni minori non accompagnati "possano essere venduti alle reti che espiantano gli organi".
Questa denuncia fa eco alla dichiarazione, del marzo 2015, del presidente del Senato Pietro Grasso, “C’è un rischio di traffico di organi per i tanti minori stranieri non accompagnati che arrivano in Italia”. E' bene rilevare che sul traffico di organi, non ci sono prove evidenti, per quanto ci siano indagini in corso.
Sull'argomento interviene l'On.Sandra Zampa, vicepresidente della commissione bicamerale infanzia e adolescenza che dichiara "Vista la gravità di quanto riferito si rende necessario un approfondimento che consenta di fare chiarezza e di rinvenire ogni informazione utile per porre fine a quest’orribile mercato di vite umane.
Appare sempre più evidente che non è più rimandabile la creazione di corridoi umanitari che consentano il trasferimento dei minori migranti in sicurezza, prima che giungano nei porti dai quali partire sui barconi della morte o cadano vittime della criminalità organizzata.
E' tempo che l'Onu e l'Europa agiscano e sottraggano i bambini al traffico degli esseri umani e ai viaggi disperati. E' responsabilità di tutta la comunità internazionale agire con immediate azioni a tutela di questa infanzia". Oltre ad aderire all'appello per l'apertura di Corridoi Umanitari per i minori migranti mi sento di dire che l'Italia dovrebbe darsi una mossa per una giusta accoglienza dei più vulnerabili tra i vulnerabili.
Approvare il c.d. ddl Zampa è divenuta una priorità, perché risolverebbe l'emergenza dell'accoglienza dei MSNA istituendo una cabina di regia in grado di regolare in modo organico, su tutto il territorio nazionale, la protezione e l’ospitalità dei piccoli migranti. Nello specifico, l’articolo 8 mira a promuovere “l’istituto dell’affidamento familiare, sulla base di significative esperienze”. La norma darebbe anche "la possibilità di affido a famiglie disponibili ad accogliere giovani, come avviene in molte parti d’Europa. Si tratterebbe di un’importante opportunità che va nella stessa direzione auspicata di recente da Papa Francesco. Accogliere un minore in famiglia significa dargli la possibilità d’integrazione e restituirgli un po’ di quell’affetto che, solo, può lenire le enormi sofferenze patite prima e durante il viaggio”(dichiarazione de l'On. Zampa).
LEONARDO CAVALIERE
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