L’obiettivo è favorire, attraverso lo sport, l’inclusione e l’integrazione dei giovani migranti di minore età sul nostro territorio, durante la loro permanenza nel sistema di accoglienza nazionale. I minori stranieri, infatti, potranno praticare attività sportive presso le società del territorio, insieme ai coetanei italiani e sotto la guida di tecnici qualificati formati dal CONI. L’attività sportiva, nella sua veste di strumento educativo in grado di promuovere la salute psico-fisica, la socializzazione e il benessere relazionale degli individui, contribuisce a favorire una migliore accoglienza ed integrazione dei giovani migranti.
Il progetto viene portato avanti dal CONI e dalla rete di stakeholder attivata ovvero:
I Comitati Regionali del CONI
Le Federazioni Sportive Nazionali e le Discipline Sportive associate
Gli Enti di Promozione Sportiva
Le Associazioni sportive e le Società Sportive
I Comuni
Le Prefetture locali
Il progetto è partito nel 2017 su 5 Regioni pilota -Emilia Romagna, Lazio, Marche, Sicilia e Toscana - e verrà poi esteso nelle altre Regioni.
Il primo appuntamento si è svolto il 26/27 gennaio 2017 presso la Scuola dello Sport, con un’attività di formazione destinata agli esperti regionali che hanno il compito di formare i tecnici/educatori delle Società Sportive coinvolti nel Progetto nelle rispettive regioni.
A conclusione dell’individuazione delle ASD/SSD a cui è stata assegnata la gestione dell’attività sportiva, è stato dato l’avvio al progetto: a Firenze, Bologna, Roma, Messina, Catania, Siracusa e Ragusa i beneficiari del progetto, minori non accompagnati, hanno iniziato a praticare sport, con tante discipline coinvolte che i ragazzi hanno potuto provare e sperimentare.
Parallelamente all’attività sportiva sono state organizzate delle riunioni territoriali coinvolgendo il gruppo di lavoro di Firenze, Bologna e Roma per un momento di formazione, allineamento e debrief al fine di proseguire il progetto nel rispetto degli obiettivi.
A conclusione della fase sperimentale - avviata nelle province di Catania, Messina, Ragusa, Siracusa, Roma, Bologna e Firenze - si è deciso di estendere il Progetto a tutto il territorio nazionale.
Le Società Sportive, che vogliono entrare a far parte del progetto FAMI, possono consultare l'Avviso per manifestazione di interesse pubblicato al seguente link.
REQUISITI DI AMMISSIBILITA’
Possono presentare domanda di iscrizione tutte le ASD/SSD che alla data di presentazione della stessa, saranno in possesso dei seguenti requisiti:
a) non sussistenza dei motivi di esclusione di cui all’art. 80 del Codice, ovvero di ogni altra situazione che determini l’esclusione e/o l’incapacità di contrarre con la pubblica amministrazione;
b) disponibilità di impianto sportivo idoneo e dotato di attrezzature adeguate per svolgere l’attività sportiva prevista (anche in convenzione con privati o Enti locali);
c) esperienza in progetti di integrazione e inclusione sociale;
d) esperienza di attività sportiva nel settore giovanile;
e) presenza di istruttori in possesso di laurea in Scienze Motorie o diploma ISEF, o di tecnici federali certificati, in numero adeguato per garantire lo svolgimento dell’attività sportiva, e idonei anche in relazione al D.lgs. 4 marzo 2014, n.39;
f) idonea copertura assicurativa;
g) conformità alle previsioni del Regolamento UE 2016/679.
Coni Servizi si riserva la facoltà di procedere alle verifiche del possesso dei requisiti necessari.
I requisiti di cui al presente punto dovranno essere dichiarati utilizzando il modello dichiarazione sostitutiva di certificazione e di atto di notorietà (Allegato 1 al presente Avviso).
Nei criteri di individuazione delle ASD/SSD che hanno manifestato interesse ad essere inserite nell’elenco si terrà conto della maggiore vicinanza al centro di accoglienza e della proposta sportiva multidisciplinare offerta.
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